La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] stoica era forza razionale presente nel mondo e negli individui) per identificarlo con Gesù Cristo, il Lógos o Verbo fatto carne del vangelo di Giovanni (1, 1-14); secondo gli apologisti, i sapienti e i filosofi antichi non avevano conosciuto che ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] mediante il battesimo, la comunione con i cristiani riconciliati, la benedizione del matrimonio, il permesso di mangiare carne animale. Una "professio" dalla quale trapelano i contenziosi teologici ed ecclesiologici che, negli anni di Gerberto ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] latina e, tra il 519 e il 520, sostennero la contestata formula dottrinale, "unus de Trinitate passus est carne", denominata teopaschita (da theós, dio, e páschein, soffrire). I loro nomi - Achille, Giovanni, Leonzio e Maurizio - sono tramandati ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astrologia
Brendan Dooley
Astrologia
Lo statuto dell'astrologia
Per spiegare il fascino esercitato dall'astrologia nel periodo in cui furono realizzate [...] che "l'inscrutabile giudizio dell'Altissimo non tollera che l'offuscato intelletto umano, confinato nella prigione della carne, si arroghi il diritto di esplorare, con nefasta curiosità, gli arcani nascosti nella mente divina". Dovevano considerarsi ...
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Nascita
Giovanni Bucci
Laura Ligi
Francesco Spagna
La nascita è il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all'evento fisiologico del parto sia con significato più ampio e [...] diffusa tra i nativi della Nuova Guinea, le ossa del bambino sono prodotte dallo sperma del padre, mentre la carne e il sangue derivano dal sangue mestruale della madre (Bonnemère 1990). Nelle tradizioni maori e tahitiane, la donna è considerata ...
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BALBANI, Niccolò (Nicolao)
Carlo Ginzburg
Nacque a Lucca il 27 sett. 1522, da Agostino e Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie. Il padre aveva aderito in data imprecisata alle dottrine dei riformatori [...] , conoscessero questa necessità [dei sacramenti ai fini della salvezza], non sariano sì duri a lasciare le commodità della carne per godere le gratie et i benefici spirituali che Iddio dispensa nella sua Chiesa mediante il ministerio della Parola e ...
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Magia e divinazione
SStefano Rapisarda
Per quanto sovente assimilate nel sentire comune, magia e divinazione sono due pratiche in realtà 'epistemologicamente' assai differenti. La magia mira a modificare [...] 'd'ebe asai et asai ne portava cum sì, e altre in capo, altre in la centura, alter a coverto, altre a descoverto, alter a carne nuda, altre per altra manera. E manifesto sì è che gli ri e gli baroni e gli parlati della glesia sì lle porta cum sì, e ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] a fronte). Opere dubbie: Exempla sanctorum patrum, contenuta nella Nova collectio pro controversia de Uno e Trinitate in carne passo ... (Collectio Novariensis), a cura di A. Amelli, in Spicilegium Casinense complectens analecta sacra et profana, I ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] fatto monaco addirittura un assassino (Radelchi, uccisore di Grimoaldo IV) allora è giusto perfino ricorrere alla presenza in carne ed ossa del diavolo che si aggira nel monastero di Montecassino, egli stesso lamentandosi con s. Benedetto: "Ahimé ...
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COPPOLI, Fortunato ("frater Fortunatus Perusinus" o "de Perusio")
Ugolino Nicolini
Nacque a Perugia intorno al 1430 dal giurista Ivo di Niccolò e da Maddalena di Paolo Montesperelli, entrambi appartenenti [...] vicario provinciale e dei frati dell'Osservanza umbra, il permesso di demolire il convento di Monte dell'Oro e di edifi carne un altro nei pressi di Terni (4. Ghinato, pp. 199 s.).
I problemi affrontati dal C., durante il suo vicariato provinciale ...
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carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...
carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...