Borowczyk, Walerian
Edoardo Bruno
Regista cinematografico polacco, nato il 21 ottobre 1923 a Kwilcz (Poznań). La visionarietà di matrice surrealista dei suoi film intensifica la figurazione erotica [...] e realtà. Nell'inusuale cromatismo del film gli strappi di colore, porosi, intensi, virati alla tinta sanguinolenta della carne, si inseriscono nel tessuto unitario del bianco e nero, restituendo il clima claustrofobico di un'isola-fortezza dove si ...
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Leisen, Mitchell
Ermelinda Campani
Regista cinematografico statunitense, nato a Menominee (Michigan) il 6 ottobre 1898 e morto a Woodland Hills (California) il 28 ottobre 1972. Fu uno degli autori più [...] elementi appartenenti al genere fantastico, è incentrata sulla storia d'amore fra un principe misterioso ‒ che è la morte in carne e ossa mandata sulla Terra per indagare perché sia tanto temuta dagli uomini ‒ e la figlia del suo aristocratico ospite ...
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Baroncelli, Jacques de (propr. Baroncelli-Javon, Jacques de)
Riccardo Martelli
Regista cinematografico francese, nato a Bouillargues (Gard) il 25 giugno 1881 e morto a Parigi il 12 gennaio 1951. Nel [...] un più ampio pubblico. Tra questi: Michel Strogoff (1935) dal romanzo di J. Verne, La duchesse de Langeais (1942; Il marchio sulla carne) dal romanzo di H. de Balzac, Les mystères de Paris (1943; I misteri di Parigi) dal romanzo di E. Sue, Rocambole ...
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Gégauff, Paul
Serafino Murri
Sceneggiatore francese, nato a Blötsheim Haut-Rhin (Alsazia) il 10 agosto 1922 e morto a Gjøvik (Norvegia) il 24 dicembre 1983. Nel corso del lungo connubio artistico con [...] protagonista un giovanissimo Alain Delon. Dopo aver intrapreso la sua unica prova registica con Le reflux (1961; Il fuoco nella carne), dal romanzo d'avventura The ebb tide di R.L. Stevenson, ancora un adattamento letterario (da E. Ollivier) fu alla ...
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Regista cinematografico, teatrale e televisivo francese, nato a Parigi il 24 giugno 1930. Redattore della rivista Cahiers du cinéma, ha svolto un'assidua attività di narratore e di critico, rivelando un [...] : il franco-italiano Landru (1962), ricco di humour nero; la triade La tigre aime la chair fraîche (1964; La tigre ama la carne fresca), La tigre se parfume à la dynamite (1965; La tigre profumata alla dinamite), Marie Chantal contre le dr. Kha (1965 ...
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Pierangeli, Anna Maria
Francesco Costa
Attrice cinematografica, nata a Cagliari il 19 giugno 1932 e morta a Los Angeles l'11 settembre 1971. Bruna, fragile, con grandi occhi scuri, debuttò a diciassette [...] venne contrapposta a Lana Turner, torbida e affascinante, in The flame and the flesh (1954; La fiamma e la carne) ancora di R. Brooks. Dopo aver recitato al fianco dell'esordiente Paul Newman nel disastroso kolossal pseudo-storico The silver ...
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Fascismo
Giovanni Gozzini
I rapporti tra fascismo e cinema
La questione dei rapporti tra f. e cinema si muove su un doppio terreno di analisi: quello dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa [...] dissimile, del cinema dei telefoni bianchi si enfatizzavano le parentele con la coeva e migliore cinematografia francese (Marcel Carné, Jean Renoir) fino a configurarlo come l'espressione di una tacita fronda antifascista, dal cui ramo sarebbero poi ...
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Hasse, Otto Eduard
Francesco Costa
Attore cinematografico e teatrale tedesco, nato a Obersitzko (od. Obrzycko, Polonia) l'11 luglio 1903 e morto a Berlino il 12 settembre 1978. Giovandosi di una solida [...] Dupont), impersonò in seguito uno spietato produttore televisivo in Trois chambres à Manhattan (1965; Tre camere a Manhattan) di Marcel Carné, da un romanzo di G. Simenon. In patria aveva intanto avuto un ruolo di spicco in Lulu (1962; Lulù l ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] varie categorie di merci. Fuori d’Italia sorsero m. interamente coperti (halles), come la grande sala del m. della carne a Haarlem.
L’architettura del Rinascimento, in alcuni casi, conferì ai m. la forma monumentale di grandiosi loggiati con funzione ...
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Saikaku ichidai onna
Dario Tomasi
(Giappone 1952, Vita di O-Haru, donna galante, bianco e nero, 148m); regia: Mizoguchi Kenji; produzione: Kōi Hideo per Shin-Tōhō; soggetto: dal romanzo Koshoku ichidai [...] del potente Matsudaira, sia quando, invece, è assurto a simbolo della decadenza e dei guasti prodotti dai piaceri della carne, come accade dinnanzi ai pellegrini che la pagano per averne testimonianza.
Più che in altri film successivi, Mizoguchi ...
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carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...
carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...