Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per “petrarchismo” si intende quella espressione letteraria che si propone di rielaborare [...] della natura e una risentita e franca sensualità. Cavaliere di alto e solitario sentire, Galeazzo di Tarsia ci classici greci e latini, del Petrarca e dei petrarchisti d’Italia, rielaborano con forte originalità questa esperienza formale. Pontus ...
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RICCI, Scipione de'
Mario Rosa
RICCI, Scipione de’. – Nacque a Firenze il 9 gennaio 1741 da Pier Francesco, di nobile famiglia, auditore presidente dell’Ordine di S. Stefano, e da Luisa Ricasoli.
Dopo [...] corrispondenti francesi: la prima (28 febbraio 1791) a un laico, il cavaliere e capitano Le Long de Clâtres, l’altra (30 maggio) a un dello Stato unitario. Infatti è solo dopo l’Unità d’Italia che, con il deposito delle Carte Ricci nell’Archivio di ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] padovane degli Infiammati e degli Elevati e i titoli di cavaliere e conte palatino, ricevuti da Carlo V nel 1545, , in Storia del diritto italiano, I, 2, Milano 1925, p. 893; M. Maylender, Storia delle Accademie d'Italia, II, Bologna 1927, pp ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] che all'episodio dedica il Guicciardini nella Storia d'Italia,e aveva disegnato i luoghi dell'azione romanzesca Salvagnoli nell'amicizia con M. d'A., in Civiltà Moderna, I (1929), pp. 432-453, 572-593; Id., Il cavaliere della prima passione naz., ...
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Cremona
Giancarlo Andenna
Quando Federico II raggiunse per la prima volta Cremona alla fine di luglio del 1212, dopo una drammatica cavalcata al guado del Lambro, la città comunale era una delle più [...] e nel 1238 il figlio Enzo ricevette l'investitura a cavaliere. Quest'ultimo, divenuto re di Gallura, vi tenne Milano 1976, nr. 18, pp. 27-31.
F. Savio, Gli antichi vescovi d'Italia: la Lombardia, II, 2, Cremona, Lodi, Mantova, Pavia, Bergamo 1932, pp ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] Firenze concordi con un manipolo di studenti e perfezionandi da varie regioni d'Italia, in ispecie C. Battisti, i due fratelli Ugo Guido e romanità del critico napoletano, in un momento storico, a cavaliere fra i due secoli, in cui più acuta dilagava ...
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TRIVULZIO, Gian Giacomo Teodoro
Gianvittorio Signorotto
– Nacque il 27 ottobre 1597, primogenito di Carlo Emanuele Teodoro, conte di Melzo, signore di Castel Zevio e di Codogno, e di Caterina Gonzaga [...] pareva predestinato. Gli fu concesso l’abito di cavaliere di Santiago (1608) mentre maturavano le condizioni , Palermo 1816, ad ind.; P. Litta, Trivulzio di Milano, in Famiglie celebri d’Italia, VII, Torino 1820, tavv. I-IV; G.E. Di Blasi, Storia del ...
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FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] e di V. Gioberti: di quest'ultimo soprattutto il Rinnovamento civile d'Italia, che "non poco contribuì" a chiarire nel F. la vocazione quelle svizzera, belga, inglese e francese) fu anche cavaliere del Real Ordine civile di Savoia.
Da senatore il F ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] di evasione e di immaginario propri della piccola borghesia a cavaliere tra Ottocento e Novecento» (Mancini 1997: 70-71 e linguistici siciliani.
Pizzoli, Lucilla (2001), Italiano e arabo, in La lingua nella storia d’Italia, a cura di L. Serianni, Roma ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] adottato dall’Italia», ossia d’aver già realizzato quel tanto di unità linguistica esistente in Italia.
Solo nel 1850 lo scrittore rese pubbliche le sue idee, pubblicando il primo scritto linguistico: la Lettera al Sig. Cavaliere Consigliere Giacinto ...
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cavaliere d'Italia
cavalière d’Itàlia locuz. usata come s. m. – Uccello della famiglia caradridi (Himantopus himantopus), di mediocre statura, a piumaggio bianco e nero, con gambe lunghissime; vive nelle paludi ove si ciba di insetti e molluschi,...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...