Moda
Parte introduttiva
di Umberto Galimberti
Il simbolismo dell'abbigliamento
In una pagina delle Vorlesungen über die Ästhetik dedicata all'abbigliamento G.W.F. Hegel scrive che "vestire non è altro [...] 1963, pp. 982-83). Il corpo è un retaggio vergognoso quando il suo rapporto con il mondo si riduce all'inerzia della carne, in cui Hegel sembra risolvere ogni vicenda corporea. Ma, nonostante gli sforzi riduttivi di Hegel, le cose non stanno così. Il ...
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Vestirsi
Vinicio Ongini
Nudi o vestiti
Fin dall'Età della Pietra gli uomini hanno imparato a coprirsi per ripararsi dal freddo e dal caldo eccessivi. Tuttavia già i nostri antenati indossavano certi [...] nuova situazione climatica gli uomini capirono che potevano utilizzare meglio gli animali che cacciavano: così oltre a mangiarne la carne cominciarono anche a impossessarsi delle loro pelli. Ma le pelli degli animali diventavano presto dure e non era ...
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Impasto o preparato, destinato a vari usi.
Alimentazione
Impasto di farina e acqua, rimestato sino a renderlo sodo e compatto: sia quello, lievitato, con cui si fa il pane, sia quello, che può essere [...] all’impasto uova e verdure tritate con procedimenti speciali) e per la presenza di ripieni, composti principalmente di carne tritata, ricotta, verdure ecc. (come i tortellini, i ravioli, gli agnolotti). Si ha inoltre la p. integrale, fabbricata ...
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Indumento che ricopre il piede e la gamba, per proteggere dal freddo e dallo sfregamento contro la tomaia della scarpa.
Le gambiere di tela con soletta di cuoio sotto il piede usate dagli Sciti (7° sec. [...] le c. per donna nere e trasparenti, che dagli inizi del 20° sec. diventano a vista, sempre più fini e infine color carne. Le c. di nylon (1939) giunsero in Europa nel dopoguerra, con l’arrivo dei soldati americani. Dagli anni 1960, con la minigonna ...
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Rivestimento esterno del corpo dell’uomo e degli animali (➔ cute).
Medicina
P. romboidale della nuca Alterazione cutanea dell’età presenile e senile, caratterizzata da solcature oblique e incrociantesi [...] , che diverrà la parte esterna del cuoio, viene chiamata fiore o strato ialino, mentre la restante parte, detta crosta o carne, costituisce la sostanza della p. e del cuoio. Lo spessore della crosta è molto variabile da animale ad animale, ma ...
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tenia anatomia Denominazione comune a molte formazioni anatomiche nastriformi, dette anche benderelle o strie: t. del colon, ciascuna delle 3 formazioni di tessuto muscolare che percorrono il colon in [...] o sul riscontro microscopico di uova del parassita. La cura consiste nella somministrazione di tenifughi. La profilassi richiede la sufficiente cottura o stagionatura dei cibi che possono provocare l’infestazione (specialmente carne suina e bovina). ...
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Elemento che costituisce l’apparato scheletrico dell’uomo e degli altri Vertebrati (➔ scheletro); è formato per la massima parte da un particolare tessuto connettivo differenziato (➔ osseo, tessuto).
Anatomia [...] doppia sepoltura, la prima provvisoria, fino al dissolvimento delle carni, la seconda definitiva, delle sole o.; oppure la di soda per privarle di ogni traccia di sangue o di carne; si procede poi all’imbianchimento che si può ottenere in diversi ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] provocare accumuli nei tessuti (➔ emocromatosi).
Il fabbisogno giornaliero di f. di un adulto è tra 10 e 20 mg; i costituenti della dieta più ricchi di f. sono la carne rossa, la verdura, il pane integrale, il torlo d’uovo, le carote e la frutta. ...
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VESTI (franc. vêtements, habits; sp. trajes; ted. Kleider; ingl. clothes)
George MONTANDON
Raffaele CORSO
Luigi GIAMBENE
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Alle voci abbigliamento e moda è trattata, nel suo insieme, l'evoluzione [...] , ecc.), che attraversano il setto nasale oppure il lobo dell'orecchio; 3. ornamenti liberi, cioè non inseriti nella carne, che sono nella maggior parte di metallo; a questi, nelle culture superiori, vengono spesso aggiunte pietre preziose; tali ...
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carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...
carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...