Nome del campo militare presso gli antichi romani (➔ accampamento).
Il nome è frequente nella toponomastica antica per indicare luoghi o centri abitati nei quali era stato fissato dapprima un accampamento romano: C. Batava, C. Cornelia ecc ...
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(lat. Noreia) Città dell’antico Norico, forse sul luogo dell’odierna Neumarkt in Stiria, capitale dei Taurisci, centro del commercio del ferro e dell’oro di quella regione. Nei suoi pressi i Romani furono [...] femminile Noreia, il cui culto è testimoniato in età romana da iscrizioni votive a Celeia e nei dintorni di Viruno dove è talvolta assimilata a Iside. Compare anche a Roma nei castra degli equites singulares (le guardie del corpo dell’imperatore). ...
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(fr. Gergovie) Altopiano della Francia centrale, in Alvernia. Di origine vulcanica, fa parte dei Monti Dôme. Vi sorgeva la capitale celtica omonima (collina di Merdogne, presso Clermont-Ferrand) che, [...] , e, fuori di essa, un tempio di tipo celtico, con due celle. Interessanti i resti, noti fin dal 19° sec., di due castra risalenti all’assedio di Cesare; si sono rinvenuti inoltre resti di una cinta di età gallo-romana, di poco posteriore all’assedio ...
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VAL di NOTO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo Epifanio
NOTO Così era chiamato, a SE. della Sicilia, uno dei compartimenti in cui l'isola fu divisa per una parte del Medioevo e nell'età moderna sino al 1812.
Le [...] importanti città vi erano comprese anche nell'età aragonese, Catania e Siracusa, e un buon numero di terre (23), castelli (castra) e abitati minori, che ora sono anch'essi città notevoli o paesi cospicui, come la stessa Noto, Augusta, Ragusa, Piazza ...
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Antica popolazione danubiana. Erano divisi in popolo e nobili: questi ultimi erano i capi politici e religiosi del paese. Politeisti, praticavano il culto per Zamolxi, antico sacerdote e poeta divinizzato. [...] la fitta rete di strade realizzate subito dopo la conquista. A queste si accompagnavano strutture difensive, come i castra (Drobeta, Apulum, Romula). L’eredità dell’antica capitale Sarmizegetusa (odierna Grădişte), che era sulle montagne, fu raccolta ...
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Basilicata
CCosimo Damiano Fonseca
Difficile da definire nella sua consistenza geografica per la fluidità dei suoi confini specialmente per quanto riguarda l'area occidentale dell'antica Lucania, la [...] Rotondella, Bollita, Trisaia, S. Arcangelo.
Le località che erano tenute ad assicurare il restauro e la manutenzione dei castra e delle domus del demanio regio sono minutamente elencate.
Si tratta di ben duecentocinquanta strutture castellari di cui ...
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ROMA
Filippo Coarelli
Vieri Quilici
Archeologia (XXIX, p. 593; App. II, 11, p. 735). - Ferme da tempo, nel centro urbano, le grandi imprese di scavo (responsabili, nei decenni precedenti alla seconda [...] , costruita dopo il 67 a. C. sul Collis Hortulorum.
Uno scavo di notevole ampiezza è stato realizzato all'interno dei Castra Praetoria al momento della costruzione della nuova Biblioteca Nazionale (1960-71). Oltre a un tratto di una delle porte, sono ...
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Puglia
Jean-Marie Martin
Apulia è il nome di una provincia dell'Italia imperiale romana, e designa ancora oggi una regione amministrativa italiana (Puglia) che comprende, fra l'altro, la maggior parte [...] valorizzata prima dell'età normanna; l'insediamento prese la forma di casalia, alcuni (ma pochi) dei quali diventarono castra; dal punto di vista economico, Foggia, principale residenza dell'imperatore, era già una vera città, tuttavia l'insediamento ...
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VAL DEMONE
Vincenzo Epifanio
. È una delle circoscrizioni in cui troviamo divisa la Sicilia per una parte del Medioevo e per tutta l'età moderna, sino al 1812. Si stendeva nella regione nord-occidentale [...] abitati sin dall'età aragonese: 3 città, 38 tra terre e castelli con terre, e poi molti altri abitati minori (castra, loca, ecc.).
Soppresso nell'età spagnola quello di Agrigento, rimasero costantemente per tre secoli tre Valli, e il Val Demone ...
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castrare
v. tr. [lat. castrare]. – 1. a. Togliere a un animale, maschio o femmina, gli organi della riproduzione, o determinarne in altro modo l’atrofia, per renderlo più mansueto o più adatto all’ingrassamento: c. un cane, un gatto, un maiale,...
castrato
agg. e s. m. [part. pass. di castrare]. – 1. agg. Privato degli organi della riproduzione: un gatto c.; galline c.; Gridava il vecchio, che parea c. (Berni). 2. s. m. Maschio della pecora castrato, spec. quando è macellato: coscio...