FABRONI, Ignazio
Valeria Ronzani
Figlio di Atto di Lorenzo e di Anna Sozzifanti, probabilmente terzo figlio maschio di prole numerosa (cfr. gli alberi genealogici della famiglia Fabroni custoditi nel [...] di S. Stefano, in Quaderni stefaniani, I (1982), p. 118; A. Bucci, Una villa patrizia degna di esser conosciuta. La villa di Celle a Santomato-Pistoia, Pistoia 1983, pp. 30-33; I Turchi da Lepanto a Vienna e oltre, a cura di F. Borroni Salvadori ...
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MALOCELLO, Jacopo
Enrico Basso
Figlio di Guglielmo di Enrico (console del Comune nel 1207), nacque presumibilmente all'inizio del secolo XIII e appartenne al ramo della potente famiglia di parte guelfa, [...] più chiaramente la sua situazione patrimoniale e il ruolo da lui esercitato nell'area della strategica podesteria di Celle, Varazze e Albisola.
L'età ormai avanzata non dovette tuttavia consentirgli di approfittare di possibilità che il brevissimo ...
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PUCCINI
Gabriella Biagi Ravenni
– Famiglia di musicisti lucchesi attivi tra il XVIII e il XX secolo.
Sull’arco di cinque generazioni i figli maschi sopravvissuti si trasmisero impieghi e prassi, alimentando [...] ; Puccini e Lucca (catal.) a cura di G. Biagi Ravenni - G. Battelli, Lucca 2008; G. Battelli, Tesori di Giacomo Puccini a Celle. Casa Museo, Lucca 2010; N. Baragwanath, The Italian tradition & Puccini, Bloomington 2011, ad ind.; G.G. Otero, A 120 ...
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GIOVANNI ANTONIO da Firenze
Dario Busolini
Nacque a Firenze nel 1657, figlio del senatore e giurista Giovanni Federighi e di Maria Maddalena Gerini; fu battezzato con i nomi di Carlo Francesco.
Avviato [...] alla vita religiosa, nel 1673 entrò tra i novizi cappuccini del convento delle Celle di Cortona. Compì gli studi ad Arezzo, dove ottenne, a ventitré anni, la qualifica di predicatore, dimostrando sin dall'inizio del suo ministero la predilezione per ...
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MALOCELLO, Lanfranco
Enrico Basso
Nacque probabilmente tra il 1224 e il 1229 da Guglielmo di Enrico, console del Comune di Genova nel 1207. Apparteneva al ramo della potente famiglia di parte guelfa, [...] una delle più influenti nella politica comunale, che deteneva la signoria su Varazze, Celle e Albisola; era probabilmente fratello minore dell'ammiraglio Jacopo, nonché di Enrico e Tommaso. La prima menzione nelle fonti riferibile con una certa ...
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CANIGIANI, Barduccio
Julius Kirshner
Nato intorno alla metà del XIV secolo da Piero di Donato, il C. proveniva da un'antica famiglia patrizia di Firenze imparentata con la madre del Petrarca, Eletta [...] che era assai incline alle pratiche religiose e ai problemi spirituali. Da giovane fu un seguace dell'eremita don Giovanni dalle Celle di Vallombrosa, che si rivolge al C. come suo "figlio". Il C. tuttavia è noto soprattutto per l'attività svolta al ...
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FARNESE, Pietro
Angela Lanconelli
Figlio di Ranuccio di Pepo e fratello di Ranuccio (comandante della "taglia" dei Comuni guelfi di Toscana nella guerra contro Arezzo) e, secondo la tradizione storiografica [...] ". Il 12 febbr. 1299 rinnovò il giuramento di fedeltà al Comune di Orvieto, per la parte a lui spettante dei castelli di Celle (un ottavo), Farnese (un sesto) e Ischia (un quarto) insieme col fratello Nicola e Pepuccio di Ranuccio di Nicola e Nino di ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] le ultime opere del maestro nel convento.
Studi recenti hanno messo a fuoco l'importanza di distinguere i destinatari delle celle e di collegare gli affreschi con alcuni aspetti della regola e della storia dell'Ordine per capire meglio il programma ...
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SIMONE
Francesco Salvestrinii
(Simone da Gaville, Simone Bencini). – Nacque probabilmente nel villaggio di Gaville, non lontano da Figline in Valdarno superiore, durante i primi anni Venti del XIV secolo, [...] con maggiore certezza che nel 1359 divenne superiore del cenobio fiorentino di S. Trinita, in quanto successore dell’eremita Giovanni delle Celle, seguace di s. Caterina da Siena, il quale proprio fra il 1359 e il 1369 gli inviò varie lettere (di cui ...
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GORI, Lamberto Cristiano
Serenella Rolfi
Nato a Livorno nel 1730, apprese l'arte della sca-gliola, nel corso del sesto decennio, e per la durata di sette anni, presso il monaco vallombrosano Enrico [...] in un breve scritto degli anni Settanta, alluse alla propria presenza, "sino da piccolo giovanetto", nel romitorio delle Celle di Vallombrosa, dove Hughford aveva fondato una scuola; e ricordava come il proprio apprendistato avesse previsto anche lo ...
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cella1
cèlla1 s. f. [lat. cĕlla «cameretta, dispensa, cantina»]. – 1. Stanza piccola e nuda, spec. quelle dei monasteri e romitaggi, o delle carceri e stabilimenti di pena; c. di rigore, nelle carceri, ora camera di punizione. 2. In apicoltura,...
cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...