Antropologia
L’uso di cibarsi di carne umana (anche detto antropofagia). Abbastanza diffuso presso varie società primitive (Africa centrale e centro-meridionale, alcune zone dell’Asia sud-orientale e insulare, [...] c. giudiziario, a spese degli individui condannati a morte per delitti o altri motivi; il c. rituale, in cui si consumano le carni delle vittime sacrificate in relazione a riti religiosi; e infine, forma forse più diffusa, il c. magico, in cui la ...
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Razza suina inglese tra le più pregiate. Buona produttrice di carne più che di grasso, in Italia è la razza maggiormente diffusa. Altra razza di fama mondiale e buona produttrice di carne è la large black, [...] di grande mole, con mantello nero, faccia lunga, orecchie lunghe e cadenti che ricoprono gli occhi ...
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Zoologia
Il maschio adulto della pecora (detto anche ariete). La sua carne, opportunamente sgrassata e trattata, è apprezzata in alcuni paesi, in particolare nell’Europa settentrionale. La pelle conciata [...] è usata per fodere di calzature e per la fabbricazione dello scamosciato. La pelliccia, conciata e rasata, generalmente con il pelo nella parte interna (m. rovesciato), è usata per vari capi di abbigliamento.
Effetto ...
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Sarcofagidi Famiglia di Insetti Ditteri Brachiceri, che comprende circa 108 generi di mosche della carne. Grigie, striate e variegate di nero, si sviluppano nelle più varie condizioni, dalla saprofagia [...] al parassitismo. La maggior parte depone le uova, da cui sgusciano immediatamente le larve, in materie decomposte, carni putrefatte, carogne, escrementi ecc.
Le larve di alcune specie, ingerite con i cibi alterati che le ospitano, possono provocare ...
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Pancreas
Daniela Caporossi
Livio Capocaccia
Il pancreas (dal greco πάγκρεας, composto di πᾶν, "tutto", e κρέας, "carne") è un organo retroperitoneale privo di capsula, non palpabile e di difficile [...] accessibilità (v. cap. Addome, Pancreas). Ha una funzione esocrino-digestiva (secrezione di enzimi digestivi, acqua, bicarbonati ecc.) e una endocrina (produzione di insulina, glucagone, somatostatina ...
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Animale domestico appartenente al genere Ovis (v. fig.) dei Mammiferi Artiodattili Bovidi, allevato in tutto il mondo perché fornisce lana, latte e carne. Per p. si intende per lo più l’animale domestico [...] adattano anche a luoghi stepposi e sabbiosi.
I principali prodotti ottenuti dall’allevamento della p. sono la lana, la carne e il latte. Con la selezione è stata migliorata la quantità di lana prodotta e le sue caratteristiche (lunghezza, elasticità ...
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Sottorazza della razza suina Yorkshire, dal mantello bianco con setole fini e rade, corpo tozzo, sorretto da gambe corte. Produttrice di ottima carne. ...
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Nome comune di vari pesci Attinopterigi Perciformi Carangidi, appartenenti a generi diversi; tra questi Lichia amia (v. fig.) e Trachynotus ovatus (l. bastarda). Presenti nel Mediterraneo, vivono in acque [...] profonde; carne molto apprezzata. ...
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Malattia endemica degli erbivori (detta anche carbonchio), causata dal Bacillus anthracis; può essere trasmessa anche all’uomo per inoculazione diretta, attraverso ferite superficiali o abrasioni della [...] pelle, per ingestione di carne cruda, o per inalazione di spore presenti su materiali contaminati, assumendo diverse forme cliniche a seconda delle modalità di contagio. Nella trasmissione da contatto si manifesta in una delle forme più lievi, ...
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carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...
carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...