cèlla a combustibile Dispositivo elettrochimico in grado di convertire direttamente l’energia chimica in energia elettrica tramite un processo a temperatura costante in cui l’idrogeno viene combinato con [...] contatto con un opportuno mezzo a conduzione di ioni o elettrolita (una serie di sistemi protonici o alcalini nella cella a combustibile, soluzione di acido solforico nell’accumulatore). Vi è, tuttavia, una differenza tra i due dispositivi in quanto ...
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rutènio Elemento chimico, numero atomico 44, peso atomico 101,07, simbolo Ru; metallo di colore da grigio-nero a bianco argentato splendente (a seconda del metodo di preparazione), dotato di energiche [...] proprietà catalitiche, poco reattivo; trova impiego nel rivestimento di anodi in celle per la produzione di cloro per via elettrolitica e, in lega con il platino, in oreficeria e nei pennini per penne stilografiche. ...
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L’insieme delle metodologie di manipolazione, controllo e studio delle proprietà che la materia manifesta sulla scala delle lunghezze molecolari o nanometriche. Le ricerche nel campo delle nanotecnologie, [...] oro realizzati per litografia, il gruppo di Delft è riuscito a costruire un buon numero di circuiti logici, compresa una cella di memoria che può essere utilizzata come parte di una memoria RAM. In sostanza, i circuiti realizzati sfruttando la logica ...
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membrane perfluorosolfoniche
Andrea Ciccioli
Materiali polimerici costituiti da una catena principale simile a quella del teflon (unità ripetitiva –CF2–), dalla quale si dipartono ramificazioni di tipo [...] impianti cloro-soda (produzione simultanea di cloro e idrossido di sodio mediante elettrolisi del cloruro di sodio) basati su celle a membrana, nei quali la membrana separa la camera anodica da quella catodica, consentendo il passaggio di ioni sodio ...
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ZOLFO (fr. soufre; sp. azufre; ted. Schwefel; ingl. sulphur)
Alfredo QUARTAROLI
Carlo RODANO
Federico MILLOSEVICH
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento metalloidico, simbolo S, peso atomico [...] per il calcarone fra 7 e 13 kg. di zolfo per 100 kg. di minerale; fra 6 e 9 kg. per i forni Gill a 4 celle. In base a tali cifre, trattando nel Gill minerale con meno del 6% di zolfo, tutto lo zolfo andrebbe perduto; con minerale al 10% di zolfo ...
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Insieme dei fenomeni attraverso i quali, quando si applica un campo elettrico sufficientemente elevato ai capi di due elettrodi immersi in una soluzione elettrolitica, le specie cariche presenti nella [...] ) per il tempo t (in s) in cui tale corrente è passata. Per la seconda legge di Faraday, se in diverse celle elettrolitiche passa la stessa carica, i processi elettrodici danno luogo a quantità dei prodotti di reazione che risultano proporzionali ai ...
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Elemento chimico di numero atomico 9, peso atomico 19,00 (se ne conosce un solo isotopo stabile, 199F). A temperatura ambiente si presenta come un gas di colore giallo pallido, capace di liquefare solo [...] del f. è basata sull’elettrolisi dell’acido fluoridrico liquido, anidro, reso elettricamente conduttore dalla presenza di fluoruro potassico. Le celle nelle quali si opera, per lo più a temperature tra 100 e 120 °C, sono d’acciaio al carbonio; gli ...
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L'applicazione dei metodi elettrochimici ed elettrotermici nel campo della metallurgia, cioè l'e. di tipo elettrochimico, o elettrotermico, può aver per scopo: l'estrazione di metalli da minerali o da [...] di 17 kWh/kg di metallo. La produzione elettrolitica del calcio (sempre basata sull'impiego di bagni di cloruro) è ora attuata in celle fino a 10.000 A. In questo campo, è da rilevare che il sodio, il magnesio, e qualche loro lega sono divenuti i ...
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Variazione della velocità di una reazione elettrochimica in seguito al cambiamento del substrato di cui è costituito l’elettrodo, a parità di sovrapotenziale. L’esempio più chiaro di e. è offerto dalla [...] significativo dalla natura del metallo di cui è costituito l’elettrodo. Altri esempi interessanti riguardano l’ossidazione degli idrocarburi insaturi su elettrodi di metalli nobili e la riduzione catodica dell’ossigeno nelle celle a combustibile. ...
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Elemento chimico del gruppo degli alogeni, scoperto da K. W. Scheele nel 1774 e isolato da H. Davy nel 1810; simbolo Cl, numero atomico 17, peso atomico 35,457; sono noti due isotopi stabili 3517Cl e 317Cl [...] o limita il diffondere dei prodotti sia gassosi sia in soluzione; in queste celle s’impiega una tensione di 3,2-3,5 V, si ha sodio diluita (10-12%), impura per cloruro di sodio.
Le celle a catodo di mercurio (v. fig.) risultano divise in due parti ...
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cella1
cèlla1 s. f. [lat. cĕlla «cameretta, dispensa, cantina»]. – 1. Stanza piccola e nuda, spec. quelle dei monasteri e romitaggi, o delle carceri e stabilimenti di pena; c. di rigore, nelle carceri, ora camera di punizione. 2. In apicoltura,...
cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...