LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] arguto. Un caso assai frequente nella produzione del L. è quello del ritratto-protagonista, ossia la personificazione in carne e ossa con una figura biblica o di un santo. La più clamorosa rappresentazione di collegiale interpretazione di famiglia ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] ) fu di poco più produttivo sebbene fosse cominciato in modo promettente: i Romani, grati per l'eliminazione di una tassa sulla carne, volevano una statua del papa sul Campidoglio e il D. ne ricevette l'incarico, ma questo fu revocato, secondo il D ...
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LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] dal carattere militante su temi che d'ora in poi avrebbero visto il L. esporsi in prima linea: come Arte figurativa, carne da cannone o Restauri (che facevano eco al varo dell'Istituto centrale del restauro, fondato nel 1939 da Cesare Brandi).
Lo ...
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BALBANI, Niccolò (Nicolao)
Carlo Ginzburg
Nacque a Lucca il 27 sett. 1522, da Agostino e Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie. Il padre aveva aderito in data imprecisata alle dottrine dei riformatori [...] , conoscessero questa necessità [dei sacramenti ai fini della salvezza], non sariano sì duri a lasciare le commodità della carne per godere le gratie et i benefici spirituali che Iddio dispensa nella sua Chiesa mediante il ministerio della Parola e ...
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ATALARICO
Paolo Lamma
Figlio di Eutarico e di Amalasunta, figlia di Teoderico (Jordanis Getica,parr. 80, 251), nacque nel 516 (Id., ibid.,par. 304) o nel 518 (Id., Romana,par. 367; Procopii Bellum Gothicum,l.I, [...] formula teopaschita, la professione di fede nella quale si affermava che "uno della Trinità aveva sofferto nella carne", espressione prettamente ortodossa, ma tale da offrire degli accomodamenti con i monofisiti, Teodato approfittò di quest'occasione ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] . D'Ancona a P. Fedele, da G. Falco a R. Manselli. Come affermò C. Cipolla nella commemorazione torinese del G., egli "diede carne e sangue alle ossa dei morti, e loro infuse nuovamente la vita". A lui, storico dei destini di una città rimasti sempre ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] a fronte). Opere dubbie: Exempla sanctorum patrum, contenuta nella Nova collectio pro controversia de Uno e Trinitate in carne passo ... (Collectio Novariensis), a cura di A. Amelli, in Spicilegium Casinense complectens analecta sacra et profana, I ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] fatto monaco addirittura un assassino (Radelchi, uccisore di Grimoaldo IV) allora è giusto perfino ricorrere alla presenza in carne ed ossa del diavolo che si aggira nel monastero di Montecassino, egli stesso lamentandosi con s. Benedetto: "Ahimé ...
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COPPOLI, Fortunato ("frater Fortunatus Perusinus" o "de Perusio")
Ugolino Nicolini
Nacque a Perugia intorno al 1430 dal giurista Ivo di Niccolò e da Maddalena di Paolo Montesperelli, entrambi appartenenti [...] vicario provinciale e dei frati dell'Osservanza umbra, il permesso di demolire il convento di Monte dell'Oro e di edifi carne un altro nei pressi di Terni (4. Ghinato, pp. 199 s.).
I problemi affrontati dal C., durante il suo vicariato provinciale ...
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CIPOLLA, Carlo
Giovanni Vigo
CIPOLLA, Carlo (Carlo M.)
Nacque a Pavia il 15 agosto 1922 da Manlio e da Bianca Bernardi. Fu lui stesso ad aggiungere al suo prenome la M. (sciolta abitualmente come «Maria»), [...] dirigenti, le conoscenze mediche, le credenze religiose, le superstizioni, i medici della peste, e ancor più gli uomini in carne e ossa che popolavano le comunità aggredite dalle epidemie.
Un ritorno al passato: moneta ed economia
La storia della ...
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carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...
carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...