GRIBALDI MOFFA, Matteo
Diego Quaglioni
Nacque a Chieri ai primi del Cinquecento, secondogenito di Giovanni e di Maria dei marchesi di Ceva. Discendente da una famiglia patrizia imparentata con le casate [...] la storia con un'Apologia, stampata a Basilea nel 1550 e corredata, oltre che da scritti di Giovanni Calvino e di Celio Secondo Curione, da un'Epistola dello stesso Gribaldi. Il G. rimase invece a Padova, dissimulando, per quanto gli riuscì possibile ...
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GHILINI, Ghilino (Gelino de Gelino)
Laura Turchi
Nacque a Ferrara intorno al 1477 da Niccolò, causidico proveniente da una casata patrizia di Alessandria ma stabilitosi a Ferrara, dove aveva ottenuto [...] di diritto dello Studio cittadino. La figlia Margherita ereditò i beni e andò sposa a Giuseppe Gualenghi, dal quale ebbe Domenico. Celio Calcagnini dedicò al G. il suo De verborum et rerum significatione.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Modena ...
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CATO (Cati), Ludovico
Tiziano Ascari
Figlio di Renato, nacque a Ferrara nel 1490 da antica famiglia, originaria di Lendinara. A Bologna fu discepolo di C. Ruini e a Ferrara di G. Calcagni. Si laureò [...] furono poi dal 1542 al 1546 colleghi a Ferrara. L'operetta del C. fu apprezzata da molti e in particolare da Celio Calcagnini, che gli diresse un'epistola elogiativa. Restano del C. anche diversi responsi e consigli legali: se ne leggono manoscritti ...
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CONTARELLI (Cointerel, Cointrel, Cointereau), Matteo (Matthieu)
Gigliola Fragnito
Figlio di Hilaire Cointrel (o Cointerel o Cointereau) e di Yvonne Vivan, nacque nel 1519 in Francia, nell'Anjou, non [...] il C., cui impose egli stesso la berretta e a cui verrà dato il 9 genn. 1584 il titolo di S. Stefano al Monte Celio. Gli verrà, inoltre, concesso l'ufficio di prefetto della segreteria dei Brevi. Sotto Sisto V mantenne l'ufficio di datario e fu a lui ...
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LOMELLINI, Benedetto
Massimo Carlo Giannini
Nacque a Genova nel 1517 da una delle maggiori famiglie della città: i suoi genitori erano David e Bianca Centurione. Nulla si sa dei suoi primi anni e della [...] , secondo quando indica l'iscrizione fatta apporre da Goffredo Lomellini sulla sua sepoltura nella chiesa romana di S. Gregorio al Celio.
Fonti e Bibl.: Arch. segreto Vaticano, Arm. XLII, 17, c. 142; Arm. LII, 1, cc. 289-290r, 294; Biblioteca apost ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] a Venezia, dove, in risposta a una sua raccomandazione per il tipografo Niccolò Zoppino, gli scriveva l'11 sett. 1527 Celio Calcagnini rallegrandosi con lui per lo scampato pericolo.
Poco tempo dopo è a Padova, dove insegna privatamente; ed è già ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] ) nel 1475-79, l'ungherese Peter Garázda intorno al 1469, Giovanni Pico della Mirandola e Aldo Manuzio dal 1479, Celio Calcagnini e Lilio Gregorio Giraldi alla fine del secolo, e ancora Iacopo Costanzi, Daniele Fini, Bartolomeo Fonzio, Ercole Strozzi ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] S. Pudenziana, poi mutato in quelli di S. Anastasia (1550), di nuovo di S. Pudenziana (1552), di S. Stefano al Monte Celio (1553) e infine di S. Prisca (1557). Con le promozioni del 1549 - insieme al Medici avevano ricevuto il berretto rosso Girolamo ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] se su dati archeologici sono attestati restauri agli edifici pubblici del Foro, non altrettanto si può dire per le ricche dimore del Celio e dell'Aventino, saccheggiate e non più ricostruite: si venne a determinare in tal modo l'inizio della diversa ...
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celare
v. tr. [lat. cēlare] (io cèlo, ecc.), letter. – Nascondere, tener nascosto alla vista d’altri: essendosi tutto il bianco vestimento e sottile loro appiccato alle carni, né quasi cosa alcuna del dilicato lor corpo celando... (Boccaccio);...