CAVAZZONI, Francesco
Clara Roli Guidetti
Figlio di Ottavio, nacque a Bologna nel 1559 e fu battezzato il 4 settembre dello stesso anno (Crespi). Sulla base delle sue opere pittoriche, il Malvasia (1678) [...] C. ..., 1969, pp. 185-98: si noti la quasi identità dei disegni del C. e delle incisioni della Scuola perfetta dei Carracci..., Roma 1640); Il viaggio da Bologna al Santo Sepolcro, e a Gerusalemme, con le descrizioni di tutte le cose notabili da lui ...
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Incisore (Loria, Bassano, 1774 - Bassano 1847); è noto soprattutto per le sue riproduzioni di opere di Raffaello, Leonardo, N. Poussin, G. Reni, dei Carracci, ecc. ...
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Pittore (Bologna 1581 - Napoli 1641). Protagonista della pittura bolognese, fu uno dei promotori del classicismo secentesco europeo. Allievo prima di D. Calvaert poi dei Carracci, fu artista dei più colti, [...] su N. Poussin, sul Lorenese e su G. Dughet.
Vita e opere
Nel 1602 era a Roma, collaboratore di Annibale Carracci negli affreschi di palazzo Farnese. Tra le sue opere a fresco sono particolarmente notevoli le decorazioni di una volta del palazzo ...
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Pittore (Ferrara 1550 circa - ivi 1620). Si formò sul manierismo ferrarese e su Veronese, Tintoretto, I. Bassano. Importante, intorno al 1590, l'influsso dei Carracci (Scene mitologiche, Roma, galleria [...] Borghese), evidente tanto nei paesaggi animati da piccole figure, non privi di riferimenti nordici (Martirio di s. Venanzio, Houston, S. Campbell Blaffer Gallery) quanto nell'intimo tono devozionale dei ...
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Pittore (Amsterdam 1585 circa - ivi dopo il 1627). Allievo di H. Goltzius ad Haarlem, fu forse anche in Italia; risentì dei romanisti e di A. Carracci. Dipinse ritratti individuali e di gruppo e soggetti [...] di storia, caratterizzati dalle classiche architetture degli sfondi ...
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Pittore, incisore e architetto (Bologna 1606 - Roma 1680). A Roma dipinse decorazioni a fresco con vedute paesistiche nella villa Doria Pamphili, nel pal. Borghese, al Quirinale, in S. Maria ai Monti. [...] chiesa dei gesuiti. G. rappresenta la prosecuzione, entro il secolo, del particolare tipo di paesaggio creato da A. Carracci e dal Domenichino, che egli diffuse anche in quadri da cavalletto, ben identificabili per il colore brillante e smaltato ...
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Pittore (Praga 1610 - ivi 1674), importante personalità del barocco boemo. Fu in Italia (1630-35), dove studiò P. Veronese, B. Strozzi, i pittori bolognesi (i Carracci, G. Reni, Guercino), N. Poussin. [...] A Praga svolse una vasta attività, eseguendo opere profane e religiose; fu brillante ritrattista. Tra le numerose opere conservate nella Národní Galerie: Presunto ritratto di N. Poussin (1632-35); S. Martino ...
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Pittore e incisore (Bologna 1575 - ivi 1655). Dopo un soggiorno a Roma, dove ebbe modo di conoscere le opere di A. Tassi e di A. Carracci (Paesaggi, 1610-11, Roma, galleria Spada), lavorò prevalentemente [...] a Bologna, maturando uno stile originale che fondeva elementi desunti dal classicismo romano con le atmosfere fantastiche dagli accentuati effetti luministici ispirati alla tradizione ferrarese e veneta ...
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VALESIO, Giovanni Luigi
Vincenzo Golzio
Pittore e incisore, nato a Bologna circa il 1579. Figlio di un soldato spagnolo, già trentenne si mise alla scuola di Ludovico Carracci. Venuto a Roma, vi fu [...] V, un'Annunziata, la Religione che vince l'Eresia.
Fu anche incisore in rame e all'acquaforte, seguendo la maniera di Agostino Carracci. Si dicono suoi scolari G. B. Coriolano e Uliviero Gatti. Coltivò anche la poesia e fu autore di varî componimenti ...
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Pittore (Amsterdam 1583 - ivi 1633). Completò la sua formazione in Italia: a Roma, intorno al 1603, ebbe modo di conoscere le opere di Caravaggio e dei Carracci e fu probabilmente in contatto con la cerchia [...] di A. Elsheimer di cui sentì fortemente l'influsso (Fuga in Egitto, 1608, Rotterdam, mus. Boymans-van Beuningen). Trattò con opulenta ricchezza temi biblici e mitologici, organizzati teatralmente in gruppi ...
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bolognese
bolognése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Di Bológna, appartenente o relativo alla città di Bologna, capoluogo di provincia e della regione amministrativa Emilia-Romagna: la popolazione b.; le chiese b.; prodotti b., cucina b.; come...
eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....