BASILETTI, Luigi
Angela Ottino Della Chiesa
Nato il 18 apr. 1780 a Brescia da Francesco, fu pittore e incisore notevole, buon architetto e valente archeologo, nonché intenditore d'arte e restauratore [...] 1823, relazione dei lavori. Gli scavi del foro, del teatro, del tempio di Vespasiano (e anche il restauro e la ricostruzione delle celle con la collaborazione di R. Vantini e di G. Labus), le scoperte dei bronzi e della Vittoria di Brescia e di molto ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] : "Toute assemblée d'hommes, dont le Saint Esprit ne se mêle pas, ne fait rien de bon: on ne voit pas que celle de Wilhelmsbad ait produit rien d'utile: chacun s'en retourna avec ses préjugés" (Mémoire sur la franc-maçonnerie adressé au baron Vignet ...
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ANTONINO Pierozzi, santo
Arnaldo D'Addario
Figlio di ser Niccolò e della seconda moglie di lui Tommasa di Cenni di Nuccio, nacque a Firenze, nel 1389. Il Morçay (S. Antonin..., Paris 1914, p. 13, n. [...] in un sol luogo quanti avessero inteso dedicarsi a una perfetta osservanza della Regola domenicana. Avanti di poterne occupare le celle (29 sett. 1406), A. e i compagni dovettero abitare per qualche tempo nel vecchio romitaggio di S. Girolamo e ...
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ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] permettendo all'abate Goffredo di prendere decime a Caviate e Origgio, ove esistevano celle soppresse. In tal modo egli sanciva la soppressione delle celle indipendenti, cercando di evitarne dannose ripercussioni e, al tempo stesso, faceva sentire il ...
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MALLERE, Ignazio Donaudi conte delle
Vincenzo Sorella
Primogenito di Giovanni Pietro Donaudi e Serafina Moccafi, nacque a Torino il 15 genn. 1744. La famiglia, originaria di Barcelonnette nell'alta [...] dei fattori produttivi in un sistema economico arretrato come quello napoletano, e degli Éléments du commerce et des finances dans celle de la politique e delle Recherches et considérations sur les finances de France (1758) di F. Véron Duverger de ...
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MILANESI, Biagio
Paolo Viti
MILANESI, Biagio. – Nacque a Firenze l’8 dic. 1445 da Francesco e da Nanna di Filippo Sapiti.
Ad appena 11 anni, mentre il padre si trovava fuori città, fu accolto nel monastero [...] di Girolamo Savonarola, non approvate dal M.; contro di loro scrisse veementi critiche Angelo (Leonori) da Vallombrosa eremita delle Celle di Vallombrosa.
Il momento di maggiore tensione si raggiunse agli inizi dell’anno 1500, quando il M. fu ...
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QUARTARA, Giovanni Carlo
Giovanni Assereto
QUARTARA, Giovanni Carlo. – Nacque a Genova il 26 ottobre 1761, da Davide Giuseppe, appartenente a una famiglia di Albenga (Savona) che si era da tempo trasferita [...] Il a un crédit illimité à cause de sa manière serrée de traiter les affaires»; ma proprio perché aveva un’unica mira, «celle de gagner de l’argent», non esitava a «ménager tous les partis» (ibid., p. 117). Per indole inclinava verso gli oppositori al ...
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DALL'OGLIO, Domenico
Dario Ascarelli
Nacque a Padova probabilmente intorno ai primissimi anni del secolo XVIII.
"… Benchè nel suo fisico debole malaticcio avesse tarda l'educazione, nulla meno rinvigoritosi [...] partirono anche numerosi commedianti tra i quali l'attrice goldoniana Rosa Pontremoli, che in seguito diventò la compagna del D. ("Celle-ci se trouva enceinte des oeuvres de son amant, et ne put, de quelque temps, tenir son emploi": Mooser, Annales ...
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MAINARDI, Lattanzio
Stefano Pierguidi
Nacque a Bologna probabilmente nel 1563, stando a Baglione (1642, I, pp. 38 s.), che ne colloca la morte alla fine del pontificato di Sisto V, intorno al 1590, [...] , è andato perduto, così come alcuni affreschi già in S. Maria degl'Aratri e il dipinto nella parrocchiale di San Nicolò di Celle, nel contado perugino, in cui il M. "lavorò i Misterii del Rosario d'intorno ed altre figure di mastro Pietro Rancanelli ...
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TEODOSIO
Emanuele Piazza
(Teodosio da Siracusa). – Non si conosce la data di nascita di questo monaco e grammatikos appartenente all’alto ceto greco di Siracusa. Si trovava nella città aretusea il 21 [...] la sua carica.
Non è agevole stabilire con esattezza se la lettera sia stata scritta durante la permanenza nelle celle palermitane già nell’878 o soltanto successivamente, quando una situazione di detenzione meno severa avrebbe potuto permettere a ...
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cella1
cèlla1 s. f. [lat. cĕlla «cameretta, dispensa, cantina»]. – 1. Stanza piccola e nuda, spec. quelle dei monasteri e romitaggi, o delle carceri e stabilimenti di pena; c. di rigore, nelle carceri, ora camera di punizione. 2. In apicoltura,...
cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...