COSCIA, Niccolò
Franca Petrucci
Nacque nel 1681 da Vincenzo e da Gerolama Gemma a Pietradefusi (Avellino), dove fu battezzato il 25 gennaio con i nomi di Nicola, Paolo e Andrea.
Non si sa che mestiere [...] parte il C., era, si badi bene, il risultato di lunghe contrattazioni portate avanti dal cardinale P. Lambertini da CelestinoGaliani, dal Perrelli e dal cardinale A. Cienfuegos. La responsabilità del C. quindi per il testo della bolla Fideli emanata ...
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VALENTI GONZAGA, Silvio
David Armando
– Nacque a Mantova il 1° marzo 1690, secondogenito del marchese Carlo, che fu ambasciatore ducale a Venezia, e di Barbara Andreasi.
Iniziò gli studi presso i gesuiti [...] li proseguì a Ferrara conseguendo la laurea in utroque iure il 27 settembre 1710. Trasferitosi poi a Roma ebbe come guida CelestinoGaliani, che gli trasmise l’interesse per le scienze naturali e la concezione dell’accordo fra i dogmi cattolici e la ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] 711, 728, 847, 856, 883 s., 912, 932, 935, 969; M. Caffiero, Scienza e politica a Roma in un carteggio di CelestinoGaliani, in Arch. della Società romana di storia patria, CI (1978), pp. 318-320, 331 s.; M. Cristofani, Sugli inizi dell'"etruscheria ...
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CORSINI, Bartolomeo
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Firenze il 9 maggio 1683 da Filippo, marchese di Laiatico, e da Lucrezia Rinuccini, primogenito di una nobile casata, arricchitasi nei secoli aurei [...] -2497), dal Santisteban (2493), dal Miranda (2488-2492), e da altri ministri spagnoli e napoletani (2494); lettere del C. a CelestinoGaliani si trovano a Napoli, nella Bibl. della Soc. napoletana di storia patria, ms. XXXI. A.2, ff. 337, 339, 344 ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] progetto di riforma dell'Università di Napoli, appoggiò la candidatura di Biagio Garofalo a teologo del Collaterale e di CelestinoGaliani alla cappellania maggiore del Regno. Il ritorno a Napoli degli Spagnoli con l'avvento di Carlo di Borbone segnò ...
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CERATI, Gaspare
Marina Caffiero
Nacque a Parma il 21 genn. 1690, dal conte Valerio e da Fulvia del conte Carlo Agosto Anguissola, del patriziato piacentino, ed ebbe quale padrino di battesimo, nel 1695, [...] F. Martini, con A. Leprotti, con G. Bottari (durante il soggiorno di questo a Roma nel 1725-26), col Lambertini, con CelestinoGaliani, con i cardinali M. Conti (poi Innocenzo XIII) e G. Davia, e con il card. Melchior de Polignac, incaricato d'affari ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Carlo Antonio Broggia
Rosario Patalano
Il dibattito sulla «storia, la natura, la riforma delle monete, il più importante in campo politico ed economico» (Venturi 1998, p. 443) dell’età illuministica [...] . Su di lui ebbero un’influenza decisiva anche i frequenti contatti con il circolo intellettuale riunito intorno a CelestinoGaliani (1681-1753), cappellano maggiore del Regno di Napoli, e al mecenate toscano Bartolomeo Intieri (1678-1757), che si ...
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DE FELICE, Francesco Placido Bartolomeo (in religione Fortunato Bartolomeo)
Giulietta Pejrone
Nacque a Roma il 24 ag. 1723, maggiore dei sei figli di Gennaro e di Caterina Rossetti, napoletani, chiamati [...] R. Boscovich, F. Jacquier. T. Le Seur e, in particolare, strinse amicizia con il fisico torinese G. B. Beccaria e con un altro studioso, CelestinoGaliani, che avrebbe dato un importante contributo alla diffusione delle teorie di Newton in Italia. Il ...
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CAVALLARI, Domenico
Raffaele Ajello
Nacque il 7 ott. 1724 da Antonino e Caterina Lasilica a Garopoli, piccolo abitato che oggi fa parte del comune di San Pietro di Caridà, in provincia di Reggio Calabria.
La [...] altro, diretto ad illustrare la storia ecclesiastica, sempre avversato dalla corte di Roma, già istituito a Napoli da CelestinoGaliani nel 1731 ed abolito, alla fine del 1737, per volere dell'arcivescovo Giuseppe Spinelli.
Dopo lungo dibattito, si ...
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MONFORTE, Antonio
Federica Favino
– Nacque il 28 maggio 1644 a Laurito, nel Cilento, da un ramo della famiglia dei duchi feudatari di quella baronia fin dal XIV secolo.
Compiuti i primi studi a Potenza [...] scientifica (1684-1711), Firenze 1979, passim; R. Gatto - G. Gerla, Lettere di Giacinto de Cristofaro a Bernard Fontanelle e a CelestinoGaliani, in Annali dell’Istituto e Museo di storia della scienza di Firenze, IX, 1 (1984), p. 67-93; R. Gatto ...
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