NUCLEARE, MEDICINA
Antonio Centi Colella
. Negli ultimi 20 anni si è delineata una nuova branca della medicina, che riguarda l'impiego degl'isotopi radioattivi a fini diagnostici e terapeutici in forma [...] e in definitiva lo stadio dell'affezione. I coloranti marcati forniscono informazioni sul grado di funzione delle celluleepatiche e, mediante il rilevamento della radioattività che compare nell'intestino dopo l'eliminazione del tracciante con la ...
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HENLE, Friedrich Gustav Jakob
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Fürth in Franconia il 19 luglio 1809, morto a Gottinga il 13 maggio 1885. Fu allievo di J. Müller, l'insigne fisiologo, che lo chiamò [...] in tutte le loro varie forme, descrisse per il primo l'istologia della cornea, scoprì l'endotelio dei vasi sanguigni e le celluleepatiche, e il decorso dei canalicoli renali (ansa di Henle).
Le opere di H. ammontano a più d'un centinaio; oltre al ...
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TESSUTO
Giuseppe LEVI
Enrico CARANO
. Biologia. - Per i tessuti in genere v. istologia.
Coltura dei tessuti.
Si dice coltura o coltivazione dei tessuti, o anche coltura di cellule (v. cellula) il [...] e forse indefinitamente i proprî caratteri specifici; l'epitelio irideo produce pigmento in vitro anche dopo 2-3 mesi; in colture pure di celluleepatiche si conserva per qualche mese la forma poligonale e l'intima struttura caratteristica di quelle ...
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ISTOLOGIA (dal gr. ἱστός "tessuto" e λόγος "dottrina"; tedesco Gewebelehre)
Giuseppe LEVI
Antornio CESARIS-DEMEI
Enrico CARANO
È la disciplina che s'occupa degli attributi dei materiali costitutivi [...] col metodo della fucsina-resorcina (Vastarini-Cresi); il grasso e i lipoidi contenuti nelle cellule, con l'acido osmico o col Sudan III; i condriosomi delle celluleepatiche (v. citologia), con uno dei varî metodi per la colorazione del condrioma; la ...
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LEISHMANIOSI (XX, p. 819)
Enrico Emilio Franco
Alcuni autori credono all'identità delle diverse specie di Leishmania e parecchi sono stati i tentativi diretti a dimostrarla; tuttavia; considerando quanto [...] il viscere è più grosso del normale, specie come conseguenza dell'iperplasia delle cellule del Kupffer che sono infarcite da parassiti. Le celluleepatiche vanno incontro a metamorfosi regressive: frequente è la steatosi. Più spesso nell'adulto ...
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PILEFLEBITE (dal gr. πύλη "porta" e ϕλέψ "vena" con il suffisso "ite" caratteristico dei processi infiammatorî)
Agostino Palmerini
Termine generico che in patologia indica le affezioni infiammatorie [...] (la vena è riempita da un ammasso purulento); alle flebiti intraepatiche seguono lesioni degenerative delle celluleepatiche, ascessi miliari del fegato.
La pileflebite tronculare stenosante insorge con dolore violento nell'ipocondrio destro ...
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SODOKU (nome giapponese dell'affezione; ted. Rattenbisskrankheit)
Aldo Castellani
È una particolare forma morbosa determinata da una speciale spirocheta trasmessa dai topi soprattutto mediante il loro [...] sintomi e una forma nervosa. Le lesioni anatomiche più frequenti sono rappresentate da alterazioni necrotiche e degenerative delle celluleepatiche, da uno stato catarrale dello stomaco e della vescica, da fenomeni congestivi polmonari e meningei, e ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] punto numerose prove di laboratorio in grado di fornire informazioni su due tipi fondamentali di lesione epatica: quella della cellulaepatica (o lesione epatocellulare) e quella derivante da ostacolo al deflusso della bile (lesione da colestasi). La ...
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Trapianto
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
Accenni al trapianto di organi o di tessuti si ritrovano nella mitologia, nelle leggende dei primissimi secoli dopo Cristo (trapianto di un arto a opera [...] gli studi volti all'ottenimento di sistemi 'ibridi' di sostegno dell'attività epatica, costituiti da una struttura inerte che funge da supporto per celluleepatiche di origine umana o anche animale. Un'altra possibilità terapeutica è rappresentata ...
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Dal concepimento alla nascita
Claudio Giorlandino
Il concepimento L'uomo, come gli altri animali, garantisce la continuità della sua specie nel tempo e la trasmissione delle sue caratteristiche alle [...] funzione emopoietica, producendo i globuli rossi e bianchi, a opera di larghi nidi di cellule ematopoietiche proliferanti, disposte tra le celluleepatiche e le pareti dei vasi. Tale funzione si riduce progressivamente durante gli ultimi due mesi ...
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epatiche
epàtiche s. f. pl. [lat. scient. Hepaticae, femm. pl. dell’agg. lat. hepatĭcus «epatico», perché qualche specie era usata nelle malattie di fegato]. – Classe di piccole piante briofite, con alcune migliaia di specie, diffuse in genere...
epatocellulare
agg. [comp. di epato- e cellulare]. – Relativo alle cellule epatiche; che è connesso a un’alterazione di tali cellule: ittero epatocellulare.