MALATESTA (de Malatestis), Roberto detto Roberto il Magnifico
Anna Falcioni
Figlio naturale di Sigismondo Pandolfo, signore di Rimini, e della nobildonna fanese Vannetta di Galeotto Toschi, nacque a [...] la frattura con il Papato. Il 16 sett. 1471 il nuovo pontefice, Sisto IV, liberò Rimini dall'interdetto e prosciolse quanti , nel settembre 1473, alla formale riconciliazione che per il casato malatestiano implicò, da un lato, la restituzione di Fano ...
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DA MULA, Marcantonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1506, secondogenito di Francesco di Alvise, del ramo a S. Giovanni Decollato, e di Laura Michiel di Lorenzo, che diede al marito altri [...] breve, ma succosa relazione, letta in Senato, alla presenza del nuovo doge Girolamo Priuli, il 23 sett. 1559; dopo aver ricordato famiglia Da Mula o, in mancanza di questi, di altre casate ad essa legate da parentela. La fondazione rimase in vita sino ...
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GRIBALDI MOFFA, Matteo
Diego Quaglioni
Nacque a Chieri ai primi del Cinquecento, secondogenito di Giovanni e di Maria dei marchesi di Ceva. Discendente da una famiglia patrizia imparentata con le casate [...] d'oro e circondato da amplissimo consenso e fama della sua dottrina, attestati dallo stesso Melantone. Prima di prendere possesso del nuovo incarico il G. passò dal castello di Farges e da Ginevra, dove Calvino lo chiamò a un drammatico colloquio. L ...
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GUGLIELMA di Milano, detta la Boema
Marina Benedetti
Dell'esistenza di G. abbiamo notizia principalmente da processi inquisitoriali che si svolsero a Milano nel 1300. Nonostante la natura e la frammentarietà [...] del 1300 risultino coinvolti membri delle più influenti casate cittadine: i Cotta, i da Pirovano, i Santa G., regina d'Ungheria. Culto di una pseudo-santa d'Ungheria in Italia, in Nuova Corvina, IX (2001), pp. 116-122; L. Muraro, Le amiche di Dio, ...
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LEVALDIGI, Giovanni Battista Truchi conte di
Paola Bianchi
Nacque a Marene, presso Savigliano, il 29 ag. 1617, da Gian Bartolomeo, secondogenito di cinque figli.
Il padre, notaio, fu consigliere comunale [...] reggenze, m. 5, n. 11: Memoria a madama reale sul nuovo ordinamento del Piemonte).
Oltre a proporre linee di politica economica analoghe a aveva inaugurato un decennio di grande prodigalità verso le casate più illustri presenti a corte.
Il L. ...
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CERCHI, Vieri (Oliviero)
Franco Cardini
Nato presumibilmente attorno al quarto decennio del Duecento, figlio di Torrigiano di Oliviero, succedette al padre - fatto prigioniero nella battaglia di Montaperti [...] buona dose d'invidia, da parte di un casato che amava "grandeggiare" senza disporre dei necessari le sue relaz. col Comune di Firenze. Contributo di studi e di docum. nuovi alla illustrazione della Cronica di Dino Compagni, in Arch. della Soc. rom. di ...
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LUCINI, Giovan Battista
Micaela Mander
Nacque a Vaiano Cremasco il 9 luglio 1639, ultimogenito di Gerolamo e di Laura Fogarola. Il padre, discendente di nobile famiglia, ebbe una buona posizione sociale: [...] aver influito la presenza, plausibile nelle collezioni delle casate nobiliari cremasche, di opere di piccolo formato già in S. Marta); mentre successive sono la pala di Ripalta Nuova (Madonna con Bambino e santi), le due versioni della Madonna della ...
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FEDELI, Vincenzo
Renata Targhetta
Nacque a Venezia., nel sestiere di S. Marco, tra lo scorcio del XV secolo e gli inizi del successivo, da Alessandro, dottore, appartenente ad una famiglia cittadina [...] , i cui impieghi erano riservati appunto agli esponenti delle casate iscritte al Libro d'argento.
Sappiamo da una lettera suo epicentro si era ora spostato a Firenze, che aveva nuovamente alzato le insegne repubblicane. Qui appunto fu inviato il F., ...
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CAISSOTTI, Carlo Luigi
Valerio Castronovo
Figlio dell'avvocato patrimoniale Carlo e di Maria Maddalena di Bagnol, nacque a Nizza il 22 marzo 1694. Di famiglia borghese assurta per meriti di toga ai [...] in quegli anni la maggior parte dei suoi coadiutori, nonché al nuovo ruolo assegnato dal sovrano al ceto medio degli avvocati-burocrati nei 1732, di fronte alle rimostranze delle più antiche casate e ai pericoli di insorgenza nobiliare, tendesse a ...
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CAETANI, Nicola
Gaspare De Caro
Figlio di Camillo, signore di Sermoneta, e della seconda moglie di lui, Flaminia Savelli, appartenente alla nobile casata romana, nacque in Sermoneta il 14 febbr. 1526. [...] i suoi congiunti si aspettavano grandi vantaggi per la propria casata. Non si erano ancora spente infatti le antiche pretese dei dopo la morte dell'Arcella, nel maggio del 1564, e nuovamente ceduta nel 1572 a Cesare Costa.
Quali che fossero i vantaggi ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
rifare
v. tr. [comp. di ri- e fare] (io rifò o rifàccio, tu rifài, egli rifà, ecc.; coniug. come fare). – 1. Fare di nuovo, in quasi tutti gli usi di fare. In partic.: a. Di cose distrutte, deteriorate, vecchie e fuori uso, o mal riuscite,...