Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] di scuola; e la stessa considerazione si applica al romano Cesi e al lombardo Cavalieridi Manfredi, allievo di Grandi, anche la disavventura capitata ad un altro allievo pisano di Grandi, quel Giovanni 225.
13 S. Maffei, Epistolario, a cura di C. ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] come, s'è di darne esempi nel nostro volume, mi limito a ricordare il Solimano di Prospero Bonarelli, e la Cleopatra diGiovannidi parentele patrizie, con quei nobili decaduti ma pieni di albagie, quei cavalieri sempre pronti a inviare cartelli di ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] la parità e la solidarietà dei cavalieri oitanici. Il sonetto Guido, i' vorrei giustamente s'interpreta per solito come prodotto la parte sua meno incerta ma sempre problematica, di quella con Giovanni Quirini), la quale, pur essendo lontana dall' ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] 6 s.). Concepita come "honesta recreatione" da offrire all'assemblea, mista di prelati, cavalieri e di affari del duca di Mantova a Roma, conte Alberto Scotti, al residente Giovanni Magni e direttamente al duca. Un ultimo contatto con la corte di ...
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DEL TUFO, Giovanni Battista
Rosario Contarino
Nacque a Napoli intorno al 1548, ottavo dei diciannove figli di Fabrizio e Lucrezia Carafa, esponenti di illustri ed antiche famiglie partenopee; i Del [...] di Filippo IL Nel 1571 comandò una compagnia di archibugieri all'ordine diGiovanni d'Austria nella battaglia di "molti balli di donne e dicavalieri ballatori".
Il , Voci e gridi di venditori in Napoli, Catania 1931, pp. 2 s., 34 s., 46; C. ...
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CARACCIOLO, Antonio
Giovanni Parenti
Conte di Santangelo: incerte sono le notizie biografiche.
L'identificazione del rimatore Caracciolo con Pietro Antonio Caracciolo autore di farse è un'ipotesi del [...] s.), del C. con un Antonio Caracciolo che nel 1462 era a capo d'una compagnia dicavalieri al servizio del conte di Catanzaro Alfonso Centeglia e con lui cadde prigioniero di esso Giovanni Cantelmo, conte di Popoli e patrono di questa cerchia di poeti ...
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EUSTACHIO da Matera
Errico Cuozzo
Nato nel XIII secolo, probabilmente a Matera, fu di fede ghibellina.
Il suo nome non è documentato in alcuna fonte contemporanea, ma l'agostiniano Dionigi da Borgo [...] di E. in lode di Taranto.
La diffusione nel sec. XIV dell'opera di E. è testimoniata in modo indiretto anche da Giovanni da alcuni cittadini di Venosa, che era filosveva, e da due cavalieri, Riccardo di Santa Sofia ed Enrico di Castagna.
In margine ...
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CASTELLANI, Francesco
Paolo Orvieto
Figlio di Matteo di Michele e diGiovannadiGiovanni Peruzzi, nacque nel 1417. Alla morte del padre (27 sett. 1429), ereditò anche il nome di Matteo, che aggiunse [...] cavalieri creati a Firenze.
Il C. trascorse nel complesso una vita tranquilla, non segnata da avvenimenti degni di l'una, del 30 nov. 1478, a Giovanni Bentivoglio, e l'altra, del 19 dic. 1488, al vicario di San Miniato.
Mortagli la prima moglie, nel ...
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CARPANI, Giovanni Palamede
Fiorenza Vittori
Nacque a Galliano (Como) il 22 ott. 1775. Della sua vita, "vigorosissima e non contristata da alcun grave dolore" (L'educatore lombardo, I [1857], n. 6), [...] cavalieri della Corona ferrea ed in seguito del grado di 'allora lectio communis "Re Giovanni" (quartogenito di Enrico II d'Inghilterra) in de' paesi circonvicini, II, Milano 1852, pp. 302 s.; F. Predari, Biogr. enciclopedica milanese, Milano 1857, ad ...
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FAVA, Vincenzo
Raffaella Cascioli
Nacque probabilmente a Bologna verso la fine del sec. XVI da una nobile ed antica famiglia, le cui memorie risalgono all'inizio del sec. XIII.
L'unica data certa, su [...] di appartenenza né l'anno di nomina, che dovrebbe essere posteriore al 1616, in quanto il F. non è citato nell'elenco de Li cavalieri e dei contenuti di quella civiltà. Giovanni Fantuzzi affermò che il F. fu "più che altro di professione viaggiatore", ...
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gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...