MACCIONI, Migliorotto
Fabrizio Vannini
Nacque nel 1732 a Pratovecchio, nel Casentino, da Pietro Maria, avvocato, laureato in utroque iure a Pisa; il nome della madre è ignoto. Restò sempre molto legato [...] ). Della commissione, incaricata nel luglio 1767 di preparare un nuovo regolamento per l'Università, facevano parte fra gli altri F Pratica segreta, egli si trovò a difendere la nobile casata contro il Fisco - rappresentato dall'auditore e maestro ...
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BARBIANO di Belgioioso, Carlo
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Nacque nel 1458 o nel 1459 da Ludovico Barbiano, conte di Belgioioso, e da Eleonora di Raffaele Mandelli. Da lui il nome del feudo divenne parte integrante del cognome [...] di famiglia.
Erede di una tra le più illustri casate milanesi di parte guelfa, che tuttavia aveva aderito sin dagli Era quanto bastava a fare del B. un così fervente fautore dei nuovi signori come lo era stato di Ludovico il Moro: tanto da ottenere ...
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FOGLIANO (de Foliano), Giberto da
Paolo Golinelli
Signore di Reggio Emilia, capitano, uomo d'armi e di governo, figlio di Niccolò, fratello dì Tommaso, Guidoriccio, Guglielmo, Giovanni Riccio, Paolo [...] - soprattutto rurale - grazie all'alleanza di casate potenti, con le quali instaurare un legame clientelare a cura di S. Bongi, Bologna 1863, pp. 249 s., 332, 341; G. Villani, Nuova Cronica, XII 30, a cura di G. Porta, Parma 1991, p. 78; G. Sardi: ...
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GIANFIGLIAZZI, Rinaldo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1335 da Giannozzo di Giovanni e da Niccolosa di Rinaldo Casini. Eccettuato Maso degli Albizzi, fu l'uomo politico fiorentino in cui più compiutamente [...] delle arti maggiori, erano una delle più antiche e potenti casate di Firenze, tra le fondatrici del partito guelfo. Nel secolo nel 1396).
Dopo la fine delle guerre viscontee nuove minacce e nuove fonti di tensione apparvero all'orizzonte di Firenze, ...
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GODARD, Luigi
David R. Armando
Nacque a Senglea (Malta) il 19 genn. 1740, da Giovanni e Francesca Rossi. I contemporanei e la maggior parte dei biografi lo ritennero nativo di Ancona, dove trascorse [...] anno a Roma.
L'opera era una sorta di manifesto della nuova Arcadia del Pizzi. Vi si celebrava la Novità, musa - al G. da una lunga amicizia, e le visite di esponenti delle casate regnanti che venivano ascritti all'Accademia, come, il 1° maggio 1819, ...
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MAGGI (de Madiis), Maffeo (Matteo)
Gian Maria Varanini
Figlio di Emanuele (primo artefice delle fortune politiche della famiglia), fratello del vescovo e signore della città Berardo, nacque quasi certamente [...] nel 1277, Siena nel 1278, Lucca nel 1279; capitano del Popolo nuovamente a Reggio nell'Emilia nel 1280, poi podestà a Firenze nel 1281 oltre ai Maggi, numerosi furono gli esponenti di primarie casate bresciane, come i Poncarale e i Martinengo. Il ...
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GIOVANNI da Nono
Marino Zabbia
Nacque a Padova intorno al 1275 da Simone di Pasqualino e da Paola Sottile. Nel Liber de generatione aliquorum civium urbis Padue, tam nobilium quam ignobilium egli vantò [...] vede la fine di un'epoca, e l'inizio di una nuova di cui non è possibile cogliere l'evoluzione degli eventi se non (ai tempi di Troia o del re Egidio) l'origine di alcune casate nobili, nella norma egli non soleva risalire per più di due generazioni. ...
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PARODI DELFINO, Leopoldo
Pia Toscano
– Nacque a Milano il 5 ottobre 1875 da Carlo Giuseppe Delfino e Marina Parodi. Dalla loro unione nacquero sei figli: Rachele, Leopoldo, Angelo, Enrico, Umberto e [...] imparentando così la famiglia con una delle più importanti casate reali europee. Elena sposò il duca Francesco Serra di a frutto in Italia le sue competenze tecniche per aprire nuovi impianti per la produzione di leganti idraulici a Vibo Valentia e ...
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CARMELIANO, Pietro
Massimo Firpo
Nacque nel 1451 da Giovanni (Zanino) Fava di Valle Sabbia, in territorio bresciano, e solo più tardi mutò il suo cognome in quello più nobile e solenne di Carmeliano, [...] antiquum", simboleggiate dall'unione matrimoniale tra le due casate rivali.
L'ascesa al trono di Enrico VII aprì 786;F. Nunziante, GliItaliani in Inghilterra durante i secoli XV e XVI, in Nuova Antologia, 1º ott. 1906, pp. 430-48;P. Guerrini, P. ...
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CAETANI, Onorato
Luigi Fiorani
Nacque a Roma il 17 dic. 1742 da Michelangelo (I), duca di Sermoneta, e da Carlotta Ondedei Zonga. Trascorsa la prima fanciullezza nell'ambiente colto e raffinato che [...] andasse ad affiancarsi alle molte che andavano sorgendo presso le più illustri casate romane.
Fra il 1775 e il 1785 egli si mise in 1775 e il 1795 egli affidò la sua ambizione di "nuovo riformatore delle lettere umane" quasi mai superò i limiti di un ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
rifare
v. tr. [comp. di ri- e fare] (io rifò o rifàccio, tu rifài, egli rifà, ecc.; coniug. come fare). – 1. Fare di nuovo, in quasi tutti gli usi di fare. In partic.: a. Di cose distrutte, deteriorate, vecchie e fuori uso, o mal riuscite,...