Storia della conoscenza. - Il nome Alpi si trova per la prima volta in Erodoto (lV, 46), che ricorda l'Alpis e il Karpis come due affluenti del Danubio; ma è probabile che lo storico greco, piuttosto che [...] di qua e al di là della linea spartiacque.
Sull'orlo esterno v'è poi una larga fascia di terreni calcarei del Mesozoico e Cenozoico, che forma la zona prealpina, la quale sul Mediterraneo, fra il Varo e il Tolone, è costituita anche da una serie di ...
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MAXIA, Carmelino (detto Carmelo)
Alessio Argentieri
– Nacque a Villamassargia, nell’Iglesiente, il 16 luglio 1903 da Antonio e da Giovannica Spada.
Non si hanno notizie sugli studi giovanili, ma dovette [...] nettamente i suoi interessi dagli studi iniziali, concentrandosi sui caratteri stratigrafici e paleontologici del Mesozoico, Cenozoico e Neozoico della Sardegna. In particolare si ricordano: Nuove ricerche sui depositi quaternari dell’Isola ...
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Secondo l’accezione più ampia, e prevalente nell’uso, il complesso dell’Australia, della Nuova Guinea e del disperso mondo insulare dell’Oceano Pacifico, per la massima parte concentrato nel quadrante [...] catene montuose costituiscono il prodotto della collisione tra la zolla australiana e la zolla pacifica, avvenuta nel tardo Cenozoico. Attualmente il processo di subduzione della zolla pacifica al di sotto di quella australiana è ancora in atto ...
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È la più grande delle Antille e una delle maggiori e più ricche e importanti isole del Nuovo Mondo. La superficie della repubblica che ha nome da Cuba, e che all'isola propria altre ne riunisce di minori, [...] lembi dànno ancora, si può dire, il tono al paesaggio cubano. Un nuovo piegamento si produsse alla fine del Cenozoico, accompagnato da dislocazioni con le quali va posto in rapporto il sollevarsi della Sierra Maestra, nell'estremità meridionale dell ...
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HAITI (A. T., 153-154)
Giuseppe CARACI
Carlo ERRERA
Mario SALFI
Melville J. HERSKOVITS
Anna Maria RATTI
José A. DE LUCA
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Per superficie (77.253 kmq.) e per importanza la seconda delle Grandi Antille, [...] in direzione NO-SE. dalla foce del Rio Yaque del Norte alla penisola di Samaná; sollevamento che data anch'esso dal Cenozoico, ma che è soggetto, in conseguenza del clima più umido, a una più intensa degradazione.
La parte meridionale dell'isola, dal ...
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Vertebrati Ampio e importante sottophylum di Cordati (detti anche Cranioti o Craniati).
Sistema nervoso centrale e scheletro
I v. sono caratterizzati da uno scheletro interno (endoscheletro) protettivo [...] . Nel Giurassico fecero la loro apparizione i primi Uccelli a carattere rettiliano, con i Sauriuri, mentre soltanto nel Cenozoico, o era terziaria, si rinvengono fossili delle forme degli Uccelli attuali. I Mammiferi, che hanno una lontana origine ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il cambiamento del concetto di 'ominide'. 3. Nuove prospettive sulla datazione [...] presunti ultimi antenati comuni in due grandi linee evolutive, quella degli Ominidi e quella degli scimpanzé, si fosse verificata nel tardo Cenozoico, tra 7 e 5 milioni di anni fa. Nell'ultimo quarto del XX secolo, questa stima dell'epoca in cui si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento la geologia diventa una disciplina scientifica istituzionalmente [...] (primario, secondario e terziario) la moderna tripartizione delle ere geologiche più antiche (paleozoico, mesozoico e cenozoico).
Nettunismo e vulcanismo
Il nettunismo è una teoria geologica tardo settecentesca, elaborata dal mineralista tedesco ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Arduino
Ezio Vaccari
Giovanni Arduino è una figura di primo piano nella storia delle scienze geologiche. La sua celebre e originale suddivisione litologica in quattro «ordini generali, e successivi» [...] identità terminologica, l’attuale sistema di ere geologiche suddiviso in Primario-Paleozoico, Secondario-Mesozoico, Terziario-Cenozoico e Quaternario-Neozoico. Lo schema arduiniano, elaborato sulla base di studi sui rilievi sud-alpini prevalentemente ...
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In petrografia, miscela complessa naturale, essenzialmente liquida, ad alta temperatura, costituita in prevalenza da fusi silicatici che contengono disciolti nella loro massa quantità variabili di gas [...] granodioriti 50%; graniti 35%. Questo plutonismo ha consentito la formazione di batoliti di enormi dimensioni prevalentemente di età meso-cenozoica, che si sono formati su lassi di tempo variabili dalle decine a circa un centinaio di milioni di anni ...
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cenozoico
cenożòico agg. e s. m. [comp. di ceno-1 e -zoico] (pl. m. -ci). – In geologia, che appartiene all’era detta appunto cenozoica, o terziaria (in quanto viene considerata come prima l’era paleozoica); in realtà è la quarta delle grandi...
pangea
pangèa (o Pangèa) s. f. [comp. di pan- e del gr. γαῖα «terra»]. – In geologia, termine introdotto nel 1915 dal naturalista ted. A. Wegener per indicare la grande massa continentale che alla fine dell’èra paleozoica, circa 250 milioni...