RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] dei membri che costituiscono la nuova associazione fraterna che si evolve dall'orda. Essi realizzano, attraverso la consumazione della carne del padre, la loro identificazione con lui e si appropriano delle forze di lui. Il pasto totemico, che è ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] 100.000 scudi, con interessi al 10%). Infine, nel 1552-53, G. aveva imposto una nuova tassa, il "quattrino della carne".
L'esigenza di potenziare le entrate dell'Erario nasceva in G. anche da cospicue spese causate dal suo mecenatismo: durante tutto ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] rappresenta una componente fondamentale dell'identità biografica di G.: "cercavo ogni giorno di estraniarmi dal mondo e dalla carne, di allontanare dagli occhi della mente tutti i fantasmi corporali, di contemplare con gli occhi dello spirito le ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] un complesso lavorio sulla c. come segno cosmico. Per gli gnostici era impossibile pensare alla passione e alla morte della carne del Figlio di Dio come a fatto salvifico. Sulla base della cosmologia tardoantica e del commento di Calcidio al Timeo ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] discorsivo, magari anche scettico), di ciò che è ‛buono' o rispettabile (eminentemente, le cose dello spirito e non della carne): è una visione che si esprime nelle filosofie e teologie dominanti e nelle opere letterarie dell'epoca, e dunque una ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] tornare a dietro". Così la didascalia dell'orazione; e nel testo si prega Dio che il papa "non ascolti i consigli della carne... e non si spaurisca per niuna aversità". Non vi è motivo di dubitare della preghiera, ma sì dell'incontro e colloquio fra ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] anche lo erano quei manichini dallo sguardo livido e asciutto compresi in preghiera, in realtà uomini e dirigenti politici in carne e ossa, che rivelavano le forme e i gesti dei principi rinascimentali.
La trattativa segreta
A partire dal confronto ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] Germano (Mansi, XIII, coll. 91-100): "Se le profezie non si fossero adempiute, se Cristo non si fosse fatto carne, non sarebbe stato lecito raffigurarlo come uomo. Lo stesso varrebbe per la rappresentazione della sua nascita dalla Theotókos in ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] reazione violenta dell'Università dei macellai di Roma, che giunse fino ad organizzare il blocco della vendita della carne al pubblico, e il malumore popolare scatenato dalle riforme del tesoriere determinarono, nel 1794, il licenziamento del Ruffo ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] di manovra. Solo al culmine del conflitto con Venezia vennero introdotte ulteriori imposte indirette, fra l'altro sulla carne, che, con la fine delle spese straordinarie per l'armamento, scomparvero immediatamente. Per limitare l'onerosità del debito ...
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carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...
carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...