Giurista e filosofo napoletano (Portici 1775 - Napoli 1847). Prima avvocato, poi membro e procuratore generale della Commissione feudale e avvocato generale presso la Corte di cassazione. Da quest'ultima [...] carica fu destituito da Ferdinando I per aver accompagnato a Trieste Carolina Murat; e alla destituzione seguì l'esilio. Ritornato in patria riprese l'avvocatura libera, che abbandonò nel 1834 per dedicarsi agli studî filosofici, di cui sono frutto i ...
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Giurista (Königsberg 1830 - ivi 1914), prof. nell'università di Königsberg. Occupatosi dapprima di diritto commerciale, si dedicò in seguito agli studî di storia del diritto, lasciando contributi insigni. [...] Mängel des preussischen Konkursverfahrens (1860); Henricus de Bracton und sein Verhältnis zum römischen Recht (1862); De iure maritimo quod in Prussia saec. XVI et ortum est et in usu fuit (1866); Die Entstehungsgeschichte der Carolina (1876). ...
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Dichiarazione dei diritti dell'uomo
Dichiarazione dei diritti dell’uomo
Documento contenente l’enunciazione dei principi fondamentali delle libertà civili e politiche dell’uomo. I diritti di libertà [...] come membro di una società, nei Bills of rights proclamati tra il 1776 e il 1783 dalla Virginia, dal Maryland, dalla Carolina del Nord, dal Vermont e da altre colonie americane nel corso della guerra di indipendenza e poi trasfusi nel Bill of rights ...
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POERIO, Giuseppe
Domenico Cecere
POERIO, Giuseppe. – Nacque a Belcastro, in Calabria, il 5 gennaio 1775 da Carlo e da Gaetana Poerio, primogenito di sette figli. La famiglia era ascritta al patriziato [...] effetto della pace di Firenze fu liberato nel giugno 1801 e raggiunse i Sossisergio in Terra d’Otranto per sposare Carolina, da cui ebbe tre figli: Alessandro, Carlo e Carlotta. La coppia si stabilì nella capitale, dove Poerio riprese a esercitare ...
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MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] Pignatelli Fuentes, fu inviato a Napoli a insegnare umanità e retorica nel collegio aperto dai gesuiti con il sostegno della regina Maria Carolina. Il 24 nov. 1804 il M. scrisse alla madre di essere arrivato a Napoli il 12 novembre, e di aver preso l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gaetano Filangieri
Antonio Trampus
Nella cultura politica e giuridica italiana del 18° sec., la figura di Gaetano Filangieri, morto precocemente prima dello scoppio della Rivoluzione francese, emerge [...] Carlotta) Frendel, giunta per ordine dell'imperatrice Maria Teresa d'Asburgo come governante della nipotina, figlia secondogenita della regina Maria Carolina di Asburgo-Lorena. Si sposò con lei il 27 luglio 1783 e, nell’estate di quell’anno, chiese e ...
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FALCONIERI, Ignazio
Renata De Lorenzo
Nacque il 16 febbr. 1755 a Lecce o nella vicina Monteroni, secondogenito di Alessandro e di Teresa Brizio Lucesani, di antica e ricca famiglia borghese. Avviato [...] Mors, alcune canzonette italiane: due dedicate al canonico Rainone, una In morte di Socrate, una per l'onomastico di Carolina Zezza e, infine, una per Giulia De Benedictis. Rilevante è soprattutto la traduzione delle Troiane di Seneca, che trasforma ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] dal PSI al congresso di Reggio Emilia del 1912, e fu come lui interventista nel 1914. Una sorella di Garzia, Carolina, fu la compagna di Bissolati; un’altra, Ernesta, sposò il socialista Luigi Campolonghi, esule in Francia e presidente della Lega ...
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DE MARCO, Carlo
Silvio De Majo
Nacque a Brindisi il 12 nov. 1711 da Carlo e da Anna Booxich (del tutto errata è la data di nascita 1734 riportata da qualche studioso). Rimasto orfano del padre ancor [...] il papa ed alle posizioni moderate assunte dalla regina Maria Carolina e dal suo favorito Giovanni Acton. Il D. sì Tanucci con G. Beccadelli marchese della Sambuca, uomo di Maria Carolina propenso ad un'azione di pacificazione con la Curia, segnava ...
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Diritto
Ciascuna delle annotazioni interlineari o marginali che accompagnano i testi giuridici medievali. Con valore collettivo, la raccolta delle annotazioni di un glossatore a un testo, con eventuale [...] g. nei margini dei codici letterari e scolastici si creò fra il 10° e l’11° sec. una particolare tipizzazione della minuscola carolina, piccola, alta e sottile, che è detta appunto scrittura della g. o, in tedesco, Glossenschrift. Essa fu in seguito ...
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carolina1
carolina1 s. f. [forse da carambola, carambolina, incrociato con il nome proprio Carolina]. – Gioco di biliardo che si fa con cinque palle (due bianche, una rossa, una turchina, una gialla) e senza pallino, con birilli o senza.
carolina2
carolina2 s. f. [dal nome della Carolina, uno degli Stati Uniti d’America, produttore di ottime qualità di cotone]. – Tessuto di cotone colorato e bordato, lucido e morbido, usato in passato spec. per divise di collegiali e simili.