TARANTO (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Ciro DRAGO
Giulio GIANNELLI
Raffaele CIASCA
Secondina Lorenzina CESANO
Vincenzo VERGINELLI
Antichissima città dell'Italia meridionale, [...] rimase sino alla costituzione a unità del Regno d'Italia, dopo di che, partecipe del magnifico rigoglio dell'effigie femminile accoppiano varî tipi con le figure di Taras, del cavaliere, dei Dioscuri, ecc. Sono infine coniate, in oro, dramme, ...
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Della vita esteriore del maggior poeta del Portogallo e creatore delle Lusiadas sappiamo pochissimo. I documenti ci mancano; il fastoso centenario che si celebrò nel 1924 non ci portò nessuna luce; le [...] dei moderni, l'amore per Virgilio e Omero e per i poeti d'Italia che furono i favoriti di Bernardim Ribeiro, di Sá de Miranda, a Lepanto, sedotto dalle imprese eroiche, come il suo cavaliere prode e triste e folle, che, battendosi con la spada ...
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. Celebre famiglia di pittori che inizia e suscita, dai primi decennî del '400 ai primi del '500, la nuova e gloriosa pittura veneziana. Iacopo nato, si crede, nei primi anni del sec. XV da Niccolò battistagno, [...] Venezia (sono le risorse dei ritrattisti) lo abbia nominato cavaliere. Verso il 1472 dipinse per la Scuola grande della conclude, "è restato il fratello che è il più eccellente pittor d'Italia".
Giovanni, nato nel 1429 circa, morto il 29 novembre 1516 ...
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Origine. - Sull'origine delle carte da giuoco e sulla loro introduzione in Europa si è discusso e si discuterà ancora a lungo. Che la Cina sia stata la loro patria sin dal 1120 (tesi del Remusat) è affermazione [...] soppressione del dieci e la sostituzione della regina con un cavaliere. Altra differenza tra le carte italiane e quelle spagnole i sistemi di riscossione erano varî.
La prima legge del regno d'Italia in materia è quella del 21 settembre 1862, n. 965, ...
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Poeta inglese nato tra il 1340 e il 1345 morto nella seconda metà del 1400 (la data 25 ottobre sulla tomba in Westminster Abbey fu posta da Nicholas Brigham nel 1556, s'ignora con quale fondamento; in [...] nei Canterbury Tales, a formare la Novella del Cavaliere. Un primo tentativo d'imitazione del Teseida era stato il Compleint of faire , un posto inferiore forse soltanto a quello del "grande poeta d'Italia", come il Ch. chiama Dante (Cant. Tales, B. ...
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POMPEO Magno, Gneo (Cn. Pompeius Cn. filius Sex. nepos Magnus)
Arnaldo Momigliano
Uomo politico romano (106-48 a. C.). A 17 anni, nell'89 a. C., cominciò la sua carriera militare al seguito del padre [...] e perciò continuava ad essere un semplice cavaliere, otteneva un comando straordinario: in questo caso , avrebbero potuto forse equilibrare la potenza di Cesare accentrata ai confini d'Italia. La sconfitta e la morte di Crasso nella guerra contro i ...
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Il più popolare degli eroi greci, oggetto d'un grandissimo numero di miti. Zeus, invaghitosi di Alcmena moglie di Anfitrione, ne inganna l'onestà presentandosi sotto le spoglie del marito assente. Era, [...] è a servizio solo di sé e del suo fato, vero cavaliere errante dell'antichità. Le sue peregrinazioni non sono, come quelle , Preneste, Lanuvio, Tuscolo, Ostia), nelle varie provincie d'Italia e nelle diverse regioni dell'Impero, nelle quali ultime ha ...
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La città più importante dell'Abruzzo, capoluogo della provincia omonima (già detta Abruzzo Ulteriore II, v. oltre), a 42° 21′ lat. N. e 0° 56′ long. E. (M. Mario). Sorge all'incirca al centro della grande [...] , fra l'entusiasmo popolare, fu proclamato "cavaliere del popolo". Carlo II, insospettito, volle sopprimerlo ; A. Bertini-Calosso, L'Arte in Abruzzo, in Guida d'Italia del Touring Club Italiano: Italia Meridionale, I, Milano 1926, pp. 110-117.
Per la ...
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Affermano generalmente gli storici che le origini colonnesi sono avvolte dall'oscurità. Taluno narrò che i C. fossero venuti dalla Germania; e questa opinione fu anche attribuita universalmente a Francesco [...] d'Angiò, che nominò ripetutamente suo vicario Stefano C. Nel 1326 egli ebbe dal popolo romano il cingolo di cavaliere romani, egli vi rinunziò nel 1816. Dopo l'unificazione politica d'Italia, i C. copersero elevate cariche: Prospero fu più volte ...
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Per operazioni sugli altipiani, durante la guerra italo-austriaca 1915-18, si sogliono comunemente intendere quelle svoltesi nella zona che comprende a nord gli altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna [...] e a sud quelli di Tonezza e Asiago, a cavaliere della nostra antica linea di confine. Quivi, dall'una parte e dall'altra erano dell'altipiano, "doversi salvare l'onore e la fortuna d'Italia".
Accorrevano, intanto, da ogni altra parte del fronte ...
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cavaliere d'Italia
cavalière d’Itàlia locuz. usata come s. m. – Uccello della famiglia caradridi (Himantopus himantopus), di mediocre statura, a piumaggio bianco e nero, con gambe lunghissime; vive nelle paludi ove si ciba di insetti e molluschi,...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...