DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] ma anche gli affamatori del popolo minuto e della plebe. Di nuovo scoppiò la guerra civile in città nel febbraio 1304. Allora quadrumvirato di grandi guelfi che quanto a potenza di casato e legami influenti potevano considerarsi quasi suoi pari: ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] padrone di esperienze essenziali per i giovani rampolli delle casate signorili italiane. Prese quindi parte alla guerra tra Milano del 26 apr. 1433).
Anche i primi passi del nuovo marchese furono improntati ad un'estrema prudenza, agevolata dalla ...
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TELLINI, Enrico
Gianluca Fulvetti
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 95 (2019)
Nacque a Castelnuovo di Garfagnana (Lucca) il 26 agosto 1871 dal magistrato Angelo e da Egidia Masini. Ebbe due [...] Franchino Franchini, rampollo di una delle più influenti casate della Valdinievole.
Conseguito il diploma, entrò a far possibilità di palesare finalmente una politica estera ‘fascista’, inaugurando un nuovo corso. Al potere da meno di un anno, aveva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Ludovico Antonio Muratori
Elio Tavilla
Muratori è considerato uno dei precursori del dibattito sulla codificazione in Italia. Tuttavia, la sua figura è stata di recente ridimensionata dalla storiografia [...] ricostruire le linee dinastiche in comune tra le due casate, mettendo a frutto le competenze archivistiche acquisite.
L di norme: ed ecco quindi l’approdo a quel «picciolo codice nuovo di leggi» (Dei difetti, cit., p. 85), chiaro e succinto ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] anni ' 70 (200). L'una e l'altra casata (ma prima gli Spilimbergo) sono ascritte, nel 1383 e 116. Roberto Cessi, Le relazioni commerciali tra Venezia e le Fiandre nel secolo XIV, "Nuovo Archivio Veneto", n. ser., 27, 1914, pp. 5-116.
117. P. Mainoni ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] politica con la discendenza legittima dal novero di casate che risultano titolari di seggi nel consiglio nel al 1242 editi per la prima volta, a cura di Enrico Besta-Riccardo Predelli, "Nuovo Archivio Veneto", n. ser., 1, 1901, p. 99 (pp. 5-117; ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] consiglio dei dieci e inquisitori di stato, estinzione di molte casate per il costume di destinare alle nozze solo un membro di Venezia (1755-1772) di Vettor Sandi, un modesto nobile nuovo che con un'ampia indagine storica illustra i modi e i tempi ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] il 7 febbraio 1560. Forte del suo ruolo in Curia e a Milano, il nuovo amministratore indirizzò le sue prime scelte verso il consolidamento delle posizioni del proprio casato nello Stato attraverso la risoluzione di acquisire a livello l'isola d'Orta ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] di aver sottratto al vescovo decime a lui spettanti (47). Nuove scomuniche erano state fulminate contro la città nel 1308 e , pp. 23-54.
70. Per gli stretti rapporti di casate principesche e aristocrazie di governo con Roma alla fine del medioevo ...
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Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] II nei riguardi delle città.
A segnare l'avvio di una nuova fase nelle relazioni tra Federico II e le città fu un avvenimento bisogno di un raccordo esterno che consentisse alle grandi casate impegnate nei conflitti di fazione e alle altre componenti ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
rifare
v. tr. [comp. di ri- e fare] (io rifò o rifàccio, tu rifài, egli rifà, ecc.; coniug. come fare). – 1. Fare di nuovo, in quasi tutti gli usi di fare. In partic.: a. Di cose distrutte, deteriorate, vecchie e fuori uso, o mal riuscite,...