CASERTAVECCHIA
M. D'Onofrio
(Casa irta, Caserta nei docc. medievali)
Centro della Campania, posto sul pendio del monte Virgo nel gruppo del Tifata, già sede vescovile e comitale, noto come Caserta fino [...] .W. Schulz, Denkmäler der Kunst des Mittelalters in Unteritalien, Dresden 1860, II, pp. 182-189; G. Daniele, Il duomo di Casertavecchia descritto e illustrato, Caserta 1873; E. Bertaux, L'art dans l'Italie méridionale, Paris 1903 (19682), II, pp. 623 ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] di Sant'Angelo in Formis, pure di committenza desideriana, San Pietro ad Montes e S. Benedetto a Salerno, le cattedrali di Casertavecchia e di Carinola nella fase iniziale, la chiesa di S. Menna a Sant'Agata dei Goti, l'Annunziata di Minuto e altre ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] a base poligonale in pietra bianca e canna curva in scura muratura tufacea trovò nel grande mastio circolare inserito nel castello di Casertavecchia a opera di un altro dei grandi vassalli di F., il conte Riccardo di Lauro (D'Onofrio, 1969), che nel ...
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GAETA
M.T. Gigliozzi
(lat. Caieta)
Città del Lazio meridionale, storicamente appartenente alla Terra di Lavoro, G. si estende su un promontorio che divide il golfo omonimo da quello di Terracina.Il [...] marmi di spoglio - aperta da un imponente arco ogivale affiancato da due leoni e trova puntuali confronti nelle coeve torri di Casertavecchia e di S. Francesco di Trani; si eleva per altri tre piani, aperti a bifore e marcati da cornici decorate ad ...
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NICOLAUS Sacerdos
L. Derosa
Scultore e architetto attivo in Puglia durante la prima metà del 13° secolo.Il nome di N. è tramandato da due iscrizioni legate rispettivamente all'ambone in marmo della [...] è caratterizzato da un fornice a sesto acuto, di gusto islamizzante, che accomuna la torre ai campanili delle chiese di Casertavecchia e di Barletta. Tale elemento esalta la funzione urbanistica, di collegamento tra la zona portuale e la piazza della ...
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CARPENTERIA
G. Coppola
Tecnica della lavorazione e dell'assemblaggio degli elementi che compongono le strutture in legno occorrenti alla costruzione. Il termine include l'insieme di tutte le ossature [...] , scaricando contro la muratura il peso del tavolato. Un esempio di impiego di questa tecnica è costituito dalla cattedrale di Casertavecchia (costruita tra il sec. 12° e il 13°). Qui, attraverso l'esame della disposizione dei fori, è stato possibile ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] 'inserimento nel contesto geometrico di elementi marmorei figurati di semplice profilo (duomo di Sant'Agata dei Goti, cattedrale di Casertavecchia, ma anche duomo di Terracina, questi ultimi del sec. 13°). La seconda si collega da un lato agli esempi ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] palazzo Arcivescovile di Napoli o l'archetto di ciborio frammentario nella cattedrale di S. Michele Arcangelo a Casertavecchia), non direttamente collegabili con sculture di cultura bizantina, trovano al contrario convincenti paralleli con la coeva ...
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