SASSONE di Anagni
Enrico Dumas
SASSONE di Anagni. – Nacque ad Anagni in data sconosciuta; Palumbo ne asserisce l’appartenenza alla famiglia dei conti d’Anagni, ma non esistono testimonianze certe al [...] Palumbo, 1942, p. 150).
Fu uno degli scriptores di Pasquale II, che lo ordinò cardinale prete di S. Stefano in Monte Celio entro il 1116. Nella narrazione della vita di Gelasio II scritta da Pandolfo, è indicato come uno degli elettori del nuovo papa ...
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FUMÈ, Michelangelo
Giuseppe Maria Croce
Nacque ad Alba, nelle Langhe, intorno al 1750. Entrato giovanissimo nel monastero camaldolese di S. Croce di Fonte Avellana, emise la professione religiosa il [...] due volumi precedenti); sez. G, cass. 22, ins. 8: 9 lettere del F. al confratello B.A. Pesci; Fondo S. Gregorio al Celio, 147, ff. 101 s.; Ibid.: A. Gibelli, Memorie storiche della Congregazione camaldolese…, I, pp. 198 ss.; Roma, Bibl. naz., Fondi ...
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PAVERI FONTANA, Gabriele
Luca Ceriotti
PAVERI FONTANA, Gabriele. – Nacque a Piacenza verso il 1420 da Pietro Giovanni e da Caterina di Gregorio Lastrilli, entrambi discendenti dal ramo primogenito dell’importante [...] famiglia dei Paveri Fontana. Ebbe due fratelli: Gregorio e Giovanna. Sposato con Caterina Pallavicini di Ravarano, ebbe da lei Celio (m. 1530), anch’egli verseggiatore e retore di qualche notorietà.
Fu allievo di Francesco Filelfo, con il quale entrò ...
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MALAGUGINI, Alcide
Giuseppe Sircana
Nacque a Rovigo il 15 ott. 1887 da Vincenzo, insegnante elementare e poi mastro di posta, e da Adele Salvi.
Perduto il padre quando aveva 14 anni, per proseguire [...] gli studi il M. dovette trovarsi un impiego come copista presso un'agenzia di assicurazioni. Frequentò il liceo-ginnasio Celio di Rovigo, dove ebbe occasione di incontrare un altro studente destinato ad avere un posto nella storia del socialismo, G. ...
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MANDELLI, Fortunato (al secolo Giovanni Antonio Baldissera)
Antonella Barzazi
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Angelo, il 15 dic. 1728 da Giovanni Battista, "dottor causidico", e da Maria Angeli, [...] M., per lo più risalente agli anni ottanta e novanta del Settecento, si trova in Roma, Biblioteca nazionale, Fondo S. Gregorio al Celio, 55-57; ibid., 54, sono raccolte le lettere del M. al vescovo di Brescia G. Nani. La serie più cospicua di missive ...
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MATTEI, Ciriaco
Claudia Terribile
– Primogenito di Alessandro e di Emilia di Paolo Mazzatosta, il M. nacque a Roma nel 1545, secondo quanto si ricava dalla sua iscrizione funeraria all’Aracoeli.
Stando [...] e Giovanni Battista (1569-1624), futuro capo della famiglia, Erminia e Giulia.
Nel 1566 il M. ereditò la tenuta sul Celio appartenuta al suocero: un’ampia vigna digradante sulle rovine del tempio di Claudio, piuttosto «derelitta e mal condizionata» e ...
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PICCOLOMINI, Giacomo
Federico Ruozzi
PICCOLOMINI (Amadori Piccolomini), Giacomo. – Nacque il 31 luglio 1795 a Siena, da Giulio Cesare Amadori Piccolomini e Giovanna Jackson. Fu il secondogenito di sei [...] II (Enea Silvio Piccolomini) e Pio III (Francesco Todeschini Piccolomini), e vari cardinali, tra cui Giovanni Piccolomini e Celio Piccolomini, entrambi arcivescovi di Siena (per i quali v. le voci in questo Dizionario).
Le uniche notizie sulla sua ...
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LORI, Andrea
Franco Pignatti
Nacque a Firenze, da Bartolomeo, in data imprecisabile da collocarsi intorno al 1520, in considerazione del fatto che Ludovico Domenichi lo definisce "giovane" in una poesia [...] Otto di guardia e balia il 16 giugno 1579 per un crimine in cui era stato suo complice il meglio noto letterato veneziano Celio Malespini.
Nei primi mesi del 1578 era stato decapitato a Roma, non è noto per quale reato, un tale Neri Guardi, mercante ...
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DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] , il D. passò alle più prestigiose università di Padova e Pavia: qui, negli anni 1530-37, insegnavano umanisti come Celio Secondo Curione, amico di L. Socino e simpatizzante luterano, ed A. Alciato, giurista e filologo di fama europea, corrispondente ...
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ROSSI (De Rossi), Niccolo d'Aristotele de', detto lo Zoppino
Lorenzo Baldacchini
ROSSI (De Rossi), Niccolò d’Aristotele de’, detto lo Zoppino (Zoppino, Niccolò). – Nacque a Ferrara non dopo il 1478. [...] madre non è noto.
Fu editore, tipografo e libraio per un quarantennio. Non interruppe i legami con la sua città. Nominato da Celio Calcagnini in una lettera a Lazzaro Bonamici del 1527, testimone nel 1541 in un atto di un notaio ferrarese, era stato ...
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celare
v. tr. [lat. cēlare] (io cèlo, ecc.), letter. – Nascondere, tener nascosto alla vista d’altri: essendosi tutto il bianco vestimento e sottile loro appiccato alle carni, né quasi cosa alcuna del dilicato lor corpo celando... (Boccaccio);...