ARSENDI, Raniero (Raynerius de Forlivio, Raynerius de Arscendinis o de Arsendis o Arsendus)
Roberto Abbondanza
Nacque da Pietro alla fine del sec. XIII. La famiglia, forlivese, apparteneva al partito [...] docenti e con gli scolari a Castel San Pietro ed ivi proseguì le lezioni. Ma l'A. fu condotto da Ubertino da Carrara nello Studio padovano, con lo stipendio elevatissimo di R. da Forli e Giovanni di S. Giorgio, in Riv. ital. per le scienze giuridiche ...
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CORBARELLI (Corberelli, Corborelli Coribelli)
Renata Massa
Famiglia fiorentina di intarsiatori di pietre dure operosi a Padova, Vicenza, Modena, Bologna, Brescia e nel Bergamasco nel corso dei secoli [...] S. Corona dal domenicano Giorgio Bovio, lo stesso che commissionò per controversie con la committenza (Carrara, 1979). Frutto della collaborazione tra di S. Antonio da Padova nell'abbazia benedettina di San Paolo d'Argon (Antonio [II] e Domenico). ...
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DAI LIBRI
Gino Castiglioni
Famiglia di miniatori e pittori veronesi operosi nei secoli XVXVI.
Stefano è il primo di cui ci sia giunta notizia; appare negli estimi, a partire dal 1433, con il soprannome [...] numerosi libri da canto e da coro in S. Giorgio, S. Maria in Organo e S. Nazaro a Sebastiano del Montagna, ora alla Carrara di Bergamo. Alla stessa fase "Calisto so fradello pictori de San Polo lavorarono a San Nazaro e dipingendo e indorando", ...
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CIFUENTES de HEREDIA, Luca
Pietro Burgarella
Nacque a Medinaceli (prov. di Soria) nella Vecchia Castiglia intorno al 1530, da famiglia della piccola nobiltà terriera.
Da un processo di nobiltà svoltosi [...] mulino e vari gazzmi fuori porta S. Giorgio, di campagne e vigneti. Egli stesso libraio tipografo palermitano G. F. Carrara, che aveva anche curato la . sicil., XLII (1917), p. 50 ss.; F. San Martino de Spucches, Storia dei feudi e dei titoli nobiliari ...
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DOMENICO di Niccolò (Domenico dei cori)
Alessandro Bagnoli
Nacque probabilmente a Siena intorno al 1363, se dobbiamo dar fede all'età di "anni ottanta quatro o circa" (Milanesi, 1854, II, p. 237) che [...] più deperibile, di Ardiccione da Carrara, capitano di guerra del Comune Raccolta universale di tutte l'iscrizioni... esistenti nel terzo di San Martino, II [1730], c. 76r; [G. Della Vecchietta e su Francesco di Giorgio, in Donatello Studien, Miinchen ...
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PIATTI, Giovanni Antonio
Vito Zani
PIATTI, Giovanni Antonio. – Nacque a Milano nel 1447 o nel 1448, come si evince dall’atto di morte, stilato nella città natale il 26 febbraio 1480, in cui lo scultore [...] in marmo di Carrara, con una cassa zur Skulptur der Frührenaissance: Francesco di Giorgio, Giovanni Antonio Amadeo, in Bruckmanns Pantheon ad ind.; F.M. Giani, Ricerche sull’altare di San Giuseppe nel duomo di Milano, tesi di laurea, Università ...
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GIROLAMO da Santacroce
Alessandro Serafini
Figlio di Bernardino di professione "sartor", nacque in data imprecisata, ma probabilmente all'inizio del nono decennio del Quattrocento, nel borgo da cui [...] S. Liberale dell'Ermitage di San Pietroburgo, S. Stefano della S. Bartolomeo tra s. Antonino e s. Giorgio che uccide il drago.
È del 1555 l'ultima il Trittico (olio su tavola) dell'Accademia Carrara di Bergamo, raffigurante la Madonna col Bambino ...
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D'ARIA (De Ayra, De Aera, de Ayria, D'Auria, de Oria)
Laura Tagliaferro
Famiglia di scultori lombardi attiva a Genova e a Savona tra il 1466 e il 1520 circa, alla quale appartennero Bonino, Giovanni [...] li riguardasse in Genova, in Savona, in Carrara o altrove (cfr. Alizeri, 1876, pp. cappella Adorno nell'abbazia di San Giuliano d'Albaro, doveva E. Marengo-C. Manfroni-G. Pessagno, Il Banco di S. Giorgio, Genova 1911, pp. 103, 127, 306 s., 330 ss., ...
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LURAGO (Luraghi, Loraghi, de Lurago)
Benedetta Pinto
Sotto questo cognome, da mettere verosimilmente in relazione a un toponimo, sono noti alcuni architetti, stuccatori e lapicidi - appartenenti a una [...] figure scolpite in marmo di Carrara: avuto un primo acconto nella chiesa di S. Giorgio, collocato intorno al 1668; Cavarocchi, Arte e artisti della Valle Intelvi con note storico-geografiche, San Colombano al Lambro 1983, pp. 78-81, 97-101, 120- ...
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DONEDA (Danedi), Giovanni Stefano, detto il Montalto
Marco Bona Castellotti
Figlio di Giovanni Antonio e di una Clara, fratello di Giuseppe, venne battezzato il 5 genn. 1612 nella chiesa di S. Martino [...] "paese con monti e San Francesco"; nel testamento di , V (1918), pp. 283 s.; A. Tamborini, S. Giorgio al Palazzo, Milano 1928, p. 37; Invent. degli oggetti darte 42 s., pp. 195 s.; F. Rossi, Accademia Carrara, Bergamo 1979, p. 263; D. Rimonta, La ...
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