CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] il pontefice estese ad un fratello del C., altro autorevole membro della casa, Giovanni. Nel luglio successivo, ad ogni modo, il C. doveva trovarsi padana per lui e per lo stesso conte diSavoia, i due oratori fiorentini non riuscirono a convincere ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] parte attiva alle dispute. Frequentò con assiduità la casa del Ciampini, dove convenivano personaggi quali Giovanni Francesco apparve a Napoli,con dedica al "serenissimo principe Eugenio diSavoia", il Della tragedia libro uno, ancora rivolto alle ...
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CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] pacifico. Finalmente, attraverso la mediazione di Amedeo VI conte diSavoia, la pace fu conclusa a inoltre:A. Gloria, Docum. ined. intorno al Petrarca con alcuni cenni della casadi lui in Arquà e della reggia dei da Carrara in Padova, Padova 1869 ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] di ingrandimenti territoriali e da ostilità alla casadi Asburgo, e non, come argomentava il Richelieu, dall'intenzione di vi rinunziò il cardinale Maurizio diSavoia, passato al servizio spagnolo, la carica di coprotettore della nazione francese, ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] la via del ritorno: il 16 maggio era a Ginevra in casadi Voltaire "per imparare quivi il suo catechismo". Rimase a "Les principi "graziosi e umanissimi". Carlo Emanuele III e il duca diSavoia gli fecero l'onore d'interrogarlo "sopra molte cose". In ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] principe Eugenio diSavoia, nel dicembre del 1706 occupò le Legazioni di Ferrara e di Bologna, esigendo membro delle congregazioni di Avignone, del Concilio, dei Vescovi e regolari, dell'Indice, di Propaganda Fide, della Casadi Loreto.
Nel gennaio ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] principe con i vassalli, sostenuti questi esplicitamente dal duca diSavoia. La contesa, che si conduceva da gran tempo, possono fare senza haver certezza d'una buona amicitia con la casa d'Austria e che, mostrandosi questa lontana dalla pace, esser ...
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GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] alla sua attività di consigliere presso il duca diSavoia, Ludovico, o a favore di personaggi di rilievo del Ducato sabaudo appezzamenti di terra con casa, colombaia e peschiera a Corticella (Arch. di Stato di Bologna, Notarile, rogito di Bartolomeo ...
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GRASSI (Crassus, de Grassis), Giovanni
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Melchione, nacque verosimilmente agli inizi del Quattrocento; con tutta probabilità era originario di Ivrea (o della vicina [...] Il 2 maggio 1456 Ludovico diSavoia, nell'occuparsi dei salari di Luchino da Genova, Giovanni di Mombaruzzo e Ambrogio da 1457, quando fondò a Torino, in una parte della sua casadi Porta Doranea, il collegio Grassi, destinato a ospitare quattro ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] di lì a poco, nel 1381, avrebbe ottenuto le insegne procuratorie. Neppure queste, tuttavia, sarebbero bastate a soddisfarne l'ambizione e l'alto concetto che aveva della casadi alleanza antiviscontea con Amedeo diSavoia e la Repubblica di Firenze ...
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casa comune
loc. s.le f. In politica, coalizione o formazione nella quale si riconoscono diverse forze, correnti o movimenti politici, con denominazione, intendimenti e programmi comuni. ◆ [Gianfranco Fini], in chiusura di discorso, accenna,...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...