CASCELLA, Tommaso
Silvana Palmerio
Nacque ad Ortona (Chieti) il 24 marzo 1890, primogenito di Basilio e di Concetta Palmerio. Insieme con i fratelli Michele e Gioacchino fu iniziato all'arte dal padre [...] della giuria.
Lavori del C. si trovano in molte località d'Abruzzo, presso enti pubblici (Cassa di risparmio di Pescara in Museo civico B. Cascella (inaugurato il 22 marzo 1975: Il Giornale delMezzogiorno, 10-17 apr. 1975).
Il C. morì a Pescara l'8 ...
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DE PACE, Antonietta
Luisa Bertoni
Nacque a Gallipoli (Lecce) il 2 febbr. 1818 da Gregorio, ricco banchiere, e da Luisa Rocci Cirasoli, ultima di quattro sorelle. La morte del padre (la D. aveva otto [...] detenuti; nel frattempo raccoglieva denaro per la cassa di soccorso istituita nel carcere. Il Mignogna . 99; E. Alvino, Donne del Risorgimento, in Gazz. delMezzogiorno, 3 sett. 1936; A. Lucarelli, I moti rivoluz. del '48 nelle province delle Puglie, ...
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DE CARDONA, Carlo
Emanuela Catalucci
Nacque il 4 maggio 1871 a Morano Calabro (Cosenza) da Rocco e da Giovannina Ferraro in una famiglia della borghesia rurale. Conseguita la licenza ginnasiale a Castrovillari [...] . L'assemblea accolse la mozione del D., deliberando l'istituzione di casse rurali e cooperative agricole, ma Tramontin, I Problemi delMezzogiorno nel congresso cattolico di Taranto (1901), in Boll. dell'Arch. Per la storia del movim. sociale ...
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FARINA, Mattia
Vittorio De Marco
Fratello di Fortunato Maria, nacque il 19 marzo 1879 a Baronissi (Salerno) da Francesco ed Enrichetta Amato, in una ricca famiglia della borghesia agraria, affermatasi [...] degli agrari dalla politica è causa dell'inferiorità delMezzogiorno d'Italia. A scongiurare ogni remora l'Associazione i proprietari ma anche gli agricoltori e i presidenti delle Casse agrarie della provincia.
Fu questo il tentativo più concreto per ...
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DELLIFRANCI (Delli Franchi), Carlo
Vincenzo Rizzo
Maestro marmoraro napoletano, nacque presumibilmente verso il 1680. Nel 1714 aveva acquisito una certa notorietà se il governatore della chiesa della [...] G. Del Po.
Intensi furono i rapporti di lavoro che il D. intrattenne con l'entroterra o con altre regioni delMezzogiorno d' 'architetto M. Nauclerio (Ibid., Banco dello Spirito Santo, Giorn. di cassa, matr. 1176, 27 sett. 1727, p. 199).
Nell'anno ...
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BORROMEO, Guido
Lucio Villari
Discendente dalla storica famiglia lombarda, nacque a Milano il 21 nov. 1818 dal conte Vitaliano e dalla marchesa Maria d'Adda. Il clima tollerante e aperto della famiglia, [...] e il 1878 fu presidente del Consiglio provinciale di Milano e della Cassa di risparmio per le Provincie lombarde questione romana negli anni 1860-61, I-II, La liberazione delMezzogiorno e la formaz. del Regno d'Italia, I-V, vedi Indice gener. dei ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] ora in cantiere l'istituzione della Cassa per il Mezzogiorno, lo statuto dell'Ente nazionale di R. A. Webster in La croce e i fasci, Milano 1964. Per il periodo del dopoguerra, G. Dalla Torre, Memorie, Milano 1965, e I. Bonomi, Diario di un anno ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] determinante con la scelta di localizzazione della FIAT nel Mezzogiorno, attuata col concorso importante degli incentivi e degli investimenti della politica del lavoro, che andava dalle pensioni alla nuova disciplina della cassa integrazione. Sottesa ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] del pontificato la somma dei provvedimenti economici messi in opera era grande, ma i risultati ottenuti pochi. A Benedetto XIV fu lasciata una situazione di perdurante disordine legislativo, amministrativo e di cassa avviate dal Mezzogiorno a ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] , riuniva le forze borghesi per creare la Cassa di risparmio, la Banca commerciale; a coronamento del problema della rappresentanza ed integrazione politica delle classi borghesi meridionali nel nuovo Stato unitario, imposta E. Corvaglia, Mezzogiorno ...
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cassa
s. f. [lat. capsa, voce di etimo incerto (la connessione con capĕre «prendere» è da ritenersi paretimologica) che indicava in genere le scatole o cassette per conservare vestiti, profumi, oggetti preziosi, ecc., e in partic. la cassetta...
reddito di ultima istanza
loc. s.le m. Contributo che si vorrebbe assicurato a quei lavoratori che, dopo aver usufruito dei periodi di cassa integrazione e mobilità, non dispongono di altre forme di sostegno economico. ◆ Un contributo di solidarietà...