DORIA, Iacopo (Giacomo)
Giovanni Nuti
Nacque verso il 1233 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia.
Nelle pagine conclusive dei suoi Annali, redatte nel 1293, il D. afferma di aver compiuto sessant'anni. [...] rivelare al D. l'identità.
Ritornato a Genova, nel 1273 prese in appalto l'introito dell'imposta gravante sul commercio della carne e del formaggio da Capo Corvo a Monaco (18 marzo). Quando suo fratello Oberto divenne capitano del Popolo, il D. (come ...
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SIMPLICIO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Di S., originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente l'elezione papale, [...] insistendo sull'unicità della natura di Cristo dopo l'unione; pare anche che abbia sostenuto la non consustanzialità della carne di Cristo rispetto a quella umana; fu condannato nel sinodo permanente di Costantinopoli del 448. Basilisco nel 475 aveva ...
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FRESCOBALDI, Lamberto
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico fiorentino attivo nel sec. XIII, fu tra i fondatori delle fortune della famiglia.
Forse originari della Val di Pesa e immigrati a Firenze [...] a tale operazione con il nome di Ugolino Frescobaldi, nel 1273 Ghino esportò insieme con Giacomo Ardinghelli un carico di carne salata da Napoli. Almeno dallo stesso 1273 (e forse dall'anno precedente) la sua compagnia cominciò a operare anche in ...
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CAVALLI, Giovan Pietro
Gino Benzoni
Di famiglia appartenente all'ordine cittadino e solita a fornire personale ai quadri cancellereschi della Serenissima, il C. nacque, nel 1632, a Venezia da Francesco.
Non [...] il Molin, coi rispettivi seguiti (quarantasette persone circa in tutto) sono stipati in "angustissimo loco",- carissima ("un'occa di carne che a Costantinopoli nelle estreme strettezze val 5 aspri... qui costa 48",lamenta il Molin) e rischiosa per la ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto Novello, detto Galeotto Belfiore
Anna Falcioni
Figlio di Galeotto (I), signore di Rimini, e Gentile da Varano, nacque il 5 luglio 1377 a Montefiore Conca. Fratello [...] ), pianta indispensabile per la tintura dei panni. Il M. aveva poi rivolto la propria attenzione alla produzione e vendita di carne e di pesce, decretando la nomina di due sovrastanti con l'incarico di vigilare sulle norme igieniche e di calmierare i ...
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DE LUCO, Battista
Laura Balletto
Figlio di Giovanni e di Maria di Giovanni Axerbi, nacque a Genova probabilmente nella prima metà del sec. XV, da antica famiglia di mercanti e di notai.
I De Luco costituivano [...] nel Cartularium, dove risultano annotate anche molte altre operazioni commerciali di compravendita per grano, vino, olio, formaggio, carne salata, miele, zucchero, noce moscata, chiodi di garofano, panni, stoffe, cuoi, pelli, cera, capi di vestiario ...
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DEL TOVAGLIA, Giuliano
Sandra Pieri
Nato a Firenze il 15 nov. 1507 da Bernardo di Francesco (quest'ultimo immatricolato nell'arte dei mercanti nel 1487) e da Elisabetta Altoviti, continuò la tradizione [...] introdotto merci di frodo a Firenze. Non ultimo gli venne constestato di aver fatto aumentare di un quattrino la gabella della carne per favorire i Capponi ed il loro commercio di castroni con il Regno di Napoli. Le prove messe insieme contro di ...
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barbariche, invasioni
Chiara Frugoni
La fine del mondo antico
Alla fine del 4° secolo d.C. l'Occidente era povero, in piena decadenza; l'Oriente invece era ricco, con grandi e belle città. Di fronte [...] a base di cereali, olio e legumi, mentre al Nord si cucina con il burro e si mangia molto salame, prosciutto e carne, in ricordo della dieta carnivora dei barbari, allevatori di mucche e di maiali.
Perché chiamarli barbari?
Nell'antichità i Greci e ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N e a E con il Brasile, a O con il Perù e con il Cile, a S con l’Argentina, a SE con il Paraguay.
Caratteristiche fisiche
Il territorio della B. è formato da [...] , 8,5 di ovini, 1,5 di caprini e 3 di suini; inoltre lama e alpaca, i primi utilizzati come animali da tiro, per la carne, la lana e le pelli, i secondi per la lana, fine e pregiata.
Importanza assai maggiore ha la produzione mineraria, per quanto i ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] diffuso è l’allevamento, per es. quello della razza di bovini denominata pisana, con 3 attitudini economiche: lavoro, carne e latte. Le attività industriali si concentrano nel capoluogo e, in distretti specializzati costituiti da piccole e medie ...
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carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...
carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...