Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] possibili dall’intervento di un altro eone salvatore (Cristo).
Come il mondo, così l’uomo è miscuglio di materia inerte, ‘carne’, e di principio animatore e di luce e spirito divini, ‘anima’ e ‘spirito’. Questo dualismo antropologico non si limita a ...
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Medicina
Sindrome di a. Complesso di fenomeni osservabili in tossicodipendenti bruscamente privati del farmaco che è oggetto di conclamata dipendenza (narcotici, analgesici, neurofarmaci, eroina ecc.). [...] Tale carattere ha l’a. nel cristianesimo dove non sussiste più alcun concetto dell’impurità di certi cibi; l’a. dalla carne è invece imposta come esercizio di mortificazione e penitenza, in unione con il digiuno o no, in determinati tempi. Nell’Islam ...
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Induismo
OOscar Botto
di Oscar Botto
Induismo
sommario: 1. Formazione del concetto di induismo. Caratteri generali. Moderne interpretazioni. 2. Induismo antico e induismo classico. Le costanti di una [...] ogni forma di impurità, e gli consente di compiere atti che sarebbero altrimenti impuri, come ad esempio il cibarsi di carne, che va contro il principio dell'ahiṃsā (cioè della rinuncia al desiderio di uccidere); il brahmano potrà pertanto cibarsi di ...
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GIOVANNI della Verna (Giovanni da Fermo)
Silvana Vecchio
Nacque nel 1259 a Fermo, da una famiglia piuttosto agiata. La tradizione che identifica questa famiglia con gli Elisei di Foligno, recepita da [...] ferite dell'anima, illuminandola e rendendola adatta all'amplesso divino; il riposo in Dio dell'uomo, morto al mondo e alla carne; la gloria in cui l'uomo, innalzato alla condizione celeste, penetra nel mistero della Trinità e coglie nei suoi nessi ...
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CEVOLI, Florida (al secolo, Lucrezia Elena)
Giuseppe Pignatelli
Undicesima di quattordici figli, nacque a Pisa l'11 nov. 1685 dal conte Curzio, figlio di Domenico, e da Laura della Seta. Ebbe un'educazione [...] in famiglia, ma mostrò subito una incoercibile vocazione religiosa. Visse alcuni mesi scontando con l'umiltà e la mortificazione della carne lo sfarzo e il lusso della società in cui era stata presentata a Pisa. Dopo alcune resistenze della famiglia ...
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BONELLI, Michele
Adriano Prosperi
Nato a Bosco, presso Alessandria, il 25 nov. 1541 da Marco e Domenica Giberti, gli fu imposto il nome di Antonio, probabilmente in onore dello zio della madre, Antonio [...] ai rigorosi canoni morali imposti dal prozio, attento a seguire il principio che i "benefizi non si danno, e conferiscono alla carne, e al sangue, ma alla virtù, e al merito" (Maffei, p. 34). I primi dispacci da Roma sul nuovo papa segnalarono ...
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Ebrei
Elena Loewenthal
Un popolo con una storia del tutto particolare
Chi sono gli Ebrei? I protagonisti della Bibbia, uno dei libri più antichi mai scritti? Le vittime della Shoah, lo sterminio di [...] luogo di culto a Dio, la preghiera sostituì la pratica di offerte e sacrifici), garantire la distribuzione della carne macellata secondo le norme scritte nella Bibbia, provvedere all'istruzione dei bambini. La comunità è detta in ebraico qehillah ...
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Catari
L'eresia dei catari sembra sorta per infiltrazione in Occidente dei bogomili (dall'antico bulgaro bogumil, 'caro a Dio'), una setta presente in Tracia e in Bulgaria fin dal X secolo. Trovò un [...] clero né dei sacramenti. Da questa teologia scaturiva una durissima serie di precetti: ascetismo, verginità, astinenza dalla carne, povertà, condanna del matrimonio e della procreazione. Il radicale spiritualismo e il desiderio di liberarsi dai lacci ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] che egli è il Verbo (Logos), luce vera che illumina ogni uomo, e che era presso Dio, e che era Dio, e creò il mondo e divenne carne e abitò fra di noi e a quanti credettero nel suo nome concesse di divenire figli di Dio (Gv. 1, 1-14); un altro testo ...
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Impurità
Claudia Mattalucci
Nel linguaggio corrente il termine impurità è sinonimo di sozzura e di alterazione e si riferisce alla mescolanza di oggetti, comportamenti o individui che andrebbero separati. [...] un'altra famiglia dello stesso villaggio o da un villaggio differente. Vi è dunque un parallelismo tra il tabu concernente la carne di cane e il tabu dell'incesto, la cui controparte è rappresentata dal parallelismo tra le prescrizioni relative alla ...
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carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...
carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...