GIOVANNI dalle Celle
Maurizio Moschella
Nacque nel 1310 da Gano, della famiglia dei Catignano, probabilmente a Firenze, dove il padre fu personaggio autorevole, visto che è menzionato in un documento [...] stesso G. a darne notizia), ma finora non sono state identificate
L'edizione critica delle lettere si trova in Giovanni dalle Celle - L. Marsili, Lettere, a cura di F. Giambonini, I-II, Firenze 1991; edizioni parziali in Lettere del beato G. dalle C ...
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DE LUCA, Antonio Maria
Pietro Laveglia
Nacque a Celle di Bulgheria (Salerno) il 20 ott. 1764 da Francesco e Maddalena Grippi. Avviato alla carriera ecclesiastica, compì i primi studi sotto la guida [...] di nascondere e aiutare i rivoltosi. Furioso per non essere riuscito a catturare il D., minacciò di incendiare e radere al suolo Celle, così come aveva già fatto con il villaggio di Bosco dove ogni casa, ogni edificio era stato dato alle fiamme e gli ...
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BOGGIERO, Basilio (al secolo Giovanni)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Celle (Savona) il 5 apr. 1752. La sua famiglia (il padre esercitava il commercio) si trasferì in Spagna quando egli era ancora in tenera [...] età.
Incominciati i suoi studi nei collegi tenuti dagli scolopi della Provincia aragonese, il B. decise di entrare in quell'Ordine religioso; vestì l'abito di chierico il 17 giugno del 1768 ed emise la ...
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GIOVANNI ANTONIO da Firenze
Dario Busolini
Nacque a Firenze nel 1657, figlio del senatore e giurista Giovanni Federighi e di Maria Maddalena Gerini; fu battezzato con i nomi di Carlo Francesco.
Avviato [...] alla vita religiosa, nel 1673 entrò tra i novizi cappuccini del convento delle Celle di Cortona. Compì gli studi ad Arezzo, dove ottenne, a ventitré anni, la qualifica di predicatore, dimostrando sin dall'inizio del suo ministero la predilezione per ...
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CANIGIANI, Barduccio
Julius Kirshner
Nato intorno alla metà del XIV secolo da Piero di Donato, il C. proveniva da un'antica famiglia patrizia di Firenze imparentata con la madre del Petrarca, Eletta [...] che era assai incline alle pratiche religiose e ai problemi spirituali. Da giovane fu un seguace dell'eremita don Giovanni dalle Celle di Vallombrosa, che si rivolge al C. come suo "figlio". Il C. tuttavia è noto soprattutto per l'attività svolta al ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] le ultime opere del maestro nel convento.
Studi recenti hanno messo a fuoco l'importanza di distinguere i destinatari delle celle e di collegare gli affreschi con alcuni aspetti della regola e della storia dell'Ordine per capire meglio il programma ...
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GIOVANNI da Salerno
Franco Pignatti
Nacque nel 1317 a Salerno, in contrada Barbato, da famiglia modesta. La sua vita e le sue opere sono caratterizzate dal discepolato che lo legò a Simone Fidati da [...] Antico volgarizzamento delle Confessioni di s. Agostino è stato assegnato a G. da N. Mattioli, ibid. 1888.
Fonti e Bibl.: Giovanni dalle Celle - L. Marsili, Lettere, a cura di F. Giambonini, Firenze 1991, pp. 186 s., 191-193, 195, 366-371, 374; Il b ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] Una preziosa testim. stor. intorno all'azione pacific. di s. C., ibid., IX (1957), 3-4, pp. 19-25; G. Ferraris di Celle, La virtù della pazienza nel pensiero cateriniano, in Tabor, XII (1958), pp. 836-857; I. Paci, Spunti di teologia cateriniana. Il ...
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BENIGNO
Raffaele Volpini
Un profilo, spiccatamente agiografico, di questo abate generale della congregazione vallombrosana nel primo trentennio del sec. XIII è tracciato da una anonima Vita sancti Benigni, [...] è, peraltro, sottolineato dalla richiesta del giovane monaco di potersi dedicare all'osservanza più rigorosa in una delle celle eremitiche sorte a Vallombrosa nei pressi della grande abbazia.
Manca nel testo qualsiasi indicazione cronologica, se si ...
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ANGELO da Vallombrosa
Ada Alessandrini
Nacque probabilmente verso la metà del sec. XV.
Incerto è il suo cognome di famiglia: nei repertori degli incunaboli le sue pubblicazioni sono poste sotto "Angelo [...] , che poi spedì "al suo reverendo Episcopo" dal monastero di Vallombrosa (Gesamtkatalog..., n. 1916); pure dall'eremo delle Celle provengono le sue severe rampogne alle azioni scismatiche di re Luigi XII e del card. Bemardino di Carvajal. Riguardo al ...
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cella1
cèlla1 s. f. [lat. cĕlla «cameretta, dispensa, cantina»]. – 1. Stanza piccola e nuda, spec. quelle dei monasteri e romitaggi, o delle carceri e stabilimenti di pena; c. di rigore, nelle carceri, ora camera di punizione. 2. In apicoltura,...
cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...