Giovanni Ballarini
Gastronomia
Gli animali si cibano,
l'uomo mangia,
ma solo l'uomo spirituale
sa mangiare
(Anthelme Brillat-Savarin)
La cultura della buona cucina
di Giovanni Ballarini
29 aprile
Nella [...] tagliate dal padrone di casa a tavola e distribuite. Lo stesso si faceva in Germania. In Italia si preferiva far scalcare la carne al mastro di casa o al primo cameriere. Era etichetta rigorosa che i grandi pranzi non dovessero durare più di un'ora ...
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Nome generico di sostanze odorose e spesso di sapore gradevole, usate come profumi o per condimento, come le spezie. Gli a. sono naturali o artificiali: i primi preesistono nelle sostanze aromatiche o [...] se ne sviluppano con la cottura (carne) o con la torrefazione (caffè) o per reazioni chimiche che avvengono spontaneamente (vini stagionati); la maggior parte sono di origine vegetale, pochi di origine animale come per es. l’ambra grigia. Gli a. ...
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Nome comune (anche galletto) di Cantharellus cibarius (v. fig.), fungo Basidiomicete, famiglia Agaricacee, comune nei boschi di quercia e di castagno. Ha il cappello quasi imbutiforme largo 4-8 cm, il [...] gambo breve, le lamelle decorrenti che si anastomizzano su questo; è giallo dorato con carne quasi bianca. È edule, e specialmente gli esemplari giovanili sono molto pregiati. ...
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Raggruppamento considerato privo di validità nella sistematica moderna, comprendente Vertebrati Gnatostomi, acquatici, marini e di acqua dolce, eterotermi, anfirrini, con oltre 30.000 specie viventi. Il [...] nel fegato, dove è contenuta anche la vitamina D. Si rilevano inoltre quantità trascurabili di glucidi (0,5-1,0%). La carne dei Molluschi e Crostacei ha una composizione simile a quella del p. magro. Nei Molluschi, come cozze, ostriche e vongole, è ...
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Mangiare e bere
Vinicio Ongini
La storia del cibo
La produzione del cibo inizia quando gli uomini da cacciatori diventano anche agricoltori. Cominciano a coltivare la terra e a conservare i cibi. E [...] modo per conservare i cibi è però chiuderli in un recipiente in cui non possa entrare aria. È così che si preparano la carne e il tonno in scatola o i barattoli di pomodori pelati. Prima si sterilizza l'interno della scatola, cioè lo si riscalda ...
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(App. III, I, p. 68; IV, I, p. 96)
Con lo sviluppo delle i.a. sono mutate le caratteristiche salienti delle imprese operanti nel settore, mentre le tecnologie della conservazione degli alimenti si sono [...] La tossina fortunatamente è sensibile al calore e quindi si distrugge con la bollitura, ma il pericolo permane per le carni crude e conservate (insaccati) e per le conserve di verdure.
Un altro importante tipo di contaminazione biologica è dato dalla ...
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(o sevo) Grasso che riveste le regioni sottocutanee addominali e diversi organi interni del bue; in senso più ampio indica il grasso dei bovini, equini e ovini. Con lo stesso nome si indicano anche grassi [...] vegetali contenuti nei semi di varie piante.
La separazione dei residui di carne e delle membrane dal grasso avviene per fusione in caldaia o in autoclave. Il s. di bue colato è bianco o giallo, inodore e insipido ed è costituito principalmente da ...
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Tecnologo (Amiens 1828 - Parigi 1913), autore di notevoli realizzazioni nel campo dell'industria frigorifera (impiego di etere metilico come fluido frigorigeno, uso del raffreddamento a cascata, ecc.); [...] fra i primi, la possibilità tecnico-economica del trasporto a lunga distanza di derrate alimentari deperibili (per es., carne macellata) mediante navi frigorifere, compiendo al riguardo alcune esperienze che, malgrado l'alterno successo, aprirono la ...
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(o Simmental) Valle della Svizzera centro-occidentale (cantone di Berna), che ha origine dalle Alpi Bernesi. È solcata dal fiume Simme (lungo 60 km, affluente di sinistra del Kander, tributario del Lago [...] una famosa razza bovina e per la produzione casearia, ospita numerosi centri turistici.
La razza S. (a triplice attitudine: latte, carne, lavoro) ha mantello pezzato rosso, statura media 1,35 m nelle vacche, 1,45 nei tori, testa di media lunghezza ...
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Sostanza che, introdotta nell’organismo animale, sopperisce al suo dispendio energetico, fornisce i materiali di reintegrazione, quelli necessari per l’eventuale accrescimento e quegli elementi (vitamine, [...] e integrazioni di minerali, vitamine ed eventualmente di metionina – crescenti quantitativi di a., atti a sostituire sia la carne (la cosiddetta bistecca vegetale) sia il latte (latte di soia che ha indicazioni terapeutiche in campo pediatrico, in ...
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carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...
carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...