COMI, Girolamo
Gabriella Guandalini
Nacque probabilmente nel 1507: nel Libro dei morti dell'Archivio storico comunale di Modena (c. 92rv) il C., di anni settantaquattro, risulta infatti sepolto il 14 [...] si raccoglie nell'accademia dei Grillenzoni e di Ludovico Castelvetro (Biondi, 1978, pp. 49 ss.) il quale è risultato essere l'ispiratore del menzionato argomento per il palazzo comunale di Modena dipinto da Nicolò dell'Abate (O. Baracchi, Le vicende ...
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BERNARDINO Realino, santo
Silvana Menchi
Nacque a Carpi il 15 febbr. 1530. Il padre, Francesco, era noto e stimato uomo di corte, "maestro di scuderia" di vari principi e comandanti di eserciti (Vespasiano [...] la prima istruzione (latino, greco, elementi di filosofia); verso la fine dei 1546 egli venne inviato a Modena, dove ascoltò Ludovico Castelvetro e frequentò le lezioni di Antonio Bandinelli, umanista e filologo, sotto la guida dei quale intraprese ...
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MANZOLI, (Manzuoli) Benedetto
Marco Cavarzese
Nacque a Modena intorno al 1530, figlio di Melchiorre, discendente da una famiglia dell'aristocrazia cittadina che aveva ricevuto diploma di nobiltà dall'imperatore [...] Carlo V.
Fu dapprima allievo a Modena di Ludovico Castelvetro; in seguito, nel 1553, si trasferì presso l'Università di Padova per studiare filosofia. Qui strinse amicizia con il filosofo Francesco Patrizi da Cherso, che nel 1577 lo inserì tra i ...
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FONTANA, Alberto
Graziella Martinelli Braglia
Nacque verso la fine del sec. XV, probabilmente a Modena, città in cui visse ed operò. Non se ne hanno notizie prima del 1518, quando il F. ricevette pagamenti [...] - di lire 15 al F. e di lire 2,8 al suo allievo (Modena, Archivio storico comunale, Ex Actis, 1537) - e, infine, la chiara presenza della 'esso distrutto) del palazzo modenese del letterato L. Castelvetro, poi dei nobili Ingoni (Vedriani, 1662).
Un' ...
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BARTOLOMEO da Casetelvetro (Bartolomeo de' Barbieri)
Paola Zambelli
Nacque il 10 genn. 1615 da Lorenzo e da una Agostina, discendente anch'essa dalla ragguardevole famiglia dei Barbieri o Barberi di [...] Quaracchi 1883,1, p. LXXII; L. Wadding, Scriptores ord. fratrum minor., Romae 1906, p. 37; L. Rinaldi, Castelvetro e le sue chiese. Gli uomini illustri, Modena 1909, pp. 226-228; E. Gilson, La Philosophie de S. Bonaventure, Paris 1924, pp. 476 ss.; P ...
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GALLI (Gallo), Antonio
Elena Del Gallo
Nacque a Urbino nel 1510 da Girolamo (o dal conte Federico, secondo lo Zaccagnini) e da Leonora Cupana, baronessa del Poggio di Santa Maria, in una nobile famiglia [...] a giustificarlo (lettera del 17 nov. 1553).
Per avere lodato l'Apologia degli accademici di Banchi di Roma contra m. Ludovico Castelvetro da Modena (Parma 1558), opera composta dal Caro in difesa di una sua canzone giudicata negativamente dal ...
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CAVAZZA, Iacopo (Gian Giacomo)
Albano Biondi
Modenese, il suo nome emerge dagli atti del processo a Pietro Antonio da Cervia l'ultimo giorno di febbraio del 1567. A quella data il C., era già morto, [...] è elencato tra coloro che nella bottega di Giacomo Castelvetro ascoltano l'"Henricus teutonicus" denunciato all'inquisitore Angelo da Modena il 20 genn. 1530: vedi, in Arch. di Stato di Modena, Inquisizione, b. 2, fasc. III. I riferimenti ai Cavazza ...
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DALLE CATENE, Gian Gheramo
Massimo Ferretti
Figlio di Antonio da Parma, ma residente a Modena "ab infantia", è documentato come pittore fra il 1520 e il 1533. Il 25 marzo 1520 "Zangirardo Cathena pictore [...] Madonna fra i ss. Luca e Giovanni Battista della cappella Castelvetro di S. Pietro (1522) aiuta ad inquadrare la -20 ott. 1919; Il patrim. storico-artistico della Congr. di carità in Modena, Modena 1920, pp. 31 s., n. 1; A. Venturi, Storia dell'arte ...
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MAMBELLI, Marco Antonio, detto Cinonio
Cecilia Robustelli
Nacque a Forlì nel 1582, unico figlio maschio di Nicolò, di famiglia benestante del vicino paese di Fiordinano di Meldola, e della nobile Barbara [...] rara escursione sugli autori volgari (Bembo, L. Castelvetro). La scelta degli esempi, tutti tratti da Dante Grammatici italiani del Cinque e del Seicento. Vie d'accesso ai testi, Modena 2006, pp. 213-268; C. Sommervogel, Bibliothèque de la Compagnie ...
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DOVARA (Dovaria, Doara), Isacco da
François Menant
Figlio di Anselmo della importante famiglia cremonese, che era stato nel 1162 console e podestà di Cremona, insieme col suo parente Egidio da Dovara, [...] atto di locazione di una parte del "polesino" di Castelvetro Piacentino, altro settore di forte insediamento dei Dovara. il D. presiedette all'alleanza di Reggio con Bologna contro Modena e nello stesso anno concluse l'accordo che legava Reggio ...
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lambrusco
s. m. [lat. labrŭscum, il frutto della labrusca «vite selvatica»] (pl. -chi, poco com.). – Nome di un gruppo di vitigni diffusi spec. in Emilia, che producono un’uva nera di sapore acidulo e di maturazione tardiva, con la quale si...