Dal concepimento alla nascita
Claudio Giorlandino
Il concepimento L'uomo, come gli altri animali, garantisce la continuità della sua specie nel tempo e la trasmissione delle sue caratteristiche alle [...] funzione emopoietica, producendo i globuli rossi e bianchi, a opera di larghi nidi di cellule ematopoietiche proliferanti, disposte tra le celluleepatiche e le pareti dei vasi. Tale funzione si riduce progressivamente durante gli ultimi due mesi ...
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LOCATELLI, Piera
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Milano il 9 maggio 1900 da Amedeo, commerciante, e da Anna Mira. Conclusi gli studi classici nel liceo milanese Beccaria, nel 1918 si iscrisse alla facoltà [...] della ghiandola tiroide, in Lo Sperimentale. Archivio di biologia, LXXXVII [1933], pp. 639-661; Alterazioni delle celluleepatiche in seguito ad avvelenamento da tossina difterica. Influenza della tiroidectomia, in Boll. della Soc. medico-chirurgica ...
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CAVAZZANI, Emilio
Egisto Taccari
Nato a Villa Estense (Padova) il 18 maggio 1865 da Guido (che fu chirurgo primario a Trento, poi a Venezia) e da Anna Faifofer, dopo aver compiuto gli studi classici [...] . poté dimostrare che per effetto della stimolazione del plesso celiaco ha luogo una diminuzione del glicogeno contenuto nelle celluleepatiche e un aumento del glucosio contenuto nel sangue; che la temperatura del viscere è più elevata di quella del ...
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Organo a struttura linfatica e vascolare associato al sistema circolatorio.
Anatomia comparata
Nell’embrione la m. si origina da un ammasso di cellule mesenchimali situate in un ispessimento del mesenterio [...] breve periodo della vita intrauterina, durante la fase epatica dell’emopoiesi, e nell’adulto, dopo profuse emorragie secondario (➔ immunità), nel quale si identificano agglomerati di cellule linfocitarie T e B. Queste ultime si dispongono nei ...
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Studio e attuazione concreta dei mezzi e dei metodi per combattere le malattie.
Botanica
La t. vegetale (o fitoterapia) studia i rimedi, la loro somministrazione e la loro azione sulle piante e sugli [...] della distrofia muscolare e delle malattie epatiche quali la fenilchetonuria e la ipercolesterolemia familiare esperimenti non riusciti, sui metodi di trasferimento genico nelle cellule umane, su come ottenere una espressione continua ed efficiente ...
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di Beniamino Tesauro, Alessandro Puzziello, Stefania Masone e Pietro Francesco B.C. Addeo
Tra la fine del 20º e l'inizio del 21º sec. si sono registrati straordinari progressi in diversi settori della [...] per poi utilizzare, attraverso l'endoscopio, una sorgente laser che distrugge le cellule neoplastiche fotosensibilizzate senza danneggiare quelle sane circostanti. In c. epatica, per la cura delle metastasi da carcinoma del colon retto o per la ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] del sangue (7.4) dipende la penetrazione del farmaco nelle cellule o attraverso le anzidette "barriere" dell'organismo. Per lo fenilbarbitale, che agirebbero per stimolazione della RNA polimerasi epatica, per l'aumento di proteine acide nucleari, ...
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Scompenso cardiaco
di Paolo Gallo e Gianluigi Condorelli
Lo scompenso cardiaco è una sindrome clinica caratterizzata da un'anomala funzione contrattile del muscolo cardiaco, incapace di pompare una quantità [...] protratto nel tempo, della pressione all'interno delle vene epatiche. L'edema periferico è un'altra caratteristica clinica di prospettati dalla terapia genica e dall'utilizzo delle cellule staminali. Diversi vettori e molti target molecolari sono ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462; App. II, 11, p. 1116)
Noris SILIPRANDI
Generalità. - Le più recenti conoscenze sulle v. ne hanno reso la definizione più concisa e significativa: "catalizzatori esogeni necessarî [...] perniciosa integralmente curabile con la B12 e gli estratti epatici, poiché non ne risolvono i sintomi gastrici e spesso la crescita e la riproduzione delle cellule. Le cellule del sangue sono, fra le cellule dell'organismo. quelle più rapidamente ...
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NERVOSO, SISTEMA (XXIV, p. 609)
Vittorio Challiol
Fisiopatologia. - La fisiopatologia del lobo frontale (v. cervello, IX, p. 829) negli ultimi anni ha maggiormente accentrato le ricerche di numerosi [...] J. Fulton), è caratterizzata dalla presenza nel V strato delle cellule giganto-piramidali di Betz, origine, parziale (Lassek), del fascio da gravi alterazioni della crasi sanguigna, da affezioni epatiche o renali, da malattie del nervo ottico.
Il ...
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epatiche
epàtiche s. f. pl. [lat. scient. Hepaticae, femm. pl. dell’agg. lat. hepatĭcus «epatico», perché qualche specie era usata nelle malattie di fegato]. – Classe di piccole piante briofite, con alcune migliaia di specie, diffuse in genere...
epatocellulare
agg. [comp. di epato- e cellulare]. – Relativo alle cellule epatiche; che è connesso a un’alterazione di tali cellule: ittero epatocellulare.