BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] , / et è da loro in quelle parti spinto; / o veramente la carne del core, / il fegato e'l cervel gli den piacere, / perch'ell astore", onde il problema verrà affidato a Pietro Buffet che di carne si intende "più che cuoco al mondo".
Semmai lezione è ...
Leggi Tutto
GIACOMO da Milano
Silvia Mostaccio
Non conosciamo il luogo e la data della sua nascita, e ben poche sono le notizie in nostro possesso relative alla sua vita. Di lui sappiamo solo che, nella seconda [...] ); non giudicare le apparenti mancanze altrui (cap. XI); esercitarsi nella vera obbedienza (cap. XII); dimenticare la propria carne per amore della sola carne piagata del Cristo (cap. XIII); meditare la Passione di Gesù sino a intraprendere un vero e ...
Leggi Tutto
COLLENUCCIO, Teofilo
Eduardo Melfi
Fu il figlio primogenito dell'umanista pesarese Pandolfo e della sua prima moglie, la nobile Beatrice de' Costabili, ferrarese, sposata da quest'ultimo nel 1469. Ancora [...] proprio sonetto e chiede alla sua signora il dono di un giustacuore: "un pecto di tela in cambio d'un pecto di carne". Una lettera del 24 genn. 1495 da Mantova accompagnava invece uno strambotto del marchese, appena finito, in lode delle candide mani ...
Leggi Tutto
Scienziato e scrittore (Arezzo 1626 - Pisa 1698). Fu tra i primi ad applicare il metodo sperimentale alle scienze naturali; dimostrò la falsità della generazione spontanea negli Insetti (1668) e fu inoltre [...] spontanea degli insetti (Esperienze intorno alla generazione degl'insetti, 1668); provò infatti che le mosche nascono dalla carne putrefatta solo quando altre mosche vi abbiano deposto le uova. È inoltre autore della prima estesa e metodica ...
Leggi Tutto
Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, trascorse alcuni periodi della sua vita, legati a esperienze letterarie diverse, a Firenze, a Milano e poi a Roma, e morì nel 1922. La sua attività letteraria si [...] Egli ci ha più da perdere di noi con cotesta pelle da ciuco [← carni di sceccu] che il diavolo non sa che farne»; aulicismi di maniera 149)
Anche sul registro idiomatico il sicilianismo carni di sceccu è italianizzato adeguatamente, ma immediatamente ...
Leggi Tutto
Scrittore, drammaturgo e regista svizzero di lingua francese (n. Chêne-Bougeries, Ginevra, 1942). Le istanze di rinnovamento della concezione teatrale di N. si sono concretizzate in una serie di testi [...] ), nuovo adattamento del precedente Je suis (1991), in cui gli attori si cibano di loro stessi, della parola, «nostra carne mentale», e La chair de l'homme (1994), enorme banchetto cui partecipano seimila commensali, in cui la metafora, esplicita già ...
Leggi Tutto
Drammaturgo inglese (Londra 1930 - ivi 2008). Scrittore tra i più complessi e originali della sua generazione, P. si formò come attore per poi esordire come autore teatrale. Le sue opere sono basate su [...] , P. ha svolto quella di sceneggiatore. Per il cinema, ispirandosi ai suoi autori preferiti, Sergej M. Ejzenštejn, Marcel Carné e Luis Buñuel, ha sviluppato ben presto uno stile personale sia pure all'interno di impostazioni registiche e tipologie ...
Leggi Tutto
Ercole
Massimo Di Marco
L'eroe delle dodici fatiche
Ercole (Eracle per i Greci) è l'eroe-semidio, dotato di una forza eccezionale, che affronta vittoriosamente fatiche sovrumane. È un eroe possente [...] del sangue del centauro Nesso: la donna crede che si tratti di un talismano d'amore, ma la veste, una volta indossata, corrode le carni dell'eroe.
Eracle, in fin di vita, ordina che gli venga preparata una pira sul monte Eta e lascia che il suo corpo ...
Leggi Tutto
Centauri
Massimo Di Marco
Metà uomini e metà cavalli
Nella mitologia greca i Centauri abitano i monti e le foreste e sono il simbolo degli istinti animaleschi e violenti di cui l'uomo non riesce mai [...] di tutti gli altri Centauri.
Di Folo si diceva che fosse figlio di Sileno e di una ninfa. Ospitò generosamente Eracle servendogli carne e vino nella sua grotta; ma l'odore del vino attirò gli altri Centauri, che ingaggiarono con Eracle una dura lotta ...
Leggi Tutto
BONGIOVANNI da Cavriana
Eugenio Ragni
Nato sicuramente a Cavriana (Mantova), in data sconosciuta, ma presumibilmente compresa negli ultimi lustri del XII secolo, B. entrò ancor giovane nel convento [...] sua. Anticerberus èl'arma atta a ferire mortalmente Cerbero trifauce, "illam triplicem radicem significantem, ex qua pullulat omne malum": la carne, il mondo, il demonio; questo l'intento dell'autore. Ovunque circondato dal male, l'uomo ne è preda ...
Leggi Tutto
carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...
carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...