MANCINI, Giacomo
Paolo Mattera
Nacque a Cosenza il 21 apr. 1916 da Pietro e da Giuseppina De Matera. Crebbe in una famiglia socialista, dominata dalla figura del padre, deputato del Partito socialista [...] Calabria dalla riforma agraria, dall'istituzione della Cassa per il Mezzogiorno e dalla legge speciale "pro-Calabria", le preferenze personali da 109.000 a 64.000. Al successivo congresso del partito, nel novembre 1972 a Genova, egli fu sconfitto e la ...
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ALDISIO, salvatore
Francesco M. Biscione
Nacque a Terranova di Sicilia (dal 1927 Gela), in provincia di Caltanissetta, il 29 dic. 1890, da Gaetano e Gaetana Trevigne. In una zona agricola e povera, [...] in una specie di Aventino più sdegnoso del primo perché ultimo" (Giuseppe Costa). Intervenne al IV congresso nazionale della Democrazia cristiana (Trento, ottobre 1956), dove difese la Cassa per il Mezzogiorno, e fu rieletto alla Camera, nello stesso ...
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Sindacalista e uomo politico italiano (San Pio delle Camere, L'Aquila, 1933 - Roma 2021). Segretario generale della CISL (1985-91), promosse la fondazione del Partito popolare italiano (1994), di cui fu [...] anni Sessanta entrò come funzionario nell'ufficio studi della Cassa per il Mezzogiorno; militò anche nell'Azione cattolica e nelle ACLI e come parlamentare europeo (1999-2004) fu senatore e presidente del Senato durante il governo Prodi (2006-08), e ...
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SINDACALISMO
Bruno Ugolini
(XXXI, p. 830; App. II, II, p. 831; III, II, p. 747; IV, III, p. 333)
Il movimento sindacale italiano, nelle sue espressioni maggiormente rappresentative (CGIL, CISL e UIL), [...] accordo che sanciva la cassa integrazione per 24.000 con la CGIL) per agevolare gli investimenti nel Mezzogiorno, e quelle di dare vita a un grande però il 31 luglio 1992, con la regia del governo presieduto dal socialista Amato: l'intesa prevedeva ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] si è ribellato ai registratori di cassa, dalla famiglia coltivatrice diretta che del primo Novecento93, è ciò che emerge dalle nuove posizioni finiane, volte, da un lato a riempire il progressivo vuoto di consenso politico innescatosi nel Mezzogiorno ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] del 1855 che abolì tutti gli ordini religiosi ritenuti privi di utilità sociale, conferendone i beni alla nuova Cassa ’ottantina di comunità: quasi nessuno nel Mezzogiorno, né in Liguria o in Lombardia. Alla metà del secolo, erano forse arrivati a 36. ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] degli elettori, sempre di molto più elevata nel Mezzogiorno che nel resto del paese nonostante un minor numero di aventi diritto, con cui lo Stato, partendo dall’intento di «fare cassa», avviava comunque il primo, e forse, in prospettiva, più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] sgravi finanziari e contributi a fondo perduto attraverso la Cassa per il Mezzogiorno. Si trattò di uno sforzo enorme, ma con ’, e il numero delle nuove case salì dalle 73.000 del 1950 alle 273.000 del 1957, sino ad arrivare al picco di 450.00 nel ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...]
Frutto di un'altra proposta di legge del LUZZATTI, Luigi fu l'assegnazione al Banco dell'esercizio del credito agrario nel Mezzogiorno continentale e in Sardegna. Con l. 7 luglio 1901, n. 334, la Cassa di risparmio, annessa al Banco, fu autorizzata ...
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CORNER, Giorgio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia alla fine del 1454, lo stesso anno della sorella Caterina, la futura regina di Cipro, da Marco di Giorgio e da Fiorenza Crispo, figlia di Nicolò duca [...] Mezzogiorno, ed in particolare sul litorale pugliese.
La politica internazionale e la normale routine del patrizio si intrecciarono dunque strettamente nella vita del e riparò nuovamente a Brescia, con la cassa. Non è possibile ricostruire quale fu il ...
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cassa
s. f. [lat. capsa, voce di etimo incerto (la connessione con capĕre «prendere» è da ritenersi paretimologica) che indicava in genere le scatole o cassette per conservare vestiti, profumi, oggetti preziosi, ecc., e in partic. la cassetta...
reddito di ultima istanza
loc. s.le m. Contributo che si vorrebbe assicurato a quei lavoratori che, dopo aver usufruito dei periodi di cassa integrazione e mobilità, non dispongono di altre forme di sostegno economico. ◆ Un contributo di solidarietà...