VALACCHIA e OLTENIA
R. Theodorescu
La V. (rumeno Valahia) è una regione storica della Romania meridionale, compresa tra l'arco dei Carpazi, a N, e il corso del Danubio, a S. Al suo interno, il corso [...] di prestigio: un diploma concesso agli Ospedalieri nel 1247 attesta l'esistenza di chiese e fortezze (ecclesiis constructis; castra et munitiones; Zimmermann, Werner, 1892), e i più antichi monumenti conservati, per la maggior parte in rovina, datano ...
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GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] devastata dalla guerra di occupazione longobarda: "Ubique luctus aspicimus, undique gemitus audiamus. Destructae urbes, eversa sunt castra, depopulati agri, in solitudine terra redacta est. Nullus in agris incola, pene nullus in urbibus habitator ...
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Adriano (Publius Aelius Hadrianus)
Adriano
(Publius Aelius Hadrianus) Imperatore romano (Italica, Spagna, 76-Baia 138), dopo l’assunzione al trono detto imperator Caesar Traianus Hadrianus Augustus. [...] largo fino a 12 m e profondo fino a 4 m, con circa 73 fortini quadrangolari a intervalli regolari, e varie stationes e castra. Un murus cespiticius, cioè di terra, costituiva forse una prima linea di difesa. Un vallum con fossa e terrapieni che va da ...
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Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] (cfr. C.I.L., XIV, 230, ove il soggetto di sculpsit è un militare), sovvennero al fabbisogno della popolazione dei castra, specie per monumenti funebri e sacri.
Le iscrizioni ci permettono di constatare l'esistenza di alcuni artisti liberti in epoche ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (v. vol. v, p. 900)
P. Collart
Le nostre conoscenze della topografia e dei monumenti di P. si sono arricchite nel corso di questi ultimi anni attraverso [...] soluzione, ancora prematura, i termini del problema vanno precisandosi.
L'impianto di un campo da parte dei tetrarchi (castra) è richiamato da un'iscrizione latina monumentale incisa su un architrave a cura del governatore della provincia, Sossianus ...
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IVREA
N. Bernacchio
(lat. Eporedia; Castrum Evriae, Eborgia, Yporegia nei docc. medievali)
Città del Piemonte (prov. Torino), che si estende sulle rive della Dora Baltea ai piedi della Serra d'I., nel [...] , che si firmò in quell'anno al concilio di Milano. Al termine della guerra greco-gotica (553), I. fu inserita fra i castra designati da Narsete a difendere l'arco alpino e dopo la conquista da parte dei Longobardi fu scelta come sede di un ducato; l ...
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POROLISSUM
M. Macrea
Centro dacico e poi romano nella regione nord-occidentale dell'antica provincia Dacia, che da esso trasse l'appellativo di Dacia Porolissensis. Il nome, conservato in epoca romana, [...] della più grande importanza nel sistema difensivo del limes nord-occidentale della Dacia. Le truppe che vi stazionavano hanno costruito due castra di terra (uno sull'altura Pomet, l'altro sul Citera) e al più tardi all'epoca di Antonino Pio, li hanno ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] della reggenza di Adelasia è il documento del 2 giugno di quell'anno, redatto a Palermo "in talamo superius castri" (Pontieri, 1955).
Scegliendo di dimorare nel palazzo a ridosso del tratto meridionale delle mura, Adelasia e il giovanissimo conte ...
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FILIPPI, Giovanni Maria
Jarmila Krcálová
Figlio di Bartolomeo e di Pasqua, nacque probabilmente verso il 1565 a Desindo di Giudicarie nel Trentino.
Per la sua formazione artistica mancano documenti: [...] Praga all'inizio del Seicento), ibid., XVIII(1970), pp. 562 ill. 1 s., 11, 13 s.; J. Helfertová, Castra doloris doby barokní v Čechách (Castra doloris dell'epoca barocca in Boemia), ibid., XXII(1974), pp. 293 s.; J. Křcálová, Centrální stavby české ...
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LOCA SOLACIORUM
MMaria Stella Calò Mariani
"Beato colui che ora può cacciare con il falcone sui campi di Puglia! […] / alcuni vanno alle fonti, gli altri cavalcano guardando il paesaggio ‒ questa gioia [...] in età angioina. Al 1309 risale l'atto per la legalizzazione della nomina del nuovo castellano, cui veniva affidata "custodiam castri et foreste terre Gravine". A mo' di inventario vi sono elencati: le sale al pianterreno con camini, una stalla, la ...
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castrare
v. tr. [lat. castrare]. – 1. a. Togliere a un animale, maschio o femmina, gli organi della riproduzione, o determinarne in altro modo l’atrofia, per renderlo più mansueto o più adatto all’ingrassamento: c. un cane, un gatto, un maiale,...
castrato
agg. e s. m. [part. pass. di castrare]. – 1. agg. Privato degli organi della riproduzione: un gatto c.; galline c.; Gridava il vecchio, che parea c. (Berni). 2. s. m. Maschio della pecora castrato, spec. quando è macellato: coscio...