BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] di ingrandimenti territoriali e da ostilità alla casadi Asburgo, e non, come argomentava il Richelieu, dall'intenzione di vi rinunziò il cardinale Maurizio diSavoia, passato al servizio spagnolo, la carica di coprotettore della nazione francese, ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] la via del ritorno: il 16 maggio era a Ginevra in casadi Voltaire "per imparare quivi il suo catechismo". Rimase a "Les principi "graziosi e umanissimi". Carlo Emanuele III e il duca diSavoia gli fecero l'onore d'interrogarlo "sopra molte cose". In ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] principe Eugenio diSavoia, nel dicembre del 1706 occupò le Legazioni di Ferrara e di Bologna, esigendo membro delle congregazioni di Avignone, del Concilio, dei Vescovi e regolari, dell'Indice, di Propaganda Fide, della Casadi Loreto.
Nel gennaio ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] principe con i vassalli, sostenuti questi esplicitamente dal duca diSavoia. La contesa, che si conduceva da gran tempo, possono fare senza haver certezza d'una buona amicitia con la casa d'Austria e che, mostrandosi questa lontana dalla pace, esser ...
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GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] alla sua attività di consigliere presso il duca diSavoia, Ludovico, o a favore di personaggi di rilievo del Ducato sabaudo appezzamenti di terra con casa, colombaia e peschiera a Corticella (Arch. di Stato di Bologna, Notarile, rogito di Bartolomeo ...
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GRASSI (Crassus, de Grassis), Giovanni
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Melchione, nacque verosimilmente agli inizi del Quattrocento; con tutta probabilità era originario di Ivrea (o della vicina [...] Il 2 maggio 1456 Ludovico diSavoia, nell'occuparsi dei salari di Luchino da Genova, Giovanni di Mombaruzzo e Ambrogio da 1457, quando fondò a Torino, in una parte della sua casadi Porta Doranea, il collegio Grassi, destinato a ospitare quattro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Lombroso
Paolo Marchetti
Cesare Lombroso rappresenta, probabilmente, l’uomo di cultura italiano di fine Ottocento più noto al mondo. Le sue idee, inizialmente sviluppate in ambito medico-psichiatrico, [...] monte Amiata, ucciso dai carabinieri nell’agosto del 1878 perché ritenuto a capo di una rivolta, e Giovanni Passanante autore di un attentato a Umberto I diSavoia, sempre nel 1878.
Anche il delitto politico venne affrontato da Lombroso nei termini ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] di lì a poco, nel 1381, avrebbe ottenuto le insegne procuratorie. Neppure queste, tuttavia, sarebbero bastate a soddisfarne l'ambizione e l'alto concetto che aveva della casadi alleanza antiviscontea con Amedeo diSavoia e la Repubblica di Firenze ...
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CAETANI (Gaetano), Camillo
Georg Lutz
Figlio terzogenito di Bonifacio (I) e di Caterina Pio diSavoia, nacque nel 1552. Destinato alla carriera ecclesiastica, ottenne la tonsura già nel 1562 e nel 1573 [...] cariche (il bilancio definitivo della sua nunziatura spagnola, dell'ordine di circa 145.000 scudi, si saldò in pareggio) erano estremamente necessari dato il catastrofico indebitamento della casa Caetani, che nel 1592 ammontava già a 330.000 scudi ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] accolta nella sua casa, dapprima col programma modesto di una "conversazione virtuosa" di giovani appena usciti diSavoia moglie di Ferdinando di Wittelsbach (Firenze 1667), sono raccolti testi di vari tempi, dedicati a Clemente IX, a Cristina di ...
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casa comune
loc. s.le f. In politica, coalizione o formazione nella quale si riconoscono diverse forze, correnti o movimenti politici, con denominazione, intendimenti e programmi comuni. ◆ [Gianfranco Fini], in chiusura di discorso, accenna,...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...