AMMIRATO, Scipione
Rodolfo De Mattei
Nacque a Lecce il 7 ott. 1531 da distinta famiglia, che vantava nobili origini toscane. Dopo essere stato a Brindisi, da giovinetto (1545), per studiar retorica, [...] galleria di Ritratti dicasa Medici, l'A. riceve l'incarico di scrivere una storia della Toscana, con l'autorizzazione di giovarsi (Fiorenza 1594), da lui offerta a Madama Cristina diLorena. Partendo dal presupposto che la storia deve giovare all ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] incarichi di un certo rilievo. Senatore dal 1483, nello stesso anno pronuncia un'orazione in onore di Renato diLorena; nel grandi trattazioni cinquecentesche del Bembo, del Castiglione, del Della Casa, i quali non a caso furono tra i più fervidi ...
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BUONARROTI, Michelangelo, il Giovane
Lovanio Rossi
Nacque a Firenze, ove fu battezzato il 4 nov. 1568, da Lionardo, nipote del grande Michelangelo, e da Cassandra Ridolfi, nella casadi famiglia di [...] 1600fu ammesso a corte, caro soprattutto alla granduchessa Cristina diLorena (della quale, nelle nozze con Ferdinando I, aveva Finelli, l'Allori, e iniziava i restauri della propria casa (1612), che arricchì della "Galleria" per riunire e ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] riesce a ritrovare da solo la strada dicasa: tutti i «gariglioni» possibili e p. LX: i due brani di Magalotti sono in questo volume, rispettivamente a p. 944 e a p. 971.
A p. LXII: Lettera a Madama Cristina diLorena, in G. Galilei, Opere, ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] il 21 gennaio 1599 raggiunse, nella rappresentazione in casadi Iacopo Corsi, l'assetto definitivo in cui è Ovidio ai principi regnanti (e in particolare a Cristina diLorena), e trattandosi di cantare una metamorfosi non può dirsi che il personaggio ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] trono, da quelli chiamato in soccorso: Giovanni, duca diLorena. La dura lotta, attraverso varie fasi, durò sino le scritture originali, «lo fece piglare et condurre per forza a casa sua, non sanza qualche battitura, et rinchiuselo in una camera, ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] ritorno. Dopo una sosta a Nancy presso il duca Carlo II diLorena, egli attraversò rapidamente la Renania, la Franconia e la Baviera, per e riservava al ramo imperiale della casa d'Austria il compito di abbattere la potenza ottomana. Nella seconda ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] specie regni dell'"odio fatale tra queste due famiglie di Bourbon e diLorena" e al favore, sempre più definito, per "per debito di gratitudine verso li progenitori miei io tengo volontà di far raccogliere ... le historie di questa casa Gonzaga et, ...
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Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] a tenere a dozzina, gli violavano l'intimità della casa), dei debiti, della relazione con una donna, la poi, più ampiamente, in altra del 1615 a madama Cristina diLorena,23 pose la sottile distinzione della doppia rivelazione divina della verità ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] studi, dopo la sua partenza l'Accademia fu ospitata in casadi G.G. Rossi, e nel 1575 aveva come principe del M. presso la duchessa Dorotea diLorena, dal 1584 vedova in seconde nozze di Enrico II duca di Brunswick-Gottinga. Il M. soggiornò per ...
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lorenese
lorenése agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente alla Lorèna, regione storica della Francia orient.: l’altopiano l.; l’industria siderurgica l.; dialetto l. (o, come s. m., il l.), il dialetto francese parlato nella Lorena nord-occidentale...
leopoldino
(meno com. leopoldiano) agg. – Relativo a personaggi di nome Leopoldo, e per lo più a sovrani della Casa d’Asburgo, o d’Asburgo-Lorena, di questo nome: linea l., ramo cadetto della Casa d’Asburgo risalente a Leopoldo III (1351-1386);...