PICCOLOMINI, Celio
Stefano Calonaci
PICCOLOMINI, Celio. – Nacque a Siena nel 1609 da Alessandro Piccolomini Carli e da Lucrezia Ugurgieri, appartenenti a importanti famiglie del patriziato locale.
A [...] esercitare le funzioni di vescovo nel corso della nunziatura di Francia (Sforza Pallavicino, 1839, p. 75). La scelta di Celio incontrava sentimenti contrastanti: gradita a Luigi XIV (Pastor, 1932, XIV, 1, p. 368), lo fu molto meno al Mazzarino ...
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MAGNO, Celio
Daniele Ghirlanda
Nacque il 12 maggio 1536, forse a Napoli, da Marcantonio, che ebbe altri tre figli: Pompeo, Alessandro e Giulia.
Marcantonio, cittadino originario veneziano, nacque verso [...] del suo amico più caro nel volume Rime di Celio Magno et Orsatto Giustiniano, pubblicato dal tipografo A. Venezia 1842, pp. 232-238 (per Marcantonio), 240-254 (per Celio); G. Marino, Epistolario. Lettere di altri scrittori del Seicento, a cura ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] , forse la più appariscente, dei Carmina è occupatadagli elogi o dalle commemorazioni di amici mediocri (Benedetto Lampridio, Celio Rodigino, Lilio Gregorio Giraldi) o famosi, Ariosto (che ricordò il C. nell'OrlandoFurioso, XLII, 90, ricevendone una ...
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BICHI, Celio
Piero Craveri
Nacque da famiglia patrizia a Siena il 24 febbr. 1599. Seguì nello Studio cittadino i corsi di giurisprudenza laureandosi in utroque; tra il 1621 e il 1625 vi tenne la cattedra [...] di istituzioni giustinianee. Fratello del cardinale Alessandro, entrò anch'egli nell'orbita politica dei Barberini, divenendo presto uno dei collaboratori più diretti del cardinale Francesco. Gli inizi ...
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CELIO, Gaspare
Emma Zocca
Figlio di Domenico, nacque a Roma nel 1571. Fu pittore, scrittore, matematico, architetto civile e militare. Ma di quest'ultima attività, ricordata nella sua epigrafe tombale [...] ...,con omissione palesemente intenzionale. Lo stesso Bellori definisce "goffi" entrambi gli artisti, aggiungendo che "più goffo e maligno era il Celio". Questa qualifica si accorda con il ritratto morale che del C. fa il suo amico G. V. Rossi nella ...
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CURIONE, Celio Agostino
Roberto Ricciardi
Nacque nel 1538 a Salò sul Garda (prov. di Brescia) da Celio Secondo, di nobile famiglia piemontese, e Margherita Bianca Isacchi, del patriziato milanese.
Il [...] de la Suisse, II, Neuchâtel 1924, p. 619; F. C. Church, I riformatori italiani, II, Firenze 1935, p. 219; M. Kutter, Celio Secondo Curione. Sein Leben und sein Werk, Basel 1955, pp. 257-267, 282, 293-294; G. Busino, Italiani all'Università di Basilea ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] In Toscana, a Pescia, gli capitò l'avventura che dall'Oratio dello Stupano è arrivata, in cadenza epica, sino al Ranke: "Celio Secondo Curione lasciò che il pericolo lo sfiorasse. Attese che arrivasse il bargello a cercarlo. Curione era alto e forte ...
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MALESPINI (Malespina), Orazio (Celio)
Daniele Ghirlanda
Nacque nel 1531, si ignora la data esatta, da Francesco Malaspina dello Spino Secco, discendente da un ramo secondario della famiglia nobile originaria [...] di documenti, e dovette quindi allontanarsi dalla città. Nel febbraio 1572 si trovava a Firenze sotto il nome di Celio, con il quale compare in tutti i documenti successivi. Il suo soggiorno fiorentino si protrasse per molti anni, durante ...
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AGOSTINO di Cantorbery, santo
Raoul Manselli
Preposito del monastero di S. Andrea sul Monte Celio, fondato da Gregorio Magno prima della sua elevazione al pontificato, da questo fu scelto per l'opera [...] di missione fra gli Angli e i Sassoni. Sbarcato in Provenza, si fermò prima al monastero di Lérins, di là dirigendosi a Marsiglia, per incontrarvi Arigio, patrizio della Gallia, e ad Aix-en-Provence per ...
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BENDIDIO (Bendedei, Bendedio), Marco Antonio
Cecil H. Clough
Nacque da famiglia ferrarese sicuramente prima del 1517. Celio Calcagnini scrisse nel novembre 1536 in una lettera "magna virtute iuveni [...] M. Antonio Bendedeo" : Epistol., Lib. 12, n. 13 (in Calcagnini, Opera, Basileae 1544, p. 168).
Il padre fu Alberto, un segretario del duca di Ferrara e uomo di rilievo alla corte estense, come già suo ...
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celare
v. tr. [lat. cēlare] (io cèlo, ecc.), letter. – Nascondere, tener nascosto alla vista d’altri: essendosi tutto il bianco vestimento e sottile loro appiccato alle carni, né quasi cosa alcuna del dilicato lor corpo celando... (Boccaccio);...