Genere di Cetacei Odontoceti Delfinidi, rappresentati dall’unica specie Pseudorca crassidens, presente in tutti i mari, raramente anche nel Mediterraneo. Sono simili alle orche più per i caratteri scheletrici [...] che per la conformazione esterna del corpo, più slanciato, con capo e pinne diversi. I maschi superano i 4 m di lunghezza; la colorazione è uniformemente nera. Vivono in branchi, si nutrono di pesci e Cefalopodi. ...
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Phylum di animali marini, d’acqua dolce o terrestri, a simmetria bilaterale (tranne i Gasteropodi, in cui la simmetria è profondamente modificata), non metamerici.
Anatomia
I M. hanno corpo a tegumento [...] nefridiali pari, chiamati uroceli o sacchi renali, comunicanti con gli spazi celomatici in rapporto con le gonadi (Anfineuri e Cefalopodi) o con il pericardio. Il sistema nervoso consta di tre paia di gangli principali, tra loro connessi con cordoni ...
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Emissione di luce da parte di organismi viventi, animali e vegetali, che richiede la presenza di ossigeno. È stata osservata nei fotobatteri; in alcuni funghi Basidiomiceti e in molte specie animali (lucciole). [...] è propria di particolari organi luminosi, i fotofori, situati in vari punti del corpo. Tipici fotofori si hanno nei Cefalopodi, nei Crostacei e nei Pesci abissali (Scopelidi e Stomiatidi). L’intensità della luce dipende dalla temperatura, aumentando ...
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(o Iperodontidi) Famiglia di Mammiferi Cetacei Odontoceti, con oltre 20 specie diffuse nei mari di tutto il mondo, di lunghezza variabile tra 4 e 13 m. Hanno muso lungo e stretto (da cui il nome comune [...] , più sviluppate nei maschi, pinne piccole, quella dorsale arretrata rispetto al centro del dorso; si nutrono di Molluschi Cefalopodi.
Lo zifio, Ziphius cavirostris, è diffuso nelle acque temperate e tropicali di tutti gli oceani, ha forme snelle ...
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(o spermatoforo) In zoologia, dispositivo atto a contenere o a raggruppare gli spermatozoi che, in tal modo, fuoriescono dalle vie genitali maschili non sospesi in una massa fluida, lo sperma, ma riuniti [...] complicate, e per la struttura della capsula e per la loro costituzione interna, sono quelle dei Cefalopodi e di molti Crostacei. Nei Cefalopodi le s., originatesi nella vescicola seminale, in forma di astucci chitinosi che racchiudono un serbatoio ...
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Nome comune dei Cetacei Odontoceti appartenenti alla famiglia Focenidi, che include i generi Phocaena, Phocaenoides e Neophocaena, ampiamente diffusi in tutti i mari e gli oceani, quelli polari esclusi. [...] , come nei Delfinidi. Hanno corpo tozzo e sono i più piccoli tra i Cetacei (lunghezza massima 2,50 m). Predano pesci, Cefalopodi e crostacei.
La f. comune o marsovino (Phocaena phocaena; v. fig.) è lunga circa 1,50 m, nera nelle parti superiori ...
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LANGER, Karl
Agostino Palmerini
Anatomico e zoologo, nato il 15 aprile 1819 a Vienna, ivi morto il 7 dicembre 1887. Si laureò in medicina a Vienna nel 1842, successivamente fu professore di zoologia [...] sistematica e topografica, fece importanti ricerche anatomiche sulle articolazioni, sulla muta dei peli, sui capillari e il muscolo ciliare dei Cefalopodi, sull'accrescimento dello scheletro, sui visceri pelvici, sui vasi linfatici degli Anfibî, ecc. ...
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Facoltà degli esseri viventi di spostarsi da un luogo a un altro secondo meccanismi e fini determinati, dovuta all’azione coordinata di appositi organi attivi (organi locomotori) dell’apparato locomotore.
I [...] nuoto; uno stesso animale è in genere capace di più d’uno di questi modi di movimento. Fra i Molluschi, i Cefalopodi si spostano espellendo l’acqua dalla cavità del mantello; i Gasteropodi strisciano con la superficie ventrale del corpo (piede); gli ...
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Famiglia di Cetacei (v.) odontoceti. Apertura nasale esterna concava in avanti; pieghe golari longitudinali sempre assenti; pinne pettorali corte e larghe; pinna dorsale assente. Denti generalmente poco [...] con corona non funzionale a sviluppo completo; vertebre cervicali non fuse tra di loro. Si nutrono principalmente di cefalopodi. Vi appartengono i due generi seguenti:
Delfinattero (Delphinapterus Lacépède 1804), con 8 a 10 denti caduchi superiori ed ...
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KORSCHELT, Eugen
Zoologo, nato a Zittau il 28 settembre 1858, laureato in medicina e in scienze naturali nel 1882, docente a Friburgo (1885), quindi a Berlino (1887), è dal 1892 professore di zoologia [...] , dell'embriologia e della citologia. Sono ben note le sue ricerche sullo sviluppo del Dinophilus (1886), dei Cefalopodi (1892), dei Gasteropodi, sui quali studiò alcuni problemi della rigenerazione. Altri suoi studî sperimentali vertono sulla ...
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cefalopodi
cefalòpodi s. m. pl. [lat. scient. Cephalopoda, comp. di cephalo- «cefalo-» e -poda (v. -pode)]. – Classe di molluschi, esclusivamente marini, che comprende seppie, polpi, calamari, ecc.; hanno simmetria bilaterale e conchiglia...
tetrabranchiati
s. m. pl. [lat. scient. Tetrabranchiata, comp. di tetra- e lat. branchiae «branchie»]. – In zoologia, sottoclasse di molluschi cefalopodi, che comprende le ammoniti fossili e l’unico genere vivente Nautilus. Secondo alcuni...