CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] 1800, in Vacca, p. 53). Ripetutamente sottolineava la classica mollezza attribuita ai tarentini, e con il predecessore CelestinoGaliani esclamava: "Tarentum abundat magis bonis piscibus quam hominibus. Orrida e selvatica unione di bestie" (a Tanza ...
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CIRILLO, Giuseppe Pasquale
Raffaele Ajello
Nacque nel 1709 a Grumo Nevano, un borgo a metà strada fra Napoli ed Aversa. Conterraneo di Nicola Capasso, trovò in quel dotto letterato non soltanto colui [...] e al secondo nel 1742. Nella prima, in ordine di tempo, delle dediche a Tanucci il C. dà, atto a monsignor CelestinoGaliani, il cappellano maggiore del Regno, di averlo incoraggiato alla redazione e pubblicazione dell'opera; e nelle note alla Brevis ...
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INTIERI, Bartolomeo
Maria Fubini Leuzzi
Sono scarsi i dati sulle sue origini: si definì "fiorentino", ma a un secolo dalla morte vi fu chi (Capponi) lo volle originario di Lamporecchio, presso Pistoia; [...] recente, in Giorn. stor. della letteratura italiana, LII (1908), pp. 1-56; Id., Un grandeeducatore italiano. CelestinoGaliani, Napoli 1951, passim; F. Venturi, Alle origini dell'illuminismo napoletano, in Riv. stor. italiana, LXXI (1959 ...
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BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] nel pascersi d'aria. L'anno dopo pubblicò a Faenza un'elegante commemorazione latina di CelestinoGaliani (De Coelestini Galiani archiepiscopi Thessalonicensis vita commentarius)e il Saggio dicommedie filosofiche, che conteneva in effetti una sola ...
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MANFREDI, Gabriele
Luigi Pepe
Nacque a Bologna il 25 marzo 1681 da Alfonso e Anna Maria Fiorini.
Il padre, originario di Lugo, era un notaio provvisto di buona cultura e scelse per i figli i migliori [...] des IV. Intern. Leibniz-Kongress, 1983, Hannover 1984, pp. 575-583; F. Palladino, Tre lettere inedite di G. M. a CelestinoGaliani sul calcolo infinitesimale, in Boll. di storia delle scienze matematiche, IV (1984), 2, pp. 133-144; Id., G. M. et ...
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SERAO, Francesco
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 92 (2018), 2023
Nacque a S. Cipriano di Aversa il 21 settembre 1702 da Paolo e Ippolita Furni. A dodici anni, su consiglio dello zio materno, [...] meccanicista partenopeo, Cirillo condizionò da presidente l’indirizzo antimetafisico dell’Accademia delle scienze voluta da CelestinoGaliani (1681-1753), di cui Serao divenne segretario nel 1733. Frequentando la sua biblioteca, Serao ebbe ...
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NICOLINI, Fausto
Scrittore, nato a Napoli il 20 gennaio 1879. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli nel 1900, entrò nel 1904 nella carriera degli archivî di stato, dei quali è dal 1922 ispettore generale. [...] , Napoli 1922, La signora d'Épinay e l'ab. G., Bari 1929; Gli ultimi anni della signora d'Épinay, ivi 1933; Mons. CelestinoGaliani, Napoli 1932; ed. comm. della seconda Scienza nuova, Bari 1910-16; ed. crit. di tutte le opere del Vico: finora usciti ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] , dove già negli ultimi anni del sec. XVII si era acceso un originale dibattito sulla giurisdizione ecclesiastica, l'abate CelestinoGaliani si appassionava allo studio delle dottrine di Newton e ne favoriva la diffusione, al di là di ogni conformità ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Le accademie
Saverio Ricci
Mario Biagioli
Le accademie
Motivi e caratteri ispiratori
di Saverio Ricci
La moderna accademia scientifica [...] studiosi, ma istituzione regolare, sotto l'egida statale.
Si tratta dell'Accademia delle Scienze fondata nel 1732 dal naturalista CelestinoGaliani, e munita di diploma imperiale. Nel 1734 il nuovo re di Napoli Carlo III di Borbone la pose sotto la ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] , scritto nel 1768 dal barnabita Paolo Frisi, rimase più prudentemente inedito, e lo stesso accadde alle meditazioni di CelestinoGaliani sui rapporti tra ragione e fede72. Erano questi i certi confini imposti al pubblico dibattito e rispettati da ...
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