Neurodegenerative, malattie
Orso Bugiani
Uno dei maggiori progressi in biomedicina degli ultimi decenni è la comprensione dei meccanismi molecolari che sono alla base della maggior parte delle malattie. [...] mosse dalle aree cerebrali coinvolte nei meccanismi dellamemoria (ippocampo e corteccia entorinale), giungendo alla di membrana che il calcio deve attraversare per entrare nella cellula. Uno dei recettori compromessi dall'azione di Aβ è il ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] fu coniato da Wilhelm Waldeyer nel 1891 per designare la cellula nervosa con tutti i suoi prolungamenti, intesa come un' 201-218.
Corsi 1989: La fabbrica del pensiero. Dall'arte dellamemoria alle neuroscienze, a cura di Pietro Corsi, Milano, Electa, ...
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Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] definita biochimica dei neurotrasmettitori, per capire la natura dellamemoria occorre adottare una nuova prospettiva che vada oltre gli eventi molecolari e consideri proprietà espresse a livello cellulare e tissutale.
La comprensione degli schemi a ...
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La grande scienza. Neuroscienze
Robert M. Sapolsky
Neuroscienze
Gli eventi del XX sec. hanno mutato la percezione che abbiamo di noi stessi. Dal genocidio all'invenzione delle armi nucleari, dalla deforestazione [...] il corretto funzionamento dellacellula.
Questi studi sulla biologia cellulare dei neuroni delle connessioni sinaptiche tra i neuroni cambiasse a causa dell'esperienza e che questo meccanismo fosse il substrato dell'apprendimento e dellamemoria ...
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Imaging diagnostico computerizzato. Neuroimaging
Valeria Cozzolino
Roberto Floris
Orazio Schillaci
Le tecniche di diagnostica per immagini del sistema nervoso comprendono sia l’imaging morfologico [...] terapeutiche.
Il glucosio attraversa la BEE ed entra nelle cellule (neuroni e astrociti) dove viene metabolizzato per la produzione disturbi della sfera cognitiva e comportamentale ad andamento progressivo, iniziando con deficit dellamemoria per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le scienze del cervello
Stefano Canali
Tra il 1836 e il 1844 Carlo Matteucci, che nel 1862 sarà il quarto ministro dell’Istruzione pubblica del Regno d’Italia, dimostrò la natura biologica delle correnti [...] come quelle degli altri tessuti, anche le cellule nervose sono unità indipendenti le cui fibre dell’apprendimento e dellamemoria e successivamente partecipò alla fondazione del settore di studio della genetica del comportamento.
La descrizione dell ...
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Fatica
Francesco Figura
Giancarlo Urbinati
Sebastiano Bagnara
La fatica (dal latino fatigo, "mi stanco"), o astenia (dal greco ἀσθένεια, "debolezza", composto di ἀ- privativo e σθένος, "forza"), è [...] nervoso segnali in grado di determinare fenomeni inibitori nelle cellule nervose del sistema motorio.
3.
Restauro
A seguito caratteristici, quali le turbe del sonno, i disturbi dellamemoria, l'inappetenza, il calo ponderale, le irregolarità del ...
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Sindrome caratterizzata dall’esordio improvviso di un deficit neurologico focale di durata superiore a 24 ore e di origine vascolare (ingl. stroke). Si definisce invece attacco ischemico transitorio (TIA, [...] adeguato. La cessazione dell’attività dellecellule cerebrali di entrambe le memoria).
Infarto posteriore. - Nell’infarto posteriore o vertebrobasilare si ha: a) disartria; b) vertigine; c) disturbi dell’equilibrio e della marcia; d) disturbi della ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] in linea di principio, richiamabile alla memoria; b) ciò che preme per oltrepassare la soglia della coscienza, diventa magari in un modo di raggiungere prontamente gli effettori. Il raggrupparsi di cellule sensibili alla luce a formare un occhio, di ...
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Immagini del linguaggio
Friedmann Pulvermüller
(Sozialwissenschaftliche Fakultät, Universität Konstanz, Costanza, Germania)
Secondo le teorie del 19° secolo, il linguaggio era localizzato in due piccole [...] sia una enorme memoria associativa in cui i neuroni rafforzano le loro connessioni quando sono attivi contemporaneamente. L'attività simultanea porta probabilmente alla formazione di insiemi di cellule, distribuiti su ampie aree della corteccia, che ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...