Irlanda
Francesca Vatteroni
Cinematografia
La cinematografia irlandese ha avuto uno sviluppo particolarmente lento ed è rimasta a lungo legata a quella statunitense e a quella britannica. D'altra parte [...] ), sulla vicenda di una cattolica irlandese, e Captain Boycott (1947; Il capitano Boycott), sulle agitazioni contadine del 1880; CarolReed con Odd man out (1947; Fuggiasco), storia di un membro dell'IRA (Irish Republican Army) in fuga da Belfast ...
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Brando, Marlon
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico statunitense, nato a Omaha (Nebraska) il 3 aprile 1924. Divo tra i più sensibili e ricchi di talento del cinema hollywoodiano, interprete carismatico, [...] produttiva, anche a causa dello stesso ingovernabile B. che impose il cambio del regista (Milestone al posto di CarolReed) nonché continue modifiche alla sceneggiatura, abbandonò per quasi un anno il set nel Pacifico (dove peraltro incontrò la ...
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Korda, Sir Alexander
Eva Cerquetelli
Nome d'arte di Sándor László Kellner, regista e produttore cinematografico ungherese, naturalizzato britannico, nato a Turpásztó il 16 settembre 1893 e morto a Londra [...] alla produzione: fino al 1955 finanziò quarantacinque film, sostenendo la carriera di numerosi e importanti registi inglesi, tra cui CarolReed (The third man, 1949, Il terzo uomo), Anthony Asquith (The Winslow boy, 1948, Tutto mi accusa), David Lean ...
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COWARD, Sir Noel
Guido Fink
Coward, Sir Noël (propr. Noël Pierce)
Commediografo e sceneggiatore, compositore e attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Teddington (Middlesex) il 16 dicembre [...] in 80 giorni) di Michael Anderson, e una più consistente in Our man in Havana (1959; Il nostro agente all'Avana) di CarolReed, nonché il ruolo del re dell'Anatolia in Surprise package (1960; Pacco a sorpresa) di Stanley Donen, e nel 1965 quello del ...
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Niven, David (propr. James David Graham)
Morando Morandini
Attore cinematografico scozzese, nato a Londra il 1° marzo 1910 e morto a Château-d'Oex (Svizzera) il 29 luglio 1983. Pur avendo cominciato [...] Il primo dei pochi) di Leslie Howard, storia dell'aereo Spitfire, e a The way ahead (1944; La via della gloria) di CarolReed. Il suo primo film postbellico fu l'inglese A matter of life and death (1946; Scala al Paradiso) di Michael Powell ed Emeric ...
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Lollobrigida, Gina (propr. Luigia)
Francesco Costa
Attrice cinematografica, nata a Subiaco (Roma) il 4 luglio 1927. È stata una delle dive italiane più popolari del periodo postbellico (dapprima in concorrenza [...] Z. Leonard, in cui canta un'aria della Tosca. Il suo impegno all'estero proseguì con film come Trapeze (1956; Trapezio) di CarolReed, con Burt Lancaster e Tony Curtis, e il plumbeo Notre-Dame de Paris (1956) di Jean Delannoy, dal romanzo di V. Hugo ...
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Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] cui appare. Dei film interpretati da W., il più importante è The third man (1949; Il terzo uomo) diretto da CarolReed: la caratterizzazione del trafficante Harry Lime resta il suo più grande successo popolare.
Nel corso degli anni, per finanziare i ...
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Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] caduta dell'impero romano) di Anthony Mann, The agony and the ecstasy (1965; Il tormento e l'estasi) di CarolReed. Gli ultimi tre furono degli insuccessi commerciali, e segnarono il tramonto delle grandi produzioni straniere a C.: i film successivi ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] Wise ottenne nell'edizione del 1965 cinque O., tra i quali quelli per il film e la regia; Oliver! di CarolReed, venne giudicato miglior film e migliore regia del 1968. Delle grandi trasformazioni politiche e culturali che si stavano profilando all ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] Pressburger, San Demetrio-London (1943; Naufragio) di Charles Frend, The way ahead (1944; Le vie della gloria) di CarolReed. Questo percorso, che univa il dato documentario alla narrazione, venne seguito in Italia da Francesco De Robertis (Uomini ...
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