PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] p. privi di timpano - la Porte des Comtes del Saint-Sernin di Tolosa, il p. di Santa Maria a Ripoll, in Catalogna, quelli della facciata occidentale di Reims, decorati da vetrate -, tuttavia è proprio sul timpano, a partire dalla fine del sec. 11 ...
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Milano
"Com'è bella la città, com'è grande
la città, com'è viva la città"
(Giorgio Gaber)
Milano: città anseatica e città infinita
di Aldo Bonomi
31 marzo
Si inaugura nell'area dell'ex raffineria Agip [...] lusso (arazzi, oreficerie, armature e seta) lungo le tradizionali vie del commercio e le nuove direttrici verso Francia, Castiglia e Catalogna, per cui - notava un cronista del tempo - "pareva che tutto fosse accomodato per la pace, e non ad altro si ...
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DOSSALE
A. Condorelli
Con il termine d. (dal lat. medievale dorsale, doscale, torsale) si suole indicare - per esteso rispetto alla sua accezione originaria di 'veste' che ricopre il dorso di un altare [...] e s. Giovanni Evangelista, i ss. Pietro e Paolo e due scene narrative.Sino alla fine del sec. 14° in Catalogna, regione da cui proviene il maggior numero di dipinti su tavola, lo schema strutturale e iconografico dei retabli non subì sostanziali ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] ai primi anni del 140 secolo, che ha origine con il manifestarsi di una nuova sensibilità spaziale in Linguadoca, in Catalogna e in Italia (specialmente nell'Italia centrale), assume i caratteri di un fenomeno di portata europea, per l'azione degli ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] concezione dell'articolazione delle strutture murarie che si traduce, in una vasta zona comprendente l'Italia del Nord, la Catalogna e la Renania, nell'impiego, all'esterno degli edifici, di un sistema di arcatelle ricadenti su lesene che ritmano ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] 'ordine delle cose che anche i pittori di Napoli - quasi a replicare quel che era avvenuto al tempo degli scambi con la Catalogna, il Rossiglione e la Provenza connessi con i viaggi aragonesi e provenzali di Carlo II lo Zoppo - aprissero una trama di ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] poligonale, qualificata come un grande fondale avvolgente e luminoso. Questo tipo di edificio ebbe ampia applicazione in Catalogna, Provenza, Linguadoca e Guascogna e si mantenne pressoché inalterato fino al maturo Quattrocento: ne è cospicuo esempio ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] e della chiesa degli Scalzi ad Ancona, nonché quello tunicato del S. Francesco di Amandola, riprendenti una tipologia diffusa dalla Catalogna (Pertusi Pucci, 1985-1986). Intorno alla metà del sec. 13° si collocano il Cristo con braccia semovibili nel ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] terminazione poligonale con o senza cappelle radiali, tipo che appare unificante di una vasta area territoriale che include la Catalogna; proprio nella Santa Caterina di Barcellona, edificio iniziato verso il 1243 e ricco di contatti con lo stile di ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] alpina, ai tempi di Pedro de Luna la zona privilegiata per i contatti e gli scambi con A. fu invece la Catalogna. In questo modo la città provenzale rimase un centro artistico e culturale significativo, almeno durante i primi tempi dello scisma, e ...
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catalogna
catalógna s. f. [dal nome della Catalogna, regione della Spagna nord-orient., luogo di provenienza]. – 1. Specie di coperta di lana. 2. Varietà di cicoria, la cui denominazione completa è cicoria dolce della Catalogna (v. cicoria).