MANFREDI, Girolamo
Anna Laura Trombetti
Nacque a Bologna, verosimilmente intorno al 1430 considerando che conseguì la prima laurea nel 1455; del padre è noto solo il nome, Antonio.
Anche se Giovanni [...] 25 del libro I, 1, si trova un'affermazione, del tutto insolita e non reperibile in altri testi medici, secondo cui la carne umana sarebbe conforme al nutrimento dell'uomo se non fosse per la ripugnanza che l'uomo stesso prova nel cibarsene. Così per ...
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GARDENGHI, Giuseppe Felice
Salvatore Vicario
Nacque a Lugo in Romagna il 17 genn. 1875 da Giuseppe, insegnante nelle scuole locali, e da Angela Martini; essendogli stati imposti come secondi nomi Angelo [...] , pp. 217-285). Interessanti contributi recò anche alla conoscenza degli avvelenamenti da carne (Ricerche batteriologiche sull'hog-cholera, specialmente in rapporto all'avvelenamento da carne, in Lo Sperimentale, LX [1906], pp. 723-744), dell'ittero ...
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LEVI, Moisè Raffael (Raffaele, Raffaello)
Italo Farnetani
Primo dei quattro figli di Giuseppe Isach, un negoziante appartenente a una ricca famiglia triestina, e di Dolcetta Namias, proveniente da un'agiata [...] . veneto di scienze mediche, s. 3, XII (1870), pp. 209-225; Della frequenza della tenia per l'uso medico della carne di manzo cruda, ibid., XIV (1871), pp. 170-209, decisa proscrizione dell'usanza allora diffusa di mitigare la diarrea cronica dei ...
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BRANCALEONE (Brancaleoni), Giovanni Francesco
Giuliano Gliozzi
Nato a Frasso (una località a 37 chilometri da Benevento) verso il 1500 da Alessandro e Lucrezia Guarina, fu medico e professore di sapienza [...] . Altre accuse concernevano più specificamente le credenze religiose: il B. avrebbe negato la necessità della confessione, avrebbe mangiato carne nei giorni proibiti, avrebbe sostenuto che l'anima, alla morte del corpo, va dentro "uno copone". Nella ...
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BOTTONI, Albertino
Giuliano Gliozzi
Nacque nella prima metà del Cinquecento a Padova da Pietro di nobile famiglia trasferitasi da Parma. Nella città natale compì gli studi, conseguendo precocemente [...] e si conclude nell'intestino; l'eliminazione delle sostanze inutili; e infine la trasformazione del chilo in sangue e carne, che avviene rispettivamente nel fegato e nelle singole membra. Il B. conclude la sua opera esponendo la sua concezione ...
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CALORI (de Caloriis, Calora, De Karoriis), Paolo (Paolo, o Polo da Modena)
Juliana Hill Cotton
Nacque a Modena verso la metà del secolo XIV da Boniacopo, di illustre famiglia modenese. Addottoratosi [...] chirurgico, da buon emiliano ricorda tra le cure l'acqua diuretica dei medici bolognesi, il vino di Recanati, la carne di uccellini chiamati in dialetto "coda tremula" che, pestata, gli forniva uno dei suoi medicamenti preferiti.
Mancano notizie del ...
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BORGOGNONI, Teodorico
Antonio Alecci
Figlio di Ugo, nacque a Lucca nel 1205. Ultimo di quattro fratelli, seguì nel 124 il padre a Bologna. Molto probabilmente in giovane età entrò nell'Ordine dei domenicani, [...] contrariamente alle idee allora predominanti, consigliava, in luogo di una dieta rigorosa, tutti i cibi rigeneratori di sangue, come la carne, mentre proibiva le bevande tranne il vino.
Il B. è anche autore di un trattato di veterinaria in tre libri ...
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FANZAGO, Francesco Luigi
Alessandro Porro
Nacque a Padova, dal medico Marc'Antonio e da Concordia Fabris, il 12 luglio 1764 e venne battezzato il giorno seguente nella chiesa di S. Lorenzo.
Dopo aver [...] delle popolazioni. Indicò come migliore profilassi della malattia l'aggiungere alla dieta maidica la farina di frumento, la carne o i suoi derivati, e ne codificò la cura in tre prescrizioni fondamentali: una sana alimentazione per restituire ...
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DE RENZI, Enrico
Alberto Zanchetti
Nacque a Paternopoli (Avellino) il 12 sett. 1839, da Salvatore, celebre storico della medicina in Italia e docente nell'ateneo napoletano, e da Maria Teresa Prudente. [...] venni a Napoli trovai più che altrove insistente ed assoluto il metodo curativo preconizzato dal Cantani, a base di carne" (p. 301), e aggiunge: "L'esperienza clinica di moltissimi anni pero mi ha dimostrato che una altra indicazione importante ...
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GAYDA, Tullio
Giuseppe Armocida
Paolo Zampetti
Nato a Roma, in una famiglia torinese, da Stefano e da Clotilde Stratta il 19 ott. 1882, dopo aver completato gli studi classici si laureò in medicina [...] con liquido di Tyrode, in Archivio di fisiologia, XIV [1915-16], pp. 49-62; …, III, Ricerche sui cani alimentati con carne, ibid., pp. 363-380); infine quelle di psicofisiologia sui tempi di reazione semplici a stimoli visivi e acustici e sul tempo ...
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carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...
carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...