COSTANTINO, antipapa
RRedaz.
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), appare per la prima volta citato, nel 767, insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra gli esponenti più in [...] , contando sull'appoggio dell'aristocrazia laica militare romana e su quello delle truppe che presidiavano i "castra" della Tuscia. La congiura fu sventata dal "primicerius notariorum" Cristoforo, una delle maggiori personalità dell'amministrazione ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province alpine
Sergio Rinaldi Tufi
Province alpine
Le popolazioni dell’arco alpino occidentale (Alpi Cozie, Marittime, Graie, Pennine) furono assoggettate [...] trasportato; a Windisch una bella stele funeraria con figura di donna dal capo coperto da un lembo del mantello; a Castra Regina una vivace scena di taverna: sulla sinistra un uomo si allunga a prendere da uno scaffale un grosso contenitore che ...
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giullaresca, Poesia
Pier Vincenzo Mengaldo
Testi attribuibili alla categoria della poesia g. (o ‛ popolare ' e g.) sono citati o ricordati da D. in occasione dell'excursus sui dialetti italiani del [...] -rusticana, anche ma non solo di stampo ‛ giullaresco '. Tuttavia il ‛ contrasto ' di Cielo non può essere totalmente accomunato alla canzone del Castra (e all'incipit milanese-bergamasco), né in sé né per il modo e lo scopo con cui D. l'utilizza nel ...
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Filistei
Popolo mediterraneo; immigrato nelle coste della Palestina, contrastò per lungo tempo il possesso della regione agli Ebrei (specialmente nei secoli XII-X a.C.). Di loro D. parla solo nella lettera [...] Golia (cioè Filippo IV di Francia). Sconfitto costui, tutti gli altri avversari saranno sopraffatti dal timore, lasciando in pace gli abitanti dell'Impero (umbra timoris castra Philistinorum operiet: fugient Philistaei et liberabitur Israel). ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] Pietro, contando sull'appoggio dell'aristocrazia laica militare romana e su quello delle truppe che presidiavano i castra della Tuscia. La congiura fu sventata dal primicerius notariorum Cristoforo, una delle maggiori personalità dell'amministrazione ...
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Figlio (n. 238 circa - m. 149 o 148 a. C.) del re Gaia, fu inviato dal padre nella Spagna, in aiuto ai Cartaginesi, coi quali nel 211 sconfiggeva Publio Scipione, ma fu nel 207 fra gli sconfitti di Ilipa, [...] sbarcati in Africa e con la propria cavalleria contribuì validamente alla sconfitta di Asdrubale e di Siface prima ai Castra Cornelia, poi ai Campi Magni. Ribadita la vittoria sul secondo al fiume Ampsaga (204), lo faceva prigioniero e conquistava ...
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La pubblicazione degli atti della Prima Conferenza Italiana di Archeologia Medievale, tenutasi nel 1995 e dedicata agli scavi medievali in Italia nel biennio 1994-95, consente di fotografare gli indirizzi [...] costruttivo teodericiano teso a provvedere alla sicurezza delle città aperte, ovvero con circuiti murari non più efficienti: castra urbani con una scelta preferenziale, quando possibile, delle alture, qualificati anche dalla presenza di edifici di ...
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SCIPIONE l'Africano (Publius Cornelius Scipio Africanus Maior)
M. Borda*
Nato nel 236 a. C. dal console P. Cornelio Scipione e da Pomponia.
Tribuno militare nel 216, edile curule nel 213, ebbe il comando [...] snidato in Sicilia Annibale da Locri, passò in Africa (204) dove cinse d'assedio Utica e, trascorso l'inverno a Castra Cornelia, nel 203 attaccò Siface ed Asdrubale, sconfiggendoli a Campi Magni (Suk el-Kremis) sul Bagrada, e costringendo Cartagine a ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] a Enna, più verosimilmente della c.d. torre di Federico della stessa città, identificabile con il Castrum Iohannis dell'elenco dei castra exempta della Sicilia al di qua del Salso, è un imponente impianto a tre cinte munite da sette torri, superstiti ...
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Le province romane d'Africa
Sergio Rinaldi Tufi
Alessandro Campus
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Lungo il versante settentrionale del continente africano, fra le coste del Mare Nostrum o Mare Internum [...] insedia la legio III Augusta; si fonda una nuova colonia, Thamugadi, la cui pianta ricorda in parte quella dei castra; si creano nuovi castra a Theveste (Tebessa) e a Gemellae. Con Adriano si pone mano nuovamente a Lambesi, si rinforza il castrum di ...
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castrare
v. tr. [lat. castrare]. – 1. a. Togliere a un animale, maschio o femmina, gli organi della riproduzione, o determinarne in altro modo l’atrofia, per renderlo più mansueto o più adatto all’ingrassamento: c. un cane, un gatto, un maiale,...
castrato
agg. e s. m. [part. pass. di castrare]. – 1. agg. Privato degli organi della riproduzione: un gatto c.; galline c.; Gridava il vecchio, che parea c. (Berni). 2. s. m. Maschio della pecora castrato, spec. quando è macellato: coscio...