Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] provocati dall’impatto delle novità biblico-filosofiche in Italia, tra le classi agiate che erano state sensibili al cattolicesimoliberale, fra i giovani universitari, ma pure fra i giovani curati d’estrazione popolare, animatori di un’articolata ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] difendere la cittadella assediata, essi respinsero quanti non la pensavano come loro e tennero lontano come una peste il cattolicesimoliberale, osservato come un cavallo di Troia pronto a infestare il corpo sano della Chiesa. Essi, dall’altro canto ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] necessità quindi di contrastarne i principi oltre che l’esistenza, è naturalmente vero. Dopo la fine del cattolicesimoliberale, quei principi si fondavano sempre più sul rifiuto della libertà religiosa e sulla conclamata intolleranza delle minoranze ...
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Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa [...] le sinistre e il Partito popolare, sfidando apertamente lo Stato liberale con mobilitazioni di piazza e occupazioni di città. L’idea nell’Opera Nazionale Balilla (1926). Pur valorizzando il cattolicesimo come strumento di consenso, il f. si considerò ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] cristiana. Il primato di Roma come centro del cattolicesimo divenne presto indiscusso per quanto riguardava l’Occidente; insostenibilità di una Chiesa cattolica al rimorchio delle forze liberali. I ministri laici che si alternarono alla direzione ...
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] atteggiamento interventista in campo religioso e culturale: il cattolicesimo e l'ideologia universalistica della Rivoluzione. Per più importante della lotta per l'affermazione dei principî liberali. L'India dovette essere abbandonata nel 1947, poiché ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] che il suo autore fosse restato all’interno del cattolicesimo. Per questo, per difendere la propria battaglia anticuriale lombarda (1848). In quest’ultimo anno, acceso dai moti liberali, accostatosi a Gioberti, aveva scritto un opuscolo politico: Il ...
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cooperazione
Azione svolta in comune per raggiungere un fine collettivo; insieme alle organizzazioni che operano in tal senso, in particolare sul terreno economico. In questo campo, la c., eliminando [...] delle tre principali correnti ideali e politiche che ispirarono la c. in Italia, quella liberale-repubblicana, quella socialista riformista e quella del cattolicesimo sociale, durò fino al 1919; in tale anno si ebbe infatti, con la nascita ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] in grado di preservare i valori del cattolicesimo. La futura collocazione politica dell’Italia portava con sé il pieno riconoscimento dei princìpi della democrazia rappresentativa, del liberalismo e del capitalismo. In previsione delle profonde ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] , venne contrastata dopo il 1929 non solo dagli storici ‘liberali’, ma anche dai seguaci di Volpe e di Gentile. ebbe difficoltà a scrivere instant books come quelli (memorabili) sul cattolicesimo fra le due guerre (La politica della Santa Sede dopo ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
democon
(demo-con), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti improntati a un conservatorismo etico e religioso di matrice democratica e liberale. ◆ «ai teo-con preferisco i demo-con, l’eredità della Dc è laica e non...