CATERINA Fieschi Adorno (Caterina da Genova), santa
Sosio Pezzella
Discendente da famiglia aristocratica - tra i suoi antenati vi furono due pontefici, Innocenzo IV e Adriano V - C. nacque a Genova [...] comportavano comunque anche stati di delirio e visioni (ad es. la scala di fuoco, il mondo che brucia, la tenaglia che lacera la carne, un cuneo rovente nel cuore) che C. riferiva e che sono descritte nella sua Vita.
C. morì a Genova il 15 sett. 1510 ...
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VOTO (fr. voeu; sp. voto; ted. Gelübde; ingl. vow)
Gennaro PESCE
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Emilio ALBERTARIO
Concetto e condizionl- Il voto è una promessa solennemente formulata, in forza della [...] castità rigorosa, a questuare il suo cibo, ad alimentare mattina e sera il fuoco del suo istruttore, ad astenersi dalla carne. Finito il suo noviziato, un bagno lo restituiva alla vita ordinaria.
Questi obblighi sono più o meno restati nell'attuale ...
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ALESSANDRO VIII, papa
Armando Petrucci
Appartenente a una famiglia originaria di Padova o della Dalmazia, iscritta da non molto tempo nel libro della nobiltà veneta, Pietro Ottoboni nacque a Venezia [...] suo predecessore, ai bisogni delle popolazioni. Ordinò importanti sgravi fiscali, liberalizzò il commercio dei grani, aboli la gabella della carne e quella del grano macinato in Roma, provvide alla salute dei cittadini e al decoro di Roma con alcune ...
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IPPOLITO, antipapa, santo
Emanuela Prinzivalli
I. viene definito il primo antipapa, in opposizione a Callisto, nella storia della Chiesa, secondo la ricostruzione biografica accreditata dagli studi [...] dei tempi di Pasqua e ciò che è nella tavola, Odi su tutte le scritture, Su Dio e la resurrezione della carne, Sul bene e donde viene il male. Si noti che i titoli della statua aggiungono argomenti prettamente filosofici alla lista delle ...
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SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] l'unione senza confusione, noi confessiamo che la santa Vergine è Madre di Dio [theotókos], perché il Dio Logos ha preso la carne e si è fatto uomo e, fin dall'istante del suo concepimento, ha unito a sé il tempio assunto dalla Vergine. Quanto ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] , per mortificare il corpo e spezzarne le pulsioni malvage, poiché la vita perfetta è quella che più si allontana dalla carne. Nello stesso tempo, perché il merito dei servi di Dio fosse incontestabile, bisognava che essi fossero di alta estrazione ...
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Sacerdoti
Enzo Pace
Definizione
In termini molto generali i sacerdoti costituiscono un gruppo di persone specializzate nel trattare la sfera del sacro. È la destinazione sociale delle cose sacre, infatti, [...] nella polis. Il fatto che allo hiereus - il sacerdote che officiava i riti sacrificali - venissero assegnate precise parti di carne della vittima (come la pelle degli animali uccisi) e non altre stava a significare che a lui veniva riconosciuta una ...
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Il riconoscimento dell'alterita religiosa
Enzo Pace
Introduzione
Al termine di una ricerca sulla comunità sikh in provincia di Cremona ebbi modo di visitare il loro tempio. È il primo in ordine di tempo [...] lo spirito aperto al dialogo e al confronto. Quando esse sono diventate ‘vicine di casa’, iniziando a prendere forma in carne e ossa, le aperture si sono alternate alle chiusure. Qualche uomo della Chiesa cattolica ha cominciato a dire che era meglio ...
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FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] tutt'altro che patetica. La sua esperienza ascetica si volse sempre più alla dura pratica penitenziale e alla mortificazione della carne. Ma non si allontanò dal marito ("in eadem camera, sed non in eodem lecto iacebat" ), tanto più che questi ...
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DANDINI (Dandino), Anselmo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) verso il 1546 dal conte Pompeo, fratello del cardinal Girolamo. Nel 1557 iniziò gli studi di diritto a Bologna, dove ebbe tra i suoi maestri [...] si vendono come le vigne et le case ... . Le biastemme ancora sono assai colmo, et il nefando vitio de la carne" (Corresp. ..., p. 152). Come correttivo, il nunzio, dietro consiglio dei gesuiti, chiedeva a Roma la facoltà di assolvere i casi ...
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carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...
carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...