Piccolo phylum di animali scoperti nel 1839. Parassiti dei Cefalopodi e più raramente di altri Invertebrati marini: Anellidi, Nemertini, Ofiure ecc., sono animali vermiformi ciliati, di circa 6-7 mm di [...] , i M. sono in seguito stati posti a un livello evolutivo molto più basso, intermedio tra i Protozoi e i Celenterati. Essi differiscono infatti dai Platelminti per la struttura più semplice, il tipo di stadio larvale, il ciclo biologico e infine ...
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Nervoso, sistema
Maurizia Alippi Cappelletti
Vincenzo Bonavita
Alfonso Di Costanzo
Simone Sampaolo
Vanessa Ceschin
Vittorio Erspamer
Il sistema nervoso è un insieme di strutture tra loro coordinate, [...] , che permettono l'ingresso e l'uscita dell'acqua, la cui circolazione nel corpo assicura tutte le funzioni vitali.
I Celenterati, nelle forme di medusa e di polipo, hanno una struttura corporea a doppia parete con uno strato intermedio di aspetto ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] , secondo una serie in cui la complessità aumenta progressivamente. Gli animali pluricellulari più semplici sono le Spugne e i Celenterati, il cui corpo è formato da due soli foglietti cellulari (l’ectoderma e l’entoderma) e presentano una sola ...
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Ano
Daniela Caporossi
Red.
L'ano (dal latino anus, propriamente "cerchio", poi "orifizio") rappresenta l'apertura attraverso cui l'intestino retto sbocca all'esterno a livello del perineo posteriore [...] l'eliminazione delle scorie della digestione dalla stessa apertura di ingresso del nutrimento. In animali semplici, quali i Celenterati (idre, meduse, coralli, anemoni di mare) e i Platelminti (planarie, tenie), la cavità gastrovascolare possiede un ...
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L'Ottocento: biologia. Zoologia e tassonomia animale
Ilse Jahn
Zoologia e tassonomia animale
Agli inizi dell'Ottocento la zoologia non godeva ancora, in ambito accademico, di un pieno riconoscimento; [...] da quello di meduse, polipi e coralli, il che lo portò a riunire questi ultimi sotto il tipo organizzativo di celenterati (Leuckart 1848). Notevoli progressi erano stati raggiunti anche da Johannes Peter Müller (1801-1858) con l'introduzione della ...
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classificazione e sistematica
Giuseppe M. Carpaneto
Ordinare la natura
Il mondo dei viventi può apparire come un insieme caotico dove le forme e i colori degli animali e delle piante sono stati decisi [...] perché si sono adattati a vivere in due modi assai differenti, sfruttando diverse risorse alimentari. Così, alcuni Celenterati conducono solo vita planctonica, cioè vivono nell'acqua marina lontani dal fondo, e hanno un corpo medusoide leggero ...
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Associazioni biologiche
Valerio Giacomini
di Valerio Giacomini
Associazioni biologiche
sommario: 1. Generalità e definizioni: a) il concetto di individuo; b) l'individualità cellulare; c) l'individualità [...] (v. Taylor e Blackbourn; 1969).
L'esempio più classico di endosimbiosi algali di questo tipo è costituito dal celenterato Chlorohydra viridissima che ospita nelle cellule endodermiche delle cellule di Chlorella; si è osservata assunzione di prodotti ...
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Sistematica biologica
Ernst Mayr
di Ernst Mayr
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia della classificazione: a) da Aristotele a Cuvier; b) criteri di classificazione. 3. Chiarimento dei concetti e della [...] ingestione. Grande mobilità (tranne che in alcuni tipi acquatici, sessili). Normalmente, riproduzione sessuale. Comprende: Spugne, Celenterati, Molluschi, Artropodi, Echinodermi, Cordati e all'incirca altri 16 phyla.
10. Il ruolo della sistematica ...
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celenterati
s. m. pl. [lat. scient. Coelenterata, propr. «forniti di celenteron»: v. celenteron]. – Tipo di animali inferiori (zoofiti) a simmetria raggiata, il cui corpo ha la forma di un otricolo oblungo cilindrico, con un’unica cavità (celenteron...
celenterico
celentèrico agg. [der. di celenteron] (pl. m. -ci). – In zoologia, del celenteron: sistema c., la cavità interna del corpo dei celenterati, detta anche sistema gastrovascolare.