storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] sforzi più seri dei Greci: testimoni ne sono, oltre a CassioDione, Appiano ed Erodiano. Dal confronto del mondo greco e di mentre parallelamente si viene costituendo una tradizione di annali in prosa (Cassio Emina, metà del 2° sec. a.C.). La s. ...
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Spedizioni militari guidate dall'imperatore Traiano (97-117) contro la Dacia, che venne ridotta a provincia romana. La prima g.d. (101-102) vide l'imperatore varcare il Danubio ed espugnare dopo due anni [...] di Roma in un vasto territorio importante sia strategicamente sia economicamente (distretti auriferi dei Carpazi). Delle imprese, raccontate da CassioDione, rimane testimonianza artistica negli splendidi rilievi della Colonna Traiana a Roma. ...
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Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] ), Giovanni Cantalicio (Interpretatio in sacros hymnos), Bonifacio Bembo (traduzione delle Vite di Nerva e Traiano da CassioDione), Carlo Valgulio (De Virtute morum da Plutarco), Giannantonio Campano (Censuras in varios auctores, nonché le sue ...
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Caracalla (Lucius Septimius Bassianus; poi M. Aurelius Severus Antoninus)
Caracalla
(Lucius Septimius Bassianus; poi M. Aurelius Severus Antoninus) Imperatore romano (Lione 186-Carre 217). Figlio di [...] romana agli abitanti liberi dell’impero che ne erano ancora privi. A parte i motivi di carattere fiscale (cui accenna CassioDione, 77, 9, 5) e il fine di guadagnarsi con un atto, nelle apparenze liberale, simpatizzanti tra i provinciali che lo ...
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La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] 13; Id., La formazione, cit., pp. 58-62.
6 Da P. Porena, Sulla genesi, cit., pp. 1336-1337.
7 Lo storico senatore CassioDione (LXVIII 9), un contemporaneo di Caracalla (211-217 d.C.), imperatore avido di contributi per l’esercito, mostra che ai suoi ...
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CAPODIFERRO (Caput de Ferro), Giovanni Battista
Alfred A. Strnad
Nacque a Roma nella seconda metà del sec. XIV dal romano Paolo di Goccio "de regione Arenulae". Ne abbiamo notizia per la prima volta [...] al doge di Genova Tommaso Fregoso. Al C. l'Aurispa dedicò anche la traduzione della Consolatoria di Filisco a Cicerone di CassioDione, compiuta anche questa a Bologna. Di essa apparve nel 1510 a Parigi l'editio princeps.
Troviamo di nuovo il C. a ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] , 3, 3, a cura di A. Rousseau-L. Doutreleau, ivi 1974 (Sources Chrétiennes, 211), pp. 36-8.
DioneCassio 67, 14, 1-2, in Cassii Dionis Cocceiani Historiarum romanarum quae supersunt, III, a cura di U.Ph. Boissevain, Berolini 1901, p. 181.
Tertulliano ...
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Storico greco di Roma (n. Nicea, Bitinia, prima del 163 - m. dopo il 229). Senatore e console, è autore di una grande Storia romana, conservata parzialmente. Storico non profondo ma coscienzioso, talvolta [...] ricercato, è scolorito.
Vita
Di nobile famiglia della Bitinia (a cui apparteneva Dione Crisostomo che per primo portò il cognome di Cocceiano), figlio di Cassio Aproniano, alto funzionario dell'impero, fu educato a Roma dove presto divenne senatore ...
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Nome di alcuni magistrati dell'antica Roma: 1. Tribuno della plebe nel 201 a. C., quindi edile, pretore e infine console nel 191, ottenne di condurre la guerra contro Antioco III di Siria, e lo vinse facilmente [...] di aspirare all'Impero (secondo Giovenale, e molto verosimilmente Svetonio) o perché "ateo" e seguace di "costumanze giudaiche" (DioneCassio); cioè, a parere di varî moderni, perché cristiano. Certo tali furono quei suoi familiari, il cui ipogeo ...
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VANDALI (Vandili)
Giovanni Battista Picotti
Col nome di Vandili, ricordato da Plinio, pare che fossero indicati i Germani orientali, di cui facevano parte, fra altri popoli, i Burgundi ed i Goti. Il [...] a quella stessa, a cuì Tacito dà il nome di Lugii. Dalle rive del Baltico erano discesi verso i Riesengebirge, che DioneCassio chiama Monte Vandalico, e per la Moravia erano già presso al Danubio, quando Marco Aurelio vinse parte di loro, insieme ...
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non olet
(lat. «non ha odore»). – Parafrasi della risposta che secondo una tradizione accolta da Svetonio (De vita Caesarum VIII, 23) e ripresa poi da Dione Cassio (Hist. LXV, 14), l’imperatore romano Vespasiano avrebbe dato al figlio Tito,...